Cresce l'opposizione di massa ai trattati neoliberisti

Si succedono in molti paesi europei le manifestazioni contro i trattati di libero scambio (il TTIP, il CETA e il TiSA) che USA e UE stanno negoziando in segreto. A Berlino hanno dimostrato in 250 mila. La mobilitazione prosegue e si estende fino al 17 ottobre, giornata in cui vi sarà un grande presidio a Bruxelles, nella consapevolezza che il TTIP pregiudicherà la vita dei lavoratori e dei giovani.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Si succedono in molti paesi europei le manifestazioni contro i trattati di libero scambio (il TTIP, il CETA e il TiSA) che USA e UE stanno negoziando in segreto. A Berlino hanno dimostrato in 250 mila. La mobilitazione prosegue e si estende fino al 17 ottobre, giornata in cui vi sarà un grande presidio a Bruxelles, nella consapevolezza che il TTIP pregiudicherà la vita dei lavoratori e dei giovani.
Questi trattati ispirati dal neoliberismo andranno infatti ad incidere sui regolamenti che garantiscono un minimo di condizioni e di tutele in materia lavorativa, ambientale, dell’alimentazione e in relazione ai servizi pubblici.
Il TTIP, in particolare, si incentra sui cambiamenti nelle regolamentazioni affinché le multinazionali possano penetrare più facilmente in settori che vengono visti come mercati appetitosi per i loro voraci interessi.
Un aspetto distintivo del TTIP è la spinta al processo di privatizzazione di tutto ciò che è pubblico. Un esempio è l'acqua: il TTIP (assieme al TISA, il trattato parallelo sui servizi pubblici) mira a privatizzare tutti i servizi pubblici comprese le reti idriche, quelle fognarie e la depurazione.
Nelle dichiarazioni pubbliche dei leader europei, del PD e delle destre, si afferma che questo accordo favorirà la crescita e l'occupazione. Sono menzogne spudorate!
Il TTIP e gli altri trattati produrranno soprattutto una maggiore concentrazione di capitali e ricchezze nelle mani delle imprese capitalistiche più grandi e con maggiori risorse.
In conseguenza di ciò vi sarà l'eliminazione di migliaia di posti di lavoro in diversi settori e un’ulteriore pressione verso il basso dei salari e dei diritti.
Gli unici beneficiari dei trattati saranno le grandi imprese europee e statunitensi che avranno mani libere per ottenere il massimo profitto, senza restrizioni né regolamenti.
Con questi trattati viene anche ridefinito il ruolo della politica e delle istituzioni borghesi, che saranno chiamati dai capitalisti ad approvare rapidamente leggi e regolamenti per soddisfare le esigenze del massimo profitto. Il governo antidemocratico e antipopolare di Renzi rappresenta in pieno questa tendenza.
Chiaramente il TTIP, il CETA e il TiSA sono anche rivolti contro i paesi dipendenti, più poveri.
Denunciamo lo sporco gioco che si sta consumando sulle nostre teste.
Diciamo NO ai trattati neoliberisti sviluppando l’opposizione di massa, senza coltivare nessuna illusione sul ruolo delle istituzioni imperialiste!
Fuori dall’UE, dall’euro e dalla NATO!
Togliamo ogni legittimità ai politicanti borghesi che ci vogliono rovinare la vita e il futuro!
13 ottobre 2015

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

http://www.piattaformacomunista.com/
[email protected]
Ufficio Stampa
piattaformacomunista piattaformacomunista
 organizzazione politica (Leggi tutti i comunicati)
Roma Italia
[email protected]
Allegati
Slide ShowSlide Show
Non disponibili