Filippi (FI). TERREMOTO DELL’EMILIA: RITARDI NELLA RICOSTRUZIONE

“La pagina internet dalla Regione Emilia-Romagna sul terremoto che ha colpito l’Emilia nel maggio 2012 apparenebulosa e contorta, poco trasparente. I dati forniti risultano spesso poco comprensibili. Non si comprende bene cosa siastato realmente fatto e nemmeno l’entità dei fondi regionali e nazionali investiti nella ricostruzione.
Bologna , (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “La pagina internet dalla Regione Emilia-Romagna sul terremoto che ha colpito l’Emilia nel maggio 2012 appare nebulosa e contorta, poco trasparente. I dati forniti risultano spesso poco comprensibili. Non si comprende bene cosa siastato realmente fatto e nemmeno l’entità dei fondi regionali e nazionali investiti nella ricostruzione.

I terremotati dal canto loro, lamentano una ricostruzione lentissima, pratiche complesse e bloccate dalla burocrazia, moduli abitativi con bollette energetiche smisurate. Molte famiglie non sono ancora ritornate nella loro casa.
Su 33.000 appartamenti colpiti, sono solo 11.000 le domande accettate, e tra queste molte non sono ancora state finanziate. Per quanto riguarda le imprese colpite, 5.000stimate, sono solo 500 quelle che hanno ricevuto i soldi.
Anche la provincia di Reggio Emilia ha subito ingenti danni, le imprese edili, gli artigiani, i commercianti e i professionisti interessati alla ricostruzione delle infrastrutture colpite dal sisma denunciano ritardi nell’erogazione dei fondi per i lavori eseguiti.

Ho interrogato la Giunta per comprendere i motivi di queste inefficienze. I cittadini pretendono di conoscere lasomma precisa dei fondi impiegati nella ricostruzione, dal maggio 2012 a tutt’oggi nella provincia di Reggio Emilia, elencando le principali opere ripristinate e quelle in fase di ripristino: l’elenco dettagliato degli appalti pubblici, relativi ai singoli comuni reggiani colpiti dal sisma, già affidati o in fase di affidamento, l’entità economica di ogni singolo intervento, i nominativi delle imprese alle quali sono stati commissionati i lavori e i tempi previsti per realizzarli.Sono già passati due anni e mezzo. Dov’è la tanto decanta efficienza del modello Emilia?
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