La webseries The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night rappresenterà l’Italia a Washington al DC Web Fest 2014
Anche l’Italia sarà presente al DC Web Fest 2014 grazie alla webseries The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night: il progetto internazionale diretto da Andrea Galatà e scritto a quattro mani con Chiara De Caroli sarà infatti l’unica serie italiana in concorso al Festival che si terrà il 19 e 20 settembre a Washington.
Roma,
(informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Anche l’Italia sarà presente al DC Web Fest 2014 grazie alla webseries The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night: il progetto internazionale diretto da Andrea Galatà e scritto a quattro mani con Chiara De Caroli sarà infatti l’unica serie italiana in concorso al Festival che si terrà il 19 e 20 settembre a Washington.
Girata in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e giapponese), la serie The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night si sviluppa in otto episodi, sperimentando nuove strutture di creatività circolare con lo scopo di coniugare le differenti istanze artistiche e i differenti background culturali di riferimento di ognuna delle troupe sparse nei vari Paesi attraverso un’inedita struttura narrativa e produttiva, articolata attraverso un sistema di regia “a distanza” ideato dal regista Andrea Galatà per girare una serie ambientata in quattro continenti (Europa, Africa, Asia e America), per un totale di nove Stati del mondo.
Un nuovo riconoscimento che conferma la vocazione internazionale del progetto, scelto per far parte di una ristrettissima rosa di selezionati che vede solo diciotto webseries provenienti da tutto il mondo, dopo la premiazione come Best Writing, a inizio aprile, al Los Angeles Web Fest, la più grande vetrina internazionale di settore, e la selezione ufficiale alla prima edizione dell’Austin Web Fest (dove già una volta The Ushers è stata unica rappresentante dell’Italia negli USA)
Girata in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e giapponese), la serie The Ushers – A Dark Tale of a Bright Night si sviluppa in otto episodi, sperimentando nuove strutture di creatività circolare con lo scopo di coniugare le differenti istanze artistiche e i differenti background culturali di riferimento di ognuna delle troupe sparse nei vari Paesi attraverso un’inedita struttura narrativa e produttiva, articolata attraverso un sistema di regia “a distanza” ideato dal regista Andrea Galatà per girare una serie ambientata in quattro continenti (Europa, Africa, Asia e America), per un totale di nove Stati del mondo.
Ufficio Stampa
