È online la “Politica del Sogno Mitico” di Maria Carletti: www.mariacarletti.com

Una politica coerente. Non spezza il filo rosso. Ci tralascia. Mette in mano nostra un “vago” di amarezza.
Orvieto, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) “Logica Alternativa”, Installazione, denota una Carletti ormai estremamente duttile nell’affrontare l’aspetto artistico, non più solo con lo strumento d’Arte ma anche con quello di un singolare piglio provocatorio di estrazione puramente concettual - filosofica. L’opera - non opera, forse la più onesta, racchiude e approfondisce nel sistema del paradosso la complessità tematica legata alla personale “Politica del Sogno Mitico” espressa fin qui. Declinare più volte uno stesso concetto rischia di banalizzare questo stesso ma l’Artista è brava nella diversificazione e dopo un debutto dall’inconfondibile stile immaginifico ella ora risolve tutto con una conclusione affrettata; L’Assenza. Non esiste “Armonia”, non certo “Chiarezza” o “Robustezza del Conforto” né “l’Uomo” abile ad una attuazione degli stessi. Se dapprima l’Artista proietta internamente la ricerca del Paradisiaco anziché esternamente, guarda all’uomo come a “Il Miracolo”, lo acclama nella sua dimensione più alta ovvero “Capace di Idea” bensì “Capace di Idea Paradisiaca”, ora si completa il processo nell’esaltazione del limite di chi può tuttavia solo spingersi pensatore. Condizione questa celebrativa ed inclusa nel “Paradisiaco” ma incompleta dal momento stesso in cui non può tirare somme. Sarà solo prendendo in prestito una Logica Alternativa che potremmo capire come sia il fatto dell’Assenza, a rendersi conclusivo e risolutivo del procedimento. E’ Paradisiaco tutto ciò che manca, non esiste, non abbiamo. Forse un tiro mancino, forse gioco intellettuale… neanche troppo. E del resto si sa, nessuno inventa niente ma infondo infondo resta la pregnanza dell’argomento a cui l’alloggiamento fa capo. Una politica coerente. Non spezza il filo rosso. Ci tralascia. Mette in mano nostra un “vago” di amarezza. (I.P.)

A cura di Ilaria Pettinelli.
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