BRUSCIANO FESTA DEI GIGLI IL COMITATO CROCE/PASSO VELOCE SI ACCOMPAGNA AL VERO VOLTO DI SANT'ANTONIO DI PADOVA. di Antonio Castaldo

Nella 139esima Festa dei Gigli di Brusciano all’apice del Giglio Croce/Passo Veloce debutta Sant’Antonio di Padova con il suo vero volto ottenuto da recenti studi di anatomia forense.
Brusciano NA, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Continua il viaggio nella 139esima Festa dei Gigli di Brusciano che offre una ulteriore prova di devozione ed affetto per il celebrato Santo Taumaturgo, Antonio di Padova, autore del miracolo del 13 giugno 1875. La grande novità di quest’anno deriva da un’idea del costruttore Gerardo Di Palma, realizzata dallo scultore Giacomo D’Alterio, “James” con la collaborazione della pittrice Ilaria Auriemma, per il Giglio Croce/Passo Veloce, che al suo apice porterà l’effige di Sant’Antonio di Padova con il suo vero volto a salutare il paese, il popolo ed i visitatori della “Festa dei Gigli di Brusciano”
Lo scorso 10 giugno, a Padova, nell’ambito del “Giugno Antoniano 2014”, presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano, è stata presentata in 3D la ricostruzione forense del volto di Antonio realizzata dal Museo di Antropologia dell’Università di Padova, in collaborazione con Arc-team Archaeology (TN), Centro Studi Antoniani, Centro de Tecnologia da Informação “Renato Archer” (Brasile) e Laboratorio de Antropologia e Odontologia Forense-FOUSP (Brasile). Luca Bezzi, archeologo all’Arc-Team s.r.l., ha lavorato sulla documentazione tridimensionale dei resti mortali del Santo, da cui si è partiti per ricostruirne la faccia su replica digitale del cranio dal calco del 1981 sottolineando questo «unico caso nella storia in cui è stato possibile rimettere in connessione anatomica le ossa del Santo. Il mento, infatti, era, ed è tuttora, conservato in un reliquiario a parte». Cicero Moraes, brasiliano, artista digitale presso Arc-Team s.r.l., senza sapere, oltre all’età di 36 anni ed al sesso maschile, chi fosse l’illustre modello, mediante i più moderni protocolli ha realizzato la dettagliata ricostruzione forense del volto del Santo. Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani, ha controllato il coerente percorso del processo riproduttivo nel fedele rispetto delle fonti storiche e iconografiche inerenti Sant’Antonio. Nicola Carrara, conservatore del Museo di Antropologia dell’Università di Padova, è l’ideatore della mostra “Facce - I molti volti della storia umana” che, dopo la straordinaria presentazione e l‘anteprima di giugno, sarà possibile visitare dal 15 novembre 2014 al 15 febbraio 2015 presso il Centro Culturale San Gaetano di Padova.
Il sociologo Antonio Castaldo, curatore dell’indimenticabile “Scambio culturale e religioso” che offrì la “Ballata del Giglio di Brusciano” unico ed unitario alla città ed al Santo il 31 maggio del 2009 ha sottolineato “la bella iniziativa che riporta alla mente quella magnifica corale esperienza di 5 anni fa, grazie al compianto Padre Domenico Carminati ed a Padre Enzo Poiana, al quale vano gli auguri per la sua recente riconferma nella carica di rettore della Basilica del Santo, decisa dalla Santa Sede. Ora Brusciano rinnova quel legame con il volto di Sant’Antonio nelle sue reali sembianze, irraggiantesi come faro festivo dalla sommità del Giglio Croce Passo Veloce. La ricostruzione forense ci restituisce l’umana morfologia di un comune figlio del popolo, un contadino, un operaio, un cassintegrato, un precario, un ‘cullatore’ di Giglio come se ne vedono tanti nella Festa di Brusciano”.
Lunedì 25 agosto nel corso della “vestizione” del Giglio Croce Passo/Veloce si potrà godere di questa straordinaria prima visione in attesa della “Ballata dei Gigli di Brusciano” di domenica 31 agosto 2014 in onore di Sant’Antonio di Padova.

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