Mario Boselli, Presidente ICCF, al Forum di Verona

“Per vincere la sfida dell'AI serve coniugare velocità e efficienza cinesi con l'attenzione tutta italiana per l'individuo e la società civile"
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

"Italia e Cina in questo scenario possono svolgere, sia singolarmente che come Paesi, un ruolo propulsivo e contribuire alla diffusione dell’open innovation grazie agli ingenti investimenti in ricerca e innovazione. La velocità del cambiamento a cui stiamo assistendo è tale che molti dei giovani che ora studiano nelle università italiane e cinesi svolgeranno probabilmente un lavoro che ancora non esiste. Per tale motivo investire ora nella formazione, nei giovani talenti, diffondere capillarmente la cultura dell’innovazione è una necessità inderogabile altrimenti non saremo in grado di affrontare le grandi sfide del futuro. Inoltre è necessario mantenere aperto il dialogo, trovare nuovi terreni di cooperazione e anche inventarne di nuovi. Innovazione anche nelle modalità con le quali le aziende di paesi come Italia e Cina riescono a collaborare e rispondere con successo alle necessità non solo del mercato ma della società. È opportuno coniugare la velocità e l’efficienza nella programmazione tipica della Cina con la capacità e l’esperienza Italiana nel conoscere e gestire le esigenze dell’individuo e della società civile. Le sfide che dobbiamo affrontare, ben oltre il 2025, impongono a tutti i Paesi e naturalmente anche a Italia e Cina di lavorare insieme per il bene comune. Noi come ICCF siamo a disposizione per declinare maggiormente il tema dell’innovazione e per favorire la collaborazione tra imprese cinesi ed italianeI”.

Ufficio Stampa