Presentato al Sia Guest 2010 Il progetto IED "Ecovillage Salento", coordinato dal Design Manager Jacopo Bargellini e sponsorizzato dalla Vestas Hotels & Resort

Il progetto “Ecovillage Salento”, realizzato dagli Studenti dello IED di Milano con la guida del Docente jacopo Bargellini, è stato presentato con successo al Sia Guest di Rimini, il Salone più importante d’Italia dedicato all’accoglienza, nella cornice del “Pop Up Resort” un concorso di idee sponsorizzato dalla Vestas Hotel & Resort.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi) La Vestas, in qualità di Sponsor,nella persona del suo proprietario Andrea Montinari ha presieduto la conferenza stampa di presentazione del progetto “Ecovillage Salento” spiegando quale fosse stato il brief dato al Docente, Jacopo Bargellini, ed alla sua assistente Connie di Nardo.
Connie di Nardo ha focalizzato il suo speech sul sistema di insegnamento dello IED e sulle richieste che vengono fatte agli studenti in merito allo sviluppo di una fase di analisi e ricerca, di concept e di progettazione vera e propria.
Jacopo Bargellini nel suo intervento intitolato “ Natura e Tecnologia in una logica di sistema” ha parlato dello sviluppo del progetto e dell’importanza data, con riferimento alla sua professione di Design Manager, al “sistema progettuale” richiesto, per evitare che il progetto si trasformasse in una semplice operazione di piccola architettura.
In tal senso agli studenti è stato richiesto di prendere in gestione il cliente fin dal suo ingresso nell’agenzia viaggi e di giustificare la scelta che lo avrebbe portato a decidere di trascorrere un breve periodo nell’Ecovillage.
Nei sei progetti presentati, il cliente trova nel villaggio, inserito in un uliveto salentino, una serie di piccole abitazioni di circa 40 Mq, concepite secondo criteri di rivalutazione delle risorse del territorio, di impatto zero, di integrazione ma non di mimesi con l’uliveto, di relazione tecnologica con l’area circostante e di edutainement, cioè contemporaneamente di educazione e di intrattenimento, con riferimento anche alla probabile presenza di bambini.
In tal senso le nuove tecnologie sono ampiamente utilizzate e non già per il piacere della tecnica o della funzione, ma per quell’apporto quasi “magico” che sono in grado di dare, seguendo una filosofia molto attuale, quella del “ più tecnologia c’è, meno deve vedersi , più se ne devono vedere gli effetti”
Infine, ma non ultima la tematica dell’ecologia spesso mette in secondo piano l’attenzione formale, una logica alla quale questo progetto non ha voluto sottostare, scegliendo di essere “Sostenibile ma bello”, come titola un recente libro di Massimo Iosa Ghini.

Ufficio Stampa
marco molari
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