QUARELLA E LA BLUE ECONOMY: SCELTE SOSTENIBILI CHE GENERANO VALORE

Un percorso verso la sostenibilità fino ad azzerare sprechi e rifiuti e generare valore: per Quarella il concetto di blue economy è questo, puntando su obiettivi e su interventi programmatici. Un cammino cresciuto nel tempo e che si arricchirà nel 2025 con la pubblicazione del primo Report di Sostenibilità.
Italia, (informazione.it - comunicati stampa - ambiente)

QUARELLA E LA BLUE ECONOMY: SCELTE SOSTENIBILI CHE GENERANO VALORE

Ridisegnare il proprio modello di business, partendo dallo stretto legame tra sostenibilità e creazione di valore. È quello che ha scelto di fare Quarella, azienda leader nel settore dell’agglomerato di quarzo e marmo con sede a Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona. Non basta parlare di economia circolare: per accreditarsi come sostenibili è necessario costruire un percorso con azioni concrete che siano restituibili a clienti e stakeholder. Un impegno concreto, quello di Quarella, che si basa sull’identificazione di strategie ed interventi con al centro l’ambiente, il benessere sociale e la governance aziendale, in linea con i criteri ESG.

“L’azienda da sempre fonda il suo processo produttivo sulla valorizzazione del materiale di scarto delle cave di pietra naturale, dando loro una nuova vita in prodotti che sono destinati al mondo del lusso – spiega l’Amministratore Delegato David O’Loughlin-. Con il tempo abbiamo avvertito la responsabilità e il dovere di diventare consapevoli dell’impatto del nostro processo produttivo. Questo ha rappresentato per noi un punto di partenza su cui impostare un programma ambizioso di miglioramento, che abbiamo trasformato in azioni concrete così da raggiungere tutti quegli obiettivi condivisi con i nostri interlocutori. La nostra è una importante scelta strategica che abbiamo deciso di integrare nel DNA aziendale, che siamo sicuri ci porterà a fare la differenza nel settore.”

Un cambio di passo necessario per rispondere alle richieste di un mercato in cui anche i fornitori certificati rappresentano per il prodotto finito un ulteriore valore aggiunto. È in questo contesto che si struttura “Quarella 2020-2025”, un percorso strategico di cambiamento day by day, che non si limita alla sola raccolta di certificazioni, ma che punta ad un cambiamento culturale. Per ottenere risultati in tal senso, Quarella ha scelto di farsi supportare dal programma GreenMap di Habitech, un’azienda consortile fondata nel 2006 con l’obiettivo di realizzare reti di impresa e filiere produttive specializzate nei settori dell’edilizia sostenibile, dell’efficienza energetica e delle tecnologie intelligenti per la gestione del territorio.

Il percorso di Quarella verso la sostenibilità è iniziato nel 2018 con l’ottenimento delle prime valutazioni sulla salubrità dei propri piani attraverso certificazioni quali GreenGuard Gold e NSF; successivamente, grazie ad un confronto oggettivo con i rating internazionali, Quarella si è andata a misurare, mappando i propri prodotti rispetto ai maggiori rating internazionali del green building quali LEED e WELL per identificare e rendere leggibili i propri contributi. Inoltre, con il protocollo WELL, ha posto al centro dell’attenzione il benessere e le persone che abitano gli edifici. Proseguendo in questa direzione, Quarella ha scelto nel 2021 di rendere trasparenti ai propri clienti gli ingredienti dei propri materiali, attraverso la certificazione Declare (NO substance SVHC). Sempre in quest’ottica, nel 2022-2023 ha fotografato l’impatto ambientale realizzando la EPD (dichiarazione di impatto ambientale) di tutti i prodotti, un’attività che ha permesso ai propri clienti di effettuare scelte sulla base di dati oggettivi di impatto valutati sul ciclo di vita dei prodotti.

Attualmente l’azienda ha iniziato un percorso di misurazione del proprio impatto complessivo per porre le basi di un percorso di carbon management.  L’obiettivo di questo enorme impegno da parte di Quarella troverà sintesi nel 2025 con la redazione del Primo Report di Sostenibilità.

“Fino ad oggi il programma che abbiamo elaborato è stato rispettato nei tempi e nei modi stabiliti – conclude O’Loughlin – Anzi, in corso d’opera è stato integrato con il coinvolgimento dei manager prima e dei dipendenti poi, al fine di rendere tutti partecipi di questo cambiamento, poiché ognuno di noi può contribuire al raggiungimento del benessere di tutti”.

 

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