Presentazione del libro di Pierfrancesco Giannangeli "La creazione impaziente - Pier Luigi Pizzi e il teatro di prosa" Musecaffé, Ancona, giovedì 26 gennaio, ore 18

In occasione della prima de Le Nozze di Figaro
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Giovedì 26 gennaio alle 18 al musecaffè - foyer di prima galleria del Teatro delle Muse, in occasione della prima de Le Nozze di Figaro, viene presentato il libro La creazione impaziente. Pier Luigi Pizzi e il teatro di prosa (edizioni Titivillus) a firma di Pierfrancesco Giannangeli giornalista e docente di storia dell’arte all’ Accademia di Belle Arti di Macerata. Assieme all'autore interviene il M°Pier Luigi Pizzi che cura la regia, le scene ed i costumi de Le Nozze di Figaro.
Una monografia su un monumento vivente della scena Italiana, che attraverso il suo lavoro di scenografo e costumista, e negli ultimi anni anche di regista, ha segnato indelebilmente il modo di fare teatro in Italia. In 192 pagine, delle quali 132 foto di scena in gran parte inedite e ripescate dallo stesso Pizzi nell’archivio della sua casa veneziana, Pierfrancesco Giannengeli racconta la carriera del maestro milanese, a partire dalla collaborazione, appena 17enne, con Giorgio Strehler. La cronologia di allestimenti lascia intimoriti per qualità e quantità, ai quali si sono aggiunte quattro rappresentazioni finora mai catalogate. Trovano il loro posto nella storia del teatro la scenografia del “Gioco delle parti” di Pirandello, con la regia di Giorgio De Lullo, con il suo gioco di rimandi nell’ambientazione tra il quadro “Uova sul cassettone” di Casorati e il discorso pirandelliano del primo atto.
La stessa cosa si può dire del “doppio sipario” dell’ “Enrico IV”, e (seppur nel filone operistico) della “Valchiria”, che aprì la stagione della Scala nel 1974. Di sicuro interesse per comprendere il personaggio di Pizzi, la traduzione dal francese (a cura di Matteo Polci) dell’intervista che il maestro rilasciò alla giornalista de “L’Express” Sophie Lannes.
Per venticinque anni, infatti, Pizzi ha vissuto in Francia, ricevendo la “Légion d’honneur” e il titolo di “Officier des arts e des lettres”. Pier Luigi Pizzi è anche “Grand’Ufficiale al Merito” della Repubblica. Come ha sintetizzato Pierfrancesco Giannangeli, “grazie a lui (Pizzi) la scenografia è diventata un personaggio aggiunto” del teatro. Infatti, Pier Luigi Pizzi, ha cambiato il mestiere di scenografo teatrale facendolo entrare a pieno titolo, ed in modo innovativo ed originale, come elemento fondante sia nella regia che nella drammaturgia di uno spettacolo.

Ingresso libero


Ultimissimi biglietti disponibili per Le nozze di Figaro
Il 27 e 29 gennaio al Teatro delle Muse


La Stagione Lirica 2012 della Fondazione Teatro delle Muse con direttore artistico il maestro Alessio Vlad si apre il 27 gennaio (replica il 29 gennaio 2012) con la nuova produzione Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart con direttore d’orchestra Guillaume Tourniaire e regia, scene, costumi di Pier Luigi Pizzi.
Il cast di valore vede la presenza di: Carmela Remigio, Contessa di Almaviva, Alessandro Luongo, Conte di Almaviva, Adriana Kučerová, Susanna, Riccardo Novaro, Figaro, Elena Belfiore, Cherubino, Giacinta Nicotra, Marcellina, Luca Dall’Amico, Don Bartolo, Luca Canonici, Don Basilio e Don Curzio, Maria Abbate, Barbarina, William Corrò, Antonio, Yuliya Poleshchuk, Tatia Jibladze, due donne.
Le luci sono di Vincenzo Raponi, i movimenti coreografici di Roberto Maria Pizzuto, assistente alla regia è Andrea Bernard, scenografo collaboratore è Serena Rocco, assistente ai costumi Lorena Marin.
Il Maestro Guillaume Tourniaire dirige la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, partecipa il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” con Maestro del Coro Simone Baiocchi.
L’opera è un nuovo allestimento - produzione della Fondazione Teatro delle Muse che chiude il ciclo della trilogia mozartiana dopo il Così fan tutte dello scorso anno e il Don Giovanni di due stagioni fa realizzate con regia, scene e costumi del maestro Pier Luigi Pizzi in coproduzione con lo Sferisterio Opera Festival. Quest anno parte anche una nuova collaborazione con l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo con la presenza in scena delle allieve Yuliya Poleshchuk, Tatia Jibladze che interpretano due donne.
Le Nozze di Figaro, opera buffa in quattro atti, è il risultato della prima collaborazione artistica tra Mozart e Lorenzo Da Ponte ed è considerato uno degli esempi più perfetti di drammaturgia musicale. L’opera è definita “commedia umana” in quanto svela una maliziosa visione di caratteri ove le maschere sono utilizzate per mettere in rilevo la figura dell’essere umano imprigionato nelle proprie debolezze, imperfezioni e vizi e occupato in una perenne lotta per il potere. Attraverso situazioni farsesche espresse con un linguaggio ardito, diretto e spiritoso emerge un’arguta satira sociale che illustra una borghesia decadente nel quale l’atavica prevaricazione del ricco e potente sul povero si ribalta grazie all’arguzia ed alla sagacia di un servo “ambizioso per vanità, laborioso per necessità”. Figaro è onesto, scaltro e determinato a non soccombere: queste doti saranno necessarie per riuscire a riscattare la propria posizione senza arrendersi alle prepotenze del Conte. La ritmata leggerezza dell’opera lascia trapelare spiragli di riflessione sui grandi temi sociali dell’epoca, su un’etica moderna e sulla natura umana. Le nozze di Figaro è un dramma dei sentimenti, un universo drammaturgico in cui amore, gelosia, rabbia, rivincita, malinconia, gioco e leggerezza si confondono e combinano mostrando attraverso il carosello dei personaggi uno scenario di emozioni che non vengono sottoposte a un giudizio morale ma sono parte essenziale della grande fenomenologia dell’amore che sono Le Nozze di Figaro. E fra le righe di questa commedia, tra la stilizzazione umana e l'ovvietà della trama, quello che colpisce nel segno sono gli accenni a temi più ampi e profondi. E’ attraverso una rappresentazione disincantata e disillusa di un’ umanità freneticamente persa nella ricerca della felicità e dell’amore nelle sue varie forme che nell’opera si esplicita il senso della vanità di ogni speranza che è solo un miraggio momentaneamente consolatorio ma irraggiungibile. La perfezione del ritmo teatrale è accentuata dal rilievo psicologico e drammatico dei personaggi ed è resa ancor più forte dalla musica che ritrae i diversi tipi umani attraverso la contaminazione musicale dei generi: l’opera buffa con lo stile serio fondendo così opera lirica e musica strumentale. La messa in scena teatrale e musicale assume una connotazione essenzialmente giocosa: molti duetti, terzetti, molti concertati, numerosi personaggi e un fitto intreccio che integrano in modo perfetto il piano scenico e quello musicale, presentando una partitura ricca, in accordo con la vicenda frastagliata.


INFO:

Biglietteria del Teatro
dal Lunedì al Venerdì dalle 9.30 alle 16.30
sabato dalle 17.00 alle 19.30
tel. 071.52525 fax 071.52622 [email protected]

Fondazione Teatro delle Muse - Via della Loggia - 60121 Ancona
tel. 071 207841 fax 071 20784207 www.teatrodellemuse.org
Per maggiori informazioni
Contatto
Giancarlo Garoia
Forlì Italia
[email protected]
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili