Roma. Campidoglio, sala del Carroccio: il lascito intellettuale e politico di Franco Ottaviano avrà seguito

il lascito culturale, politico, intellettuale, morale, la sua storia che ha segnato parte di molte esistenze e istituzioni e la sinistra e i comunisti, avrà concreta attuazione.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

E’ già una certezza: il lascito culturale, politico, intellettuale, morale, la sua storia che ha segnato parte di molte esistenze e istituzioni e la sinistra e i comunisti, avrà concreta attuazione. Martedì 16 nella sala del Carroccio, al Campidoglio, dagli interventi di spessore svolti da Giorgio Benvenuto, Graziella Falconi, Letizia Paolozzi, Maurizio Fiasco e più dettagliatamente da Mauro Ottaviano, in occasione della commemorazione, ad un mese dalla scomparsa, dell’on. Franco Ottaviano, sono stati, appunto tracciati precisi obiettivi.

“L’attività della Associazione della repubblica – ha sottolineato Mauro Ottaviano – ha nelle sue finalità, così come aveva voluto Franco e condiviso coi fondatori, l’approfondimento, lo studio, la divulgazione, la ricerca, della storia, dei valori, della vita della Repubblica italiana. Certamente arricchita nel significato più alto di comunità nazionale che deve vedere il soddisfacimento dei bisogni primari dei lavoratori e di tutti i cittadini all’interno del progresso sociale collettivo.

In questo senso, proprio come già avviato dall’associazione abbiamo già ottenuto riconoscimenti pure dalla soprintendenza come bene pubblico da conservare, l’insieme del lavoro e della archiviazione e organizzazione libraria della biblioteca e delle ricerche e testi che abbiamo fin qui raccolto. Non solo – prosegue Mauro Ottaviano – la grande biblioteca personale di Franco, pensiamo debba avere lo stesso riconoscimento pubblico per la qualità, oltre che quantità, del lavoro di raccolta ed elaborazione svolta da Franco. Inoltre – e qui indica un ulteriore impegno – proprio l’associazione, nel continuare la propria attività, avrà come impegno primario quello di sviluppare la diffusione del sito “associazione dellarepubblica.it” e dare seguito alla pubblicazione del grande lavoro di storia della Repubblica attraverso l’editoria.”. Impegni che sono stati ricordati in pubblico perché, come pure è stato detto negli interventi, la comunità che si è ritrovata a commemorare Franco Ottaviano, non solo ha voluto omaggiare l’amico, il compagno di tante battaglie e percorsi di vita, non solo vuole confermare un impegno profuso per lo studio e per la diffusione culturale, ma soprattutto, non vuole che vada disperso  quell’immenso patrimonio politico, culturale, storico che ha rappresentato e può ancora rappresentare la sinistra e la cultura comunista in Italia.

Non per nulla, il saluto del “canzoniere del Lazio”, grazie a Piero Brega che ha suonato e cantato alcuni brani come estremo saluto a Franco in amicizia, si è concluso, a richiesta del pubblico, con “comunisti della capitale”. Intanto per l’immediato, come segnalato dalla presidenza dell’evento, gli interventi e i contributi, sia di chi ha voluto prendere la parola, sia di chi non ha potuto essere presente o non ha preso la parola, ma ha un ricordo, una sottolineatura, da consegnare sugli aspetti di vita e della semina di Franco Ottaviano, sarà raccolto e pubblicato in apposito volumetto a breve.

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maurizio aversa
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