Sclerosi multipla: anomalie vascolari (CCSVI) più comuni nella SM

C'è un'alta incidenza di stenosi e di anomalie venose strutturali nella popolazione con SM e che questo cambiamento si traduce in un deflusso ridotto delle IJVs e in una maggiore collateralizzazione del ritorno venoso al cuore rispetto ai controlli sani.
Trieste, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) E' stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Veins & Lymphatics un articolo intitolato "The role of magnetic resonance imaging in assessing venous vascular abnormalities in the head and neck: a demonstration of cerebrospinal venous insufficiency in a subset of multiple sclerosis patients" (Il ruolo della risonanza magnetica per valutare anomalie vascolari venose nella testa e nel collo: una dimostrazione di insufficienza venosa cerebrospinale in un sottogruppo di pazienti con sclerosi multipla).

Secondo gli autori, lo studio dell'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e il suo impatto sullo sviluppo e sulla progressione della sclerosi multipla (SM) rimane controverso. Anche se nella fase iniziale della valutazione della CCSVI è stata usata l'ecografia, sono state utilizzate anche altre modalità tra cui la risonanza magnetica (MRI) per studiare le anomalie vascolari venose. Questo articolo (review) si concentra sui risultati di una serie di studi di risonanza magnetica del passato, tra cui uno sguardo a uno studio combinato di quattro lavori precedenti su una coorte di 559 pazienti con SM riguardo la struttura e la funzione del sistema vascolare extracranico. Sono discussi i punti di forza ed i limiti di ogni lavoro guardando ai report contrastanti sulle anomalie venose nei pazienti con SM e nei controlli sani. Vengono discusse le linee guida per l'acquisizione e l'analisi dei dati per futuri studi relativi alla struttura e al flusso extra-cranico, sia arteriosi che venosi. Ciò include la valutazione della stenosi delle vene giugulari interne (IJVs) e dei flussi normalizzati attraverso le principali vene del collo. La mancanza di un accordo tra la maggior parte degli studi è probabilmente dovuta all'acquisizione incoerente dei dati e all'analisi incompleta dei dati. Il loro lavoro su quattro luoghi indipendenti mostra un buon accordo, che indica che c'è un'alta incidenza di stenosi e di anomalie venose strutturali nella popolazione con SM e che questo cambiamento si traduce in un deflusso ridotto delle IJVs e in una maggiore collateralizzazione del ritorno venoso al cuore rispetto ai controlli sani.
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