PLAUTUS FESTIVAL - Sarsina (FC). Giorgio Albertazzi porta a Sarsina "Le Memorie di Adriano" tratto da Marguerite Yourcenar

(Domenica 9 agosto)
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

PLAUTUS FESTIVAL - Sarsina (FC).

Giorgio Albertazzi porta a Sarsina "Le Memorie di Adriano"

(Domenica 9 agosto).
Al Plautus Festival, il grande attore veste ancora una volta i panni dell’imperatore raccontato da Marguerite Yourcenar.
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Con "Le Memorie di Adriano" Giorgio Albertazzi torna a Sarsina (9 agosto)
Giorgio Albertazzi

Giorgio Albertazzi torna a calcare per la sesta volta la scena dell'Arena Plautina di Sarsina. La 55 edizione del "Plautus Festival", rassegna di teatro classico e di tradizione dell'estate romagnola, propone un ricco calendario di appuntamenti fino al 21 agosto: in sei settimane sono ben 13 gli spettacoli rappresentati tra commedie di Plauto, dopo duemila anni sempre divertenti per il pubblico, e altre opere di autori di teatro considerati "classici".
In questa cornice si inserisce il 9 agosto l'interpretazione dell'Imperatore Adriano da parte di Albertazzi, che dal 1989 porta in giro lo spettacolo per l’Italia, ed in Europa, riscuotendo un grande successo. L'attualità di una personalità come quella dell'Imperatore, vissuto nel II secolo d.C., è in grado di far riflettere il pubblico porgendogli uno specchio delle problematiche della società odierna messe a confronto con le parole di questa saggia ed importante autorità della Roma antica. "Le Memorie di Adriano", la biografia intensa e suggestiva scritta da Marguerite Yourcenar, vero testamento spirituale di un grande personaggio storico che intravede i suoi ultimi giorni, è profondamente legata alla vita e alla carriera di Giorgio Albertazzi: Giorgio Albertazzi“È un rapporto che è cresciuto con l'età. Quando è iniziato nel 1989, io avevo l'età che ha Adriano nel romanzo, ma le sue riflessioni con la coscienza di stare per morire le sento sempre di più come mie. Poi dette lì, nel mausoleo da lui costruito. Per questo recitare Adriano non mi stanca mai. - spiega Albertazzi - il personaggio della Yourcenar è sempre vivo”.
“Mai come oggi questo spettacolo e questo testo mi sembrano così attuali - dice il regista Maurizio Scaparro - Le parole di Adriano assumono un significato nuovo, profondo che aiuta a riflettere sul momento storico indicando uno spiraglio di speranza: 'non tutti i nostri libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole, altri frontoni sorgeranno dai nostri frontoni, dalle nostre cupole… e se i Barbari s’impadroniranno mai dell’impero del mondo, saranno costretti ad adottare molti nostri metodi; e finiranno per rassomigliarci'.”
Ufficio Stampa
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