THE VILLAGE DOC FESTIVAL. IL CINEMA CAMBIA LA REALTÀ: LA CITTÀ SOSTENIBILE ORA È IN PERIFERIA! Milano, 1 - 5 giugno 2011

Dal 1 al 5 giugno si svolgerà la seconda edizione del THE VILLAGE DOC FESTIVAL. Il tema è la sostenibilità, intesa in chiave non solo ecologica: narrazioni di integrazione sociale, dialogo interculturale, pratiche a basso impatto, rivalutazione dei valori locali, innovazione dal basso e, in generale, qualunque suggestione che proponga modelli di sviluppo più a misura d’uomo
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) THE VILLAGE DOC FESTIVAL continua a correre. Dopo l’ottimo esordio alla fine del 2010, il primo festival internazionale di documentario a Milano si prepara a una nuova edizione ancor più entusiasmante.
Le iniziative si svolgeranno ancora nel quartiere Barona che per cinque giorni si trasformerà in un multiforme spettacolo di scenari di sostenibilità: un vero e proprio spettacolo diffuso tappezzerà cortili, vecchi cinema, scuole e monitor con immagini che raccontano la realtà di altri quartieri in ogni angolo del mondo.
“La nostra sfida? Portare il cinema del reale dentro la metropoli, raggiungendo anche chi di documentari ha sempre saputo poco.” Parola del regista Alessandro Acito, direttore artistico del Festival.
L'iscrizione si è chiusa il 15 aprile. I film iscritti sono 278 provenienti da ben 42 diversi paesi. Se ne vedranno di tutti i colori: viaggi in atmosfere lontane, vite che aboliscono elementi apparentemente irrinunciabili, percorsi al confine tra ecologismo e benessere, esplorazioni all’origine di prodotti d’uso quotidiano, scelte variamente rivoluzionarie…
Il tema è la sostenibilità, intesa in chiave non solo ecologica: narrazioni di integrazione sociale, dialogo interculturale, pratiche a basso impatto, rivalutazione dei valori locali, innovazione dal basso e, in generale,
qualunque suggestione che proponga modelli di sviluppo più a misura d’uomo.
Per il concorso principale la giuria riunisce nomi di primo piano: Giovanni Buccomino, vincitore della prima edizione; Daniele Segre, tra le massime autorità italiane del settore; la filmmaker Alanis Obomsawin del National
Film Board of Canada; Elisabeth Marschan, direttamente dal DocPoint - Helsinki Documentary Film Festival; lo sceneggiatore, regista e produttore brasiliano Aloysio Raulino; il pluripremiato Raffaele Brunetti di European
Documentary Network...
“Ma le suggestioni sono troppe per accontentarsi di una sola giuria!” spiega Acito.
Il Miglior Documentario di Evasione sarà giudicato dai detenuti del carcere di Bollate (poi coinvolti in workshop di approfondimento), mentre gli adolescenti di Milano e provincia verranno iniziati al mondo dell’audiovisivo con cicli di formazione che li trasformeranno in una vera e propria giuria.
E che dire del Premio Mondo Nuovo, assegnato da autentici campioni della sostenibilità? Persone come Rosa Poveda, sfollata colombiana che ha trasformato una discarica in centro di agricoltura organica; o come Raphael Rossi, tecnico in materia di rifiuti che è stato licenziato per non essersi piegato a logiche di corruzione; o come Domenico Finiguerra, sindaco che guida la battaglia contro il consumo del suolo.
Il tutto in mezzo a proiezioni nei cortili di progetti speciali come Walls and Borders, sessioni per promuovere il documentarismo in un’Italia che ne sottovaluta le prospettive, corsi di cinematografia e laboratori di pratiche
sostenibili, oltre alla festa finale al Centro Italiano di Sport Ecologici con concerti etno e valanghe di piatti bio.
Insomma, un autentico villaggio sostenibile in comunicazione con il villaggio globale.
Intanto il programma si arricchisce ogni giorno, grazie a un sorprendente numero di adesioni e alla spinta propulsiva dell’associazione Libero Laboratorio (www.liberolaboratorio.eu), da un decennio attiva nel sostegno a produzione indipendente, cultura sostenibile, animazione territoriale e comunicazione creativa.
Il calendario della manifestazione verrà pubblicato su www.thevillagedocfestival.com
E riserverà ancora molte sorprese!
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