Rilancio occupazionale dei portatori di diversa abilità. Le proposte di Meritocrazia Italia

Meritocrazia Italia propone che siano adottate politiche premiali per le aziende virtuose e che adottano i più avanzati sistemi di inclusione sui posti di lavoro
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Lo spaccato occupazionale delle persone con disAbilità porta l'Italia ben sotto la media europea.

Su 100 persone portatrici di disAbilità, in grado di svolgere un lavoro, solo 36 sono occupate, mentre la media europea si attesta al 50%. Questo dato, già di suo preoccupante, lo è ancor di più se si analizza il gender gap, con una occupazione al femminile pari al 40% del già esiguo numero degli occupati.

Resta palese la necessità di interventi in materia, con l'adozione di politiche che mirino a un rilancio occupazionale dei portatori di disAbilità abili al lavoro. Nuove tecnologie e modelli produttivi innovativi, a progetto, potrebbero essere di grande aiuto.

Sebbene la l. n. 68 del 1999, infatti, garantisca la tutela e l'inserimento nel mercato del lavoro dei portatori di diversa abilità, stabilendo i principi delle categorie protette, accade spesso che resti disattesa, creando distorsioni che invece andrebbero sanate al fine di recuperare al mondo del lavoro persone oggi ai margini.

È necessario colmare tali carenze e intervenire sul quadro con aggiustamenti in grado di rendere effettivo l'enunciato a garanzia del lavoro per i portatori di disAbilità.

Meritocrazia Italia propone per questo:

- che siano adottate politiche premiali per le aziende virtuose e che adottano i più avanzati sistemi di inclusione sui posti di lavoro;

- che sia effettiva e non eludibile la percentuale di posti assegnati verso i portatori di disAbilità;

- che siano favoriti, anche con l'utilizzo delle moderne tecnologie, modelli produttivi inclusivi, a progetto e con orari di lavoro flessibili;

- che siano previsti contributi in parte a fondo perduto per adeguare i posti di lavoro, abbattendo ogni tipo di barriera alla fruizione dei posti di lavoro.

Investimenti di natura inclusiva volti al recupero alle attività produttive dei portatori di disAbilità sono un elemento centrale, non procrastinabile e in linea con i principi costituzionali e con le attenzioni e gli intenti mostrati con decreto sulle disAbilità di quest’anno. 

Stop war.

Roma, lì    06 Maggio 2024                       

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriell

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