Roma, serata di presentazione per le Nuove Voci della casa editrice Il Filo

Gli autori emergenti delle Edizioni Il Filo presentano a Roma le loro opere.
, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Lunedì 9 giugno 2008 alla libreria “Libermente” saranno presentati quattro autori della casa editrice Il Filo.

La serata vedrà la presentazione dei testi “Morire d'estate” di Guglielmo Bedani, “Alla ricerca di gemme di gioia dimenticate” di Francesco Mercurelli, “Perdere se stessi – Romanzo autobiografico” di Clemente Musumeci e “Il cuore contro” di Rosanna Orientale.

“Morire d'estate” (Edizioni Il Filo), di Guglielmo Bedani.
Morire d'estate. Dicono che non sia come morire in inverno, ma forse meglio del morire in primavera, come il povero Piero di ritorno dalla guerra. E Guglielmo Bedani è morto, in estate, ha scelto di morire, nella notte degli idioti, nella notte in cui anche le speranze sono morte.
È decisamente una poesia intrisa di beat generation quella di Guglielmo Bedani, una poesia dura e a tratti scivolosa, scomoda, di certo, eppure è una poesia che sa essere densamente polverosa, sapendo di strada e di anime consunte.
La silloge “Morire d'estate” è di certo racconto di viaggio, cui si mescolano odori, spezie immagini, sensazioni, che conducono dentro l'autore, nella parte più intima del sé, alla ricerca della propria autocoscienza.
Guglielmo Bedani declama fin dall'inizio della sua raccolta la sua imprescindibile necessità di farsi artifex sui, di accantonare il grigio che la accompagna e la soffoca. Anche a costo della stessa vita. È una volontà ferma, che fiorisce dal piattume e dalla necessità di una fuga dalla mediocrità, dalla massificazione.
È una sfida la mondo.

“Alla ricerca di gioie di gemme dimenticate” (Edizioni Il Filo) di Francesco Mercurelli.
“Alla ricerca di gemme di gioia dimenticate” evoca una remota nostalgia, un rimpianto nato in un tempo lontano, ma, tuttavia, ancora presente, ancora costante nella vita del giovane autore. Francesco Mercurelli evidenzia una sensibilità profonda, che fa da sfondo all'intera sua raccolta poetica.
Non c'è poesia che non sia permeata d'emotività, non c'è lirica che non nasconda un forte sentimento, un vissuto intenso. Nonostante la giovanissima età dell'autore, i versi comunicano a pieno la vita, la vita vera, intesa non come un vuoto susseguirsi di giorni, bensì come un percorso di crescita, attraverso emozioni e sentimenti.
L'autore, però, non si limita a descrivere le sue emozioni, non si limita a trasmettere su carta ciò che ha vissuto, ma lo analizza
. La sua poesia è uno scandagliare il suo passato, è una disamina, altresì, del mondo circostante, delle persone a lui care, della sua famiglia. È un'analisi, infine, della natura, con le sue bellezze e i suoi misteri.

“Perdere se stessi – Romanzo autobiografico” (Edizioni Il Filo) di Clemente Musumeci. Lei diversa da tutte le altre, una bambina magra, taciturna, forse spaventata, scende da un autobus che dalla Russia l'ha portata in Italia. Anastasia colpisce il cuore di un bambino che scopre un amore senza compromessi. Da uno sguardo e un "sì" gridato tra la gente inizia una "storia impossibile". Il tempo passa e Anastasia ormai è una splendida giovane donna, capace di far sognare chiunque posa lo sguardo su di lei. Flavio si nutre di un amore assoluto, ogni momento più potente, che annebbia la mente e la volontà, tanto da non permettergli di vedere ciò che si nasconde dietro un sogno patinato, avvolto da freddi e incantati cristalli di neve. Un aeroporto, un aereo per Mosca, e la voglia incontenibile di capire, di vedere cosa è cambiato, forse anche soltanto per dare pace a un cuore che non sembra voler smettere di sanguinare. Forse non a tutto si può dare una risposta, forse non è poi quello che conta, ma la capacità di affrontare la verità, qualunque essa sia.
Un cocktail di realtà e fantasia, con un pizzico di follia e tanta, tanta umanità in tutte le sue molteplici e incredibili sfumature. Il bene, il male, il giusto o lo sbagliato, l'amore e il suo contrario, confusione e tormento, due paesi distanti, due mondi a confronto, la paura e il coraggio di uomini e donne alla ricerca di qualcosa per cui lottare, perché né la vita, né un amore "può finire con un punto interrogativo".

“Il cuore contro” (Edizioni Il Filo) di Rosanna Orientale.
Elena Valbruna, è un famoso avvocato di Milano e una donna realizzata. È riuscita a conquistarsi una sua dimensione a costo di sacrifici e sofferenze, rinunciando alla famiglia per affermare la sua diversità. Un giorno nel suo studio entra Francesca, la sua migliore amica dei tempi del liceo, ma soprattutto la donna che l'ha posta di fronte alla sua omosessualità. Il loro rapporto si è interrotto drammaticamente molti anni prima, e le due hanno seguito destini opposti. Ora è Francesca a chiedere aiuto a Elena, costringendola a riportare alla luce un nodo irrisolto nella sua vita. Sceglierà di affrontare i suoi fantasmi, e di chiudere così il cerchio che la legava al passato. Un racconto tormentato, in bilico tra annientamento e rinascita, pervaso da un erotismo enigmatico e sfuggente. La storia di una dolorosa presa di coscienza, caratterizzata da una narrazione intimista, che indaga senza riserve nei recessi più profondi dell'animo umano.

Serata di presentazione degli autori emergenti della casa editrice Il Filo

Lunedì 9 giugno 2008, ore 18
Libreria “Libermente”
Via del Pellegrino, 94

www.ilfiloonline.it

Per info:
Casa Editrice Il Filo – Ufficio Stampa
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Telefax 0761326452 – 0761323225
Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Valentina Petrucci
Edizioni Il Filo
via Friuli, 5
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