A URBINO, TEATRO SANZIO, "IL MONDO NON MI DEVE NULLA" CON PAMELA VILLORESI E CLAUDIO CASADIO

MARTEDÌ 3 MARZO 2015.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Il mondo non mi deve nulla, nuova pièce teatrale di Massimo Carlotto dopo Oscura immensità, arriva in scena martedì 3 marzo al Teatro Sanzio di Urbino nel cartellone promosso dal Comune e dall’AMAT.
Lo spettacolo è una coinvolgente riflessione sul senso della vita, sul peso del caso e della nemesi, sulla libertà di scelta delle nostre coscienze condotta in scena con grande maestria interpretativa da Pamela Villoresi e Claudio Casadio diretti dalla regia di Francesco Zecca.

Il cuore di Rimini pulsa tranquillo in attesa dell'arrivo chiassoso dei turisti. Adelmo, un ladro stanco e sfortunato, nota una finestra aperta sulla facciata di una palazzina ricca e discreta. La tentazione è irresistibile e conduce l’uomo a trovarsi faccia a faccia con Lise, la stravagante padrona di casa, una croupier tedesca in pensione. Nessuno dei due corrisponde al ruolo che dovrebbe ricoprire e, in una spirale di equivoci, eccessi e ironia, si sviluppa un rapporto strano, bizzarro ma allo stesso tempo complesso e intenso sul piano dei sentimenti. Due personaggi infinitamente lontani, nulla li accomuna, eppure entrambi cercano il modo di essere compresi e amati dall’altro.

“Pamela Villoresi - scrive Francesco Zecca nelle note di regia - scava in un personaggio che la vita ha indurito facendolo vibrare straordinariamente di una fragilità e ironia commoventi. Guardandola ci si incanta nel suo continuo svelare di Lise la sensibilità, l’indulgenza e l’amarezza amabilmente celate sotto un forte velo rosso di testardaggine, inclemenza e durezza. Pamela porta in scena perfettamente le due facce di Lise e la muove sul precipizio del vuoto come un ventriloquo fa con la sua bambola: la guida, la copre, la svela, la zittisce ed infine la sacrifica. Claudio Casadio indaga con grande sensibilità un’anima intrappolata in una vita disperata, regalandogli poesia e una purezza incantatrice, che rende il suo personaggio struggente. Restituisce al personaggio di Adelmo tutta la sua “veracità”, la forza ed il “non arrendersi” tipico di chi è attaccato alla vita con i denti perché dalla vita ha avuto ancora troppo poco per mollare gli ormeggi. L’Adelmo di Claudio è più vitale e popolano che mai e di un popolo lavoratore e sacrificato porta in scena il riscatto con il buon senso che a volte viene meno ai più acuti filosofi. L’Adelmo di Claudio è credibile, concreto, meravigliosamente vivo, acuto e di una esuberanza necessaria per lasciare spazio alla speranza di una rinascita. Massimo Carlotto con il suo noir lascia la possibilità di muoversi in un testo pieno di molteplici opzioni. Il suo testo non patteggia per nessuno, non salva nessuno è un testo senza vincitori e senza vinti ma è anche un testo senza Dio che restituisce all’uomo la chance di guidare i suoi propri fili fino alla fine. È dunque un testo ideale per un regista che voglia dare una sua personalissima interpretazione. Di questa battaglia senza vincitori né vinti, senza eroi, di questo testo in cui da un lato c’è chi sceglie che il mondo non gli deve più nulla e dall’altro chi va a prendersi ciò che ancora il mondo gli deve, io ho scelto di lasciarmi tentare dal vuoto come fa Lise resistendogli come fa Adelmo.”

Lo spettacolo è prodotto da Accademia Perduta Romagna Teatri - Teatro e Società, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. Le scene sono di Gianluca Amodio, le musiche di Paolo Daniele, i costumi di Lucia Mariani, il disegno luci di Alberto Biondi.

Per informazioni e biglietti (da 10 a 20 euro): Teatro Sanzio 0722 2281.
Inizio spettacolo ore 21.
Ufficio Stampa
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