Banca IFIS S.p.A. : rendiconto di gestione al 30/09/2011

Margini in forte crescita e indici di solidità patrimoniale a livelli di assoluta eccellenza: il Gruppo Banca IFIS conferma la validità del modello di business anche in mercati instabili Mestre, 14 novembre 2011 I risultati in breve I primi 9 mesi 1°gennaio 2011 - 30 settembre 2011 * Incremento del margine di   ...
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COMUNICATO STAMPA

Margini in forte crescita

e indici di solidità patrimoniale a livelli di assoluta eccellenza:

il Gruppo Banca IFIS conferma la validità del modello di business

anche in mercati instabili

 

Mestre, 14 novembre 2011

I risultati in breve

 

I primi 9 mesi

1°gennaio 2011 - 30 settembre 2011

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Incremento del margine di intermediazione

a 83,8 mln (+23,4%)

  • Crescita del risultato netto della gestione

finanziaria a 64,9 mln (+20,1%)

  • Continua il miglioramento dell'incidenza

dei costi sul margine di intermediazione

(cost/income ratio) che passa

dal 43,2% al 38,8% (set.2010-set.2011)

  • Considerevole aumento

dell'utile netto a 21,0 mln (+33,6%)

  • Forte crescita della raccolta retail 1542 mln (+18,7% rispetto a dic.2010)
  • Core Tier 1 a 11,5%
  • Solvency a 11,2%

 

 

Il terzo trimestre

1°luglio 2011 - 30 settembre 2011

 

 

  • Margine di intermediazione in aumento

del 32,5% a 32,8 milioni di euro

  • Risultato netto della gestione finanziaria

in incremento del 44,1% a 25,3 milioni di euro

  • Grande attenzione ai costi testimoniata

da un continuo miglioramento del cost/income ratio che passa dal 38,7% al 38,2%

  • Importante incremento dell'utile netto

che passa da 5,0 a 7,9 milioni di euro: +58,4%

 

 

 

Sommario

 

Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien von Furstenberg ha approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 30 settembre 2011.

I primi 9 mesi 2011 si caratterizzano per l'ingresso del Gruppo Banca IFIS nel comparto dei crediti di difficile esigibilità e fiscali che va ad affiancare la tradizionale presenza della Banca nel supporto alle Piccole e Medie Imprese. La data a partire dalla quale si consolida l'acquisizione di Toscana Finanza è stata stabilita nel 30 giugno 2011. I risultati economici del periodo oggetto di analisi ne rilevano l'andamento per l'ultimo trimestre.

Commento all'andamento della gestione

"Nel terzo trimestre il Gruppo ha accelerato vistosamente la performance ponendo le basi per un eccellente risultato per l'intero 2011" ha dichiarato l'Amministratore Delegato Giovanni Bossi. "La marginalità è stata molto buona, a testimonianza del riconoscimento del mercato per la qualità dell'azione della Banca sia nel tradizionale comparto di presenza dedicato alle piccole e medie imprese, sia nei nuovi settori dei crediti di difficile esigibilità, risultato dell'integrazione di Toscana Finanza entro il perimetro del Gruppo. Il rendimento sui mezzi propri è molto alto, e riteniamo di poterlo confermare per il prossimo futuro; la liquidità del Gruppo è eccellente grazie alla raccolta fatta con il deposito online Rendimax; la patrimonializzazione è elevata, a garanzia dei depositanti e delle potenzialità di sviluppo del Gruppo. Stiamo confermando, in un contesto difficile, di avere ottime capacità di manovra per soddisfare al meglio i clienti, i risparmiatori e gli azionisti".

Negli ultimi mesi il Gruppo ha proseguito nell'ottimizzazione delle risorse della Banca, continuando a supportare l'economia del paese nel settore in cui è da sempre presente. Partendo dall'analisi svolta sul posizionamento nel settore delle Piccole e Medie Imprese e dell'andamento del mercato, ha ritenuto opportuno concentrare la propria attività verso aziende di limitata dimensione proseguendo nella riduzione della propria presenza sul settore delle aziende di maggiore dimensione, a redditività più contenuta che vede tradizionalmente presenti i grandi player del mercato. La presenza della Banca nel segmento farmindustriale si sviluppa con focus sui fornitori delle aziende sanitarie di media dimensione della pubblica amministrazione.

Nel comparto dei crediti non performing, la concentrazione è rivolta alle condizioni economiche dell'acquisto e all'accelerazione dei tempi di incasso anche tramite le opportune revisioni organizzative; nel settore dei crediti fiscali l'attenzione è posta alla massimizzazione della redditività e all'utilizzo delle leve della Banca per ottimizzare l'offerta.

 

Andamento della gestione

Il margine di intermediazione aumenta del 23,4% a 83,8 milioni (67,9 milioni nei primi 9 mesi 2010) grazie sia alla maggior remunerazione del servizio di gestione e garanzia dei crediti offerto dal Gruppo, sia al maggior margine di interesse ottenuto nel periodo, sia infine all'apporto di Toscana Finanza per 4,5 milioni. In particolare l'incremento del margine di intermediazione è il risultato da un lato della capacità della Banca di utilizzare al meglio la propria liquidità contenendo il costo della raccolta; dall'altro di ottimizzare le condizioni economiche di impiego in un contesto di mercato particolarmente dinamico e ricettivo.

Nel terzo trimestre dell'anno il margine di intermediazione cresce del 32,5% attestandosi a 32,8 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, accelerando l'incremento già registrato nella prima parte del 2011 (+18,1%).

Il risultato netto della gestione finanziaria è pari a 64,9 milioni di euro e registra un aumento del 20,1% (54,0 milioni nei primi nove mesi del 2010). Il contributo di Toscana Finanza su tale voce è di 3,9 milioni di euro. Le rettifiche su crediti risultano incrementate del 36,1% e si attestano a 18,9 milioni di euro (13,9 milioni nel 2010) a fronte di una congiuntura economica di difficile prevedibilità, di spiccata volatilità, con condizioni finanziarie instabili. Le rettifiche risultano, in coerenza con la numerosità dei clienti, per lo più frammentate e di importo contenuto. Le rettifiche di valore derivanti dal consolidamento di Toscana Finanza sono pari a 0,6 milioni di euro.

Nel terzo trimestre dell'anno il risultato netto della gestione sale del 44,1% a 25,3 milioni di euro rispetto al terzo trimestre del 2010, in forte accelerazione rispetto alla crescita registrata nel primo semestre dell'anno (+8,5%)

Nei nove mesi incrementano del 10,7% i costi operativi che si attestano a 32,5 milioni di euro (29,4 nel 2010). Il cost/income ratio continua a migliorare, passando dal 43,2% dei primi nove mesi del 2010 al 38,8% del periodo in esame. I costi operativi sono influenzati anche da costi connessi al consolidamento di Toscana Finanza per 2,3 milioni di euro.

Variazione significativa anche per l'utile prima delle imposte, + 31,2%, pari a 32,3 milioni di euro.

L'utile di periodo ammonta a 21,3 milioni di euro, di cui 1,1 generati dal gruppo Toscana Finanza. Al netto della quota di pertinenza di terzi pari a 0,3 milioni, l'utile netto di pertinenza della Capogruppo risulta pari a 21,0 milioni di euro in crescita del 33,6% rispetto al 30 settembre 2010.

L'utile del trimestre è pari a 8,2 milioni di euro, di cui 1,1 generato dal gruppo Toscana Finanza; al netto della quota di pertinenza di terzi, l'utile della capogruppo è pari a 7,9 milioni di euro (5,0 milioni di euro nel terzo trimestre 2010).

Dinamiche patrimoniali del consolidato Banca IFIS

L'attivo della Banca è rappresentato fondamentalmente da Crediti verso la clientela e titoli in portafoglio.

I Crediti verso la clientela per le operazioni poste in essere verso le imprese e per le operazioni apportate dall'acquisizione di Toscana Finanza sono incrementati dello 18,3% rispetto ai 1.571,6 milioni di euro di fine anno 2010  (1.858,5 milioni di euro) di cui 142,5 milioni di euro relativi a Toscana Finanza. Per quanto attiene all'attività a favore delle PMI, la durata dei finanziamenti si conferma a breve termine, in linea con la strategia di supporto al capitale circolante che rappresenta l'attività centrale della Banca. Opportuno segnalare che l'importo di 142,5 milioni di euro relativo al Gruppo Toscana Finanza (valore nominale pari a 1.801,2 milioni di euro) si ripartisce in 71,2 milioni di euro relativi a crediti fiscali e in 71,3 milioni di euro relativi a crediti non performing.

I titoli di stato e i titoli obbligazionari ammontano ad un totale pari a 1.605,0 milioni di euro e sono iscritti quasi interamente alla voce Attività finanziarie disponibili per la vendita (+85,8% a 1.495.8 milioni di euro) e per il residuo nei crediti verso banche (+12,9% a 109,0 milioni di euro). Il portafoglio titoli della Banca a fine settembre 2011 è composto per l'83,5% da titoli di Stato italiani, per il 15,7% da obbligazioni bancarie e da 0,8% altri titoli. I titoli hanno scadenza breve: il  65,5% del portafoglio ha durata residua inferiore all'anno.

Il totale delle attività deteriorate nette nel settore del finanziamento alle piccole e medie imprese ammonta a 207,4 milioni di euro contro 220,9 milioni di euro a fine dicembre 2010. Tale dato non tiene conto dell'attività svolta dal gruppo Toscana Finanza che per sua natura è dedicato all'acquisto ed al recupero di crediti di difficile esigibilità, la cui classificazione secondo la vigente normativa di vigilanza non è rappresentativa della loro recuperabilità.

Il rapporto tra crediti deteriorati netti ed impieghi nel settore del finanziamento migliora in modo sostanziale passando dal 14,1% registrato a dicembre 2010 a 11,7% di fine settembre 2011. Il totale delle esposizioni scadute nette ammonta a 53,1 milioni di euro contro 98,4 a fine 2010, in forte diminuzione (-46,1%); le esposizioni ristrutturate nette si riducono in modo sostanziale, portandosi a 3,6 milioni di euro contro 7,3 milioni di euro registrati a fine anno.

Il totale degli incagli netti a perimetro costante é pari a 110,7 milioni di euro contro i 76,8 milioni euro a fine 2010 (+44,2%). Tali importi tengono conto anche della classificazione in questa categoria dei cosiddetti "incagli oggettivi pro-solvendo" che, per la particolare attività svolta dall'Istituto, non sono rappresentative di posizioni effettivamente problematiche. Il rapporto, a perimetro costante, tra incagli netti e impieghi passa dal 4,9% al 6,2%. Sempre a perimetro costante il totale delle sofferenze nette si mantiene pressochè costante a 40,0 milioni di euro in linea con dicembre 2010, mentre il rapporto tra sofferenze nette e crediti verso la clientela si mantiene a livello del 2,3% (2,4% a fine 2010)

Nel passivo del Gruppo, il totale della raccolta risulta pari a 3.648,4 milioni di euro (+42,8%); continua a crescere il peso della raccolta rappresentata dai Debiti verso la clientela pari a 2.928,9 milioni di euro (+62,5% rispetto dicembre 2010), ovvero l'80,3% delle fonti di approvvigionamento, mentre solo il 19,7% della raccolta è rappresentato da Debiti verso banche pari a 719,5 milioni di euro (-4,4% rispetto a fine 2010). Le fonti di approvvigionamento della Banca risultano pertanto alquanto diversificate, poco esposte ad improvvise strette creditizie che si possono avverare in momenti di crisi sul mercato interbancario, soprattutto grazie alla continua crescita del deposito on line, rendimax, che a fine settembre ammontava a 1.505,3 milioni di euro con circa 37.000 clienti. La rimanente parte dei debiti verso i clienti é rappresentata per lo più da raccolta attuata attraverso lo strumento di pronti contro termine sul mercato istituzionale per 1.331,2 milioni di euro.

I debiti verso banche risultano composti da finanziamenti garantiti da titoli per 390 milioni di euro      e da depositi interbancari per 329,5 milioni di euro (-18,1%).

L'impatto dell'acquisizione di Toscana Finanza sul passivo del Gruppo é relativo essenzialmente alla rilevazione di debiti di Toscana Finanza verso altre banche in essere al termine dei 9 mesi per 27,8 milioni di euro, e di debiti verso la clientela per acquisti a pagamento dilazionato o condizionato per 11,9 milioni di euro, oltre ad alcune poste minori.

Il Patrimonio Netto al 30 settembre 2011 ammonta a 207,4 milioni di euro rispetto ai 206,6 milioni di euro registrati a fine 2010.

Il Core tier 1 è pari al 11,5% con una Solvency complessiva pari a 11,2%.

 

Fatti di rilievo:

Iter della Fusione del Gruppo Toscana Finanza in Banca IFIS.

E' proseguito l'iter che porterà alla realizzazione della fusione di Toscana Finanza in Banca IFIS, del quale si riassumono i momenti salienti avvenuti nel periodo e quelli previsti fino alla conclusione.

In data 8 settembre 2011 i Consigli di Amministrazione di Banca IFIS S.p.A. e di Toscana Finanza S.p.A. hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Toscana Finanza in Banca IFIS e la relativa Relazione degli Amministratori.

La fusione ha come scopo primario il potenziamento del business creando sinergie nelle diverse business unit, unitamente al rafforzamento organizzativo dei processi della società neo-acquisita, la semplificazione dell'esercizio del controllo strategico, gestionale e tecnico-operativo, nonché l'ottenimento di sinergie ed economie di scala pur mantenendo in essere strutture ad elevata specializzazione. Seguirà il delisting delle azioni di Toscana Finanza S.p.A. dal Mercato Telematico Azionario presso la Borsa Valori di Milano

I Consigli di Amministrazione, condivise e fatte proprie le valutazioni e le conclusioni dei rispettivi advisor, hanno determinato il rapporto di concambio in numero 7 azioni Banca IFIS per ogni 23 azioni Toscana Finanza.

E' previsto il diritto di recesso in capo agli azionisti di Toscana Finanza che non votino in Assemblea a favore della fusione.

In data 30 settembre Banca d'Italia ha rilasciato l'autorizzazione alla fusione per incorporazione di Toscana Finanza S.p.A in Banca IFIS S.p.A.

In data 2 novembre 2011 le rispettive Assemblee degli azionisti  di Banca IFIS e di Toscana Finanza hanno approvato il progetto di fusione ed il rapporto di cambio; inoltre l'Assemblea degli azionisti di Banca IFIS ha approvato la possibilità di utilizzare le azioni proprie di Banca IFIS Spa per essere attribuite agli azionisti della società Toscana Finanza in conformità al progetto di fusione.

Si prevede che l'atto di fusione verrà perfezionato entro la fine dell'anno consentendo cosi di dare effetto alla fusione a decorrere dal 31 dicembre 2011.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

L'attività della banca continua con profitto in un contesto economico reso molto complesso dalla congiuntura economica, dalle difficoltà che caratterizzano l'area dell'Euro e segnatamente italiane, dalle tensioni rilevabili sui mercati interbancari.

Per quanto l'interazione tra i fenomeni sia in grado di generare rilevanti volatilità, è ragionevole prevedere che anche il quarto trimestre del 2011 si possa concludere con un risultato positivo.

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Carlo Sirombo, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili della società.

Conto Economico Consolidato riclassificato

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(in migliaia di euro)

PERIODO

 

VARIAZIONE

01.01.2011  30.09.2011

01.01.2010  30.09.2010

 

ASSOLUTA

      %

Interessi attivi e proventi assimilati

68.845

45.068

 

23.777

52,80%

Interessi passivi e oneri assimilati

(44.062)

(26.389)

 

(17.673)

67,00%

Margine di interesse

24.783

18.679

 

6.104

32,70%

Commissioni attive

61.893

52.182

 

9.711

18,60%

Commissioni passive

(3.315)

(2.816)

 

(499)

17,70%

Commissioni nette

58.578

49.366

 

9.212

18,70%

Dividendi e proventi simili

82

17

 

65

382,40%

Risultato netto dell'attività di negoziazione

(121)

(121)

 

 -

-

Utile (perdita) da cessione di attività finanziarie AFS

504

 -

 

504

n.a

   Margine di intermediazione

83.826

67.941

 

15.885

23,40%

Rettifiche di valore nette per deterioramento di:

(18.943)

(13.914)

 

(5.029)

36,10%

crediti

(18.943)

(13.914)

 

(5.029)

36,10%

   Risultato netto della gestione finanziaria

64.883

54.027

 

10.856

20,10%

Spese per il personale

(19.964)

(19.211)

 

(753)

3,90%

Altre spese amministrative

(13.764)

(9.449)

 

(4.315)

45,70%

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

(103)

 -

 

(103)

n.a

Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali

(2.101)

(1.828)

 

(273)

14,90%

Altri (oneri) proventi di gestione

3.403

1.113

 

2.290

205,80%

Costi operativi

(32.529)

(29.375)

 

(3.154)

10,70%

   Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte

32.354

24.652

 

7.702

31,20%

Imposte sul reddito del periodo

(11.099)

(8.932)

 

(2.167)

24,30%

Utile di pertinenza di terzi

(259)

 -

 

(259)

n.a

   Utile netto del periodo

20.996

15.720

 

5.276

33,60%

 

Stato patrimoniale consolidato

VOCI DELL'ATTIVO

PERIODO

(in migliaia di euro)

30.09.2011

31.12.2010

10

Cassa e disponibilità liquide

36

31

20

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

239

293

40

Attività finanziarie disponibili per la vendita

1.509.296

818.507

60

Crediti verso banche

356.967

228.013

70

Crediti verso clientela

1.858.527

1.571.592

120

Attività materiali

39.310

34.309

130

Attività immateriali

5.124

3.686

 

di cui:

 

 

 

 - avviamento

800

868

140

Attività fiscali:

28.841

9.945

 

 a) correnti

556

14

 

 b) anticipate

28.285

9.931

160

Altre attività

131.206

135.743

 

TOTALE DELL'ATTIVO

3.929.546

2.802.119

VOCI DEL PASSIVO

PERIODO

(in migliaia di euro)

30.09.2011

31.12.2010

10

Debiti verso banche

719.550

752.457

20

Debiti verso clientela

2.928.877

1.802.011

40

Passività finanziarie di negoziazione

354

-

60

Derivati di copertura

43

-

80

Passività fiscali:

13.564

4.857

 

 a) correnti

2.032

960

 

 b) differite

11.532

3.897

100

Altre passività

57.881

35.121

110

Trattamento di fine rapporto del personale

1.486

1.060

120

Fondi per rischi e oneri:

398

-

 

b) altri fondi

398

-

140

Riserve da valutazione

(36.658)

(9.245)

170

Riserve

86.316

78.037

180

Sovrapprezzi di emissione

76.692

78.882

190

Capitale

53.811

53.811

200

Azioni proprie (-)

(4.459)

(13.498)

210

Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -)

10.695

-

220

Utile (perdita) d'esercizio

20.996

18.626

 

TOTALE DEL PASSIVO

3.929.546

2.802.119

Conto Economico consolidato riclassificato per trimestre

VOCI

PERIODO

var.  3 trim

(in migliaia di euro)

3° trim.2011

2° trim.2011

1° trim.2011

4° trim.2010

3° trim.2010

2° trim.2010

1° trim.2010

2011-2010

30

Margine di interesse

12.697

6.309

5.777

8.614

7.948

5.352

5.379

59,8%

60

Commissioni nette

20.174

20.051

18.353

17.478

16.797

16.733

15.836

20,1%

120

Margine di intermediazione

32.782

26.807

24.237

26.489

24.734

22.103

21.104

32,5%

130

Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:

-7.484

-6.139

-5.320

-10.530

-7.179

-3.904

-2.831

4,2%

140

Risultato netto della gestione finanziaria

25.298

20.668

18.917

15.959

17.555

18.199

18.273

44,1%

180

Spese amministrative:

-12.398

-11.302

-10.028

-10.418

-9.228

-9.789

-9.643

34,4%

 

a) Spese per il personale

-7.002

-6.623

-6.339

-6.549

-6.079

-6.661

-6.471

15,2%

 

b) Altre spese amministrative

-5.396

-4.679

-3.689

-3.869

-3.149

-3.128

-3.172

71,4%

 

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri

-103

0

0

0

0

0

 

 

200

Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali

-360

-316

-294

-343

-326

-343

-318

10,4%

210

Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali

-430

-363

-338

-312

-300

-282

-259

43,3%

220

Altri oneri/proventi di gestione

768

2.086

549

323

285

416

412

169,5%

230

Costi operativi

-12.523

-9.895

-10.111

-10.750

-9.569

-9.998

-9.808

30,9%

280

Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte

12.775

10.773

8.806

5.209

7.986

8.201

8.465

60,0%

290

Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente

-4.570

-3.309

-3.220

-2.303

-2.969

-3.020

-2.943

53,9%

320

Utile (Perdita) d'esercizio

8.205

7.464

5.586

2.906

5.017

5.181

5.522

63,5%

330

Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi

-259

 

 

 

 

 

 

 

340

Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo

7.946

7.464

5.586

2.906

5.017

5.181

5.522

58,4%

 

 

 

 

Banca IFIS S.p.A.

Responsabile Comunicazione

Mara Di Giorgio

Cell: +39 335 7737417

[email protected]

www.bancaifis.it

 

Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni Esterne

Valeria Costa

Cell: +39 366 5627949

[email protected]

Mymediarelation S.r.l.

Banca IFIS Press Office

Marco Messori

Cell: +39 335 598.58.09

[email protected]

www.mymediarelation.it

 

 

Luisa Rossetti

Cell: +39 366.68.90.106

 

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