TAU , Teatri Antichi Uniti 2017 - XIX edizione.

Primo appuntamento I Luglio, Macerata : EDIPO il mito nel teatro nella letteratura nella musica. SOFOCLE, DÜRRENMATT, SENECA, TUCIDIDE, COCTEAU. Con GLAUCO MAURI ROBERTO STURNO.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) TAU , Teatri Antichi Uniti 2017 - XIX edizione.

Sedi:
Ascoli Piceno Teatro Romano.
Corinaldo Area Archeologica di Santa Maria in Portuno.
Falerone Teatro Romano Fano ex Chiesa di San Francesco.
Frontone Salone d’onore del Castello della Porta.
Macerata Teatro Romano Helvia Recina.
Monte Rinaldo Area Archeologica La Cuma.
Osimo Palazzo Comunale.
Pesaro Rocca Costanza.
San Severino Marche Parco Archeologico di Septempeda, Terme Romane.
Senigallia Piazza Garibaldi.
Urbisaglia Parco Archeologico di Urbs Salvia, Anfiteatro Romano.

PROGRAMMA:

EDIPO
il mito nel teatro nella letteratura nella musica
GLAUCO MAURI ROBERTO STURNO
SOFOCLE, DÜRRENMATT, SENECA, TUCIDIDE, COCTEAU
01.07 | Macerata Teatro Romano Helvia Recina [nell’ambito di Recina Live].

AVVENTUROSO VIAGGIO A OLIMPIA
ANDREA ZORZI BEATRICE VISIBELLI
ACCADEMIA KATAKLÒ GIULIA STACCIOLI NICOLA ZAVAGLI
13.07 | Urbisaglia Anfiteatro Romano.

MITICHE DONNE
dalle donne del mito alle nostre vite
PAMELA VILLORESI
15.07 | Corinaldo Area Archeologica di Santa Maria in Portuno

ILIADE UN RACCONTO MEDITERRANEO
OMERO SERGIO MAIFREDI TEATRO PUBBLICO LIGURE
24.07 | Falerone Teatro Romano
DARIO VERGASSOLA DAVID RIONDINO ACHILLE E PRIAMO
05.08 | Frontone Salone d’onore del Castello della Porta
TULLIO SOLENGHI IL DUELLO PER ELENA
12.08 | Senigallia Piazza Garibaldi
MONI OVADIA L’IRA DI ACHILLE

LA STAGIONE DELL’AMORE. DA VIRGILIO A CATULLO
I TEATRI DI SANSEVERINO / FRANCESCO RAPACCIONI
24.07 | San Severino Marche Parco Archeologico di Septempeda, Terme Romane

LA CASINA
GIUSEPPE PAMBIERI MICOL PAMBIERI
PLAUTO GIUSEPPE ARGIRÒ
27.07 | Urbisaglia Anfiteatro Romano

LA STORIA DI ANTIGONE
favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni
tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore
ANITA CAPRIOLI DIDIE CARIA
ALI SMITH SOFOCLE ROBERTO TARASCO
30.07 | Monte Rinaldo Area Archeologica La Cuma
U. PICCOLA ODISSEA TASCABILE
MARCO PAOLINI
31.07 | Ascoli Piceno Teatro Romano
01.08 | Urbisaglia Anfiteatro Romano
02.08 | Pesaro Rocca Costanza [nell’ambito di Rocca Costanza Scena Aperta]

L’AVARO
FABULA AULULARIA, LA PENTOLA D’ORO
EDOARDO SIRAVO
PLAUTO NANDO SESSA
03.08 | Falerone Teatro Romano

ARISTOFANE SHOW!
ENZO CURCURÙ
ENRICO ZACCHEO
06.08 | Osimo Palazzo Comunale

ILIADE. DA OMERO A OMERO
SEBASTIANO LO MONACO
MONICA CENTANNI
09.08 | Fano ex Chiesa di San Francesco

COMUNICATO STAMPA

Cultura e turismo insieme in una rassegna, il TAU/Teatri Antichi Uniti che per il diciannovesimo anno consecutivo in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall’impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, AMAT e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche. L’edizione 2017 – dal 1 luglio al 12 agosto – presenta quindici appuntamenti ospitati in luoghi suggestivi di grande fascino: il Teatro Romano di Ascoli Piceno, l’Area Archeologica di Santa Maria in Portuno di Corinaldo, il Teatro Romano di Falerone, l’ex Chiesa di San Francesco di Fano, il Salone d’onore del Castello della Porta di Frontone, il Teatro Romano Helvia Recina di Macerata, l’Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo, il Palazzo Comunale di Osimo, Rocca Costanza a Pesaro, il Parco Archeologico di Septempeda e le Terme Romane di San Severino Marche, Piazza Garibaldi a Senigallia e il Parco Archeologico di Urbs Salvia - Anfiteatro Romano di Urbisaglia.
Edipo il mito nel teatro nella letteratura nella musica con Glauco Mauri e Roberto Sturno inaugura il TAU il 1 luglio al Teatro Romano Helvia Recina di Macerata nell’ambito di Recina Live. I due grandi attori, nella serata dedicata al Mito di Edipo, offrono una emozionante e intensa lettura di brani tratti da Sofocle, Dürrenmatt, Seneca, Tucidide e Cocteau. Arricchiscono e integrano i momenti drammaturgici gli interventi musicali a cura di Giovanni Zappalorto, eseguiti dal vivo dallo stesso Zappalorto alla tastiera e da Francesca Salandri al flauto.
Il 13 luglio all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia è la volta di Avventuroso viaggio a Olimpia, nuovo spettacolo con Andrea Zorzi, il grande campione della pallavolo e ora sempre più attore e narratore, la sua straordinaria compagna di viaggio, l’attrice Beatrice Visibelli e i danzatori di Accademia Kataklò nelle eccezionali coreografie di Giulia Staccioli. Una partitura unica che intreccia l’epicità della narrazione con la spettacolarità della danza per raccontare lo sport attraverso le Olimpiadi antiche.
Pamela Villoresi, straordinaria signora della scena, in Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite conduce gli spettatori il 15 luglio all’Area Archeologica Santa Maria in Portuno di Corinaldo attraverso un percorso di incanto e di pensiero. Non solo con la sua storia ma anche attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi, come Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti, Szymborska, Madre Teresa di Calcutta;in scena Pamela Villoresi è accompagnata da Stefano Saletti e dalle sue attente e sensibili composizioni.
È un viaggio di grande fascino nell’Iliade, affidato a straordinari interpreti come Dario Vergassola, David Riondino, Tullio Solenghi e Moni Ovadia, quello proposto in tre tappe con il progetto di Sergio Maifredi Iliade un racconto mediterraneo prodotto dal Teatro Pubblico Ligure. “Iliade è un racconto della prima guerra del Mediterraneo, la prima guerra mondiale, il mare con le terre conosciute intorno, tremila anni fa. Iliade è l'archetipo, il paradigma delle guerre che verranno”, scrive Sergio Maifredi. La narrazione orale di questa affascinante opera è affidata il 24 luglio a Falerone (Teatro Romano) a Dario Vergassola e David Riondino con il Libro XXIV Achille e Priamo, il 5 agosto a Frontone (Salone d’onore del Castello della Porta) a Tullio Solenghi con il Libro III Il duello per Elena e il 12 agosto a Senigallia (Piazza Garibaldi) a Moni Ovadia con il Libro I L’ira di Achille.
La stagione dell’amore. Da Virgilio a Catullo è l’evocativo titolo, tratto da una canzone di Franco Battiato, dell’appuntamento in programma a San Severino Marche (Parco Archeologico di Septempeda, Terme Romane) il 24 luglio. Il progetto curato da Francesco Rapaccioni per i Teatri di Sanseverino è affidato a giovani talenti locali che si confrontano con il tema dell’amore nei testi latini.
L’ultimo Plauto è quello che maggiormente supera i confini della cultura latina per diventare modello di drammaturgia per il futuro teatro. Ne La casina portata in scena il 27 luglio all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia da Giuseppe Pambieri e Micol Pambieri, diretti dalla regia di Giuseppe Argirò, l’intreccio amoroso, il gioco dei contendenti per conquistare la “ragazza dal profumo di cannella”, gli espedienti metateatrali, conducono lo spettatore direttamente alla commedia dell’arte e alla grande commedia del Cinquecento, la Clizia del Machiavelli.
Il 30 luglio il TAU prosegue a Monte Rinaldo (Area Archeologica La Cuma) con La storia di Antigone. Favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore. Anita Caprioli, attrice sensibile e colta, si cimenta in una rilettura dell’Antigone attraverso il testo della scrittrice scozzese Ali Smith, scelto da Alessandro Baricco come una delle storie “da salvare”, in un perfetto connubio con le melodie del cantante e musicista Didie Caria (semifinalista di X Factor edizione 2012-2013).
Un’Odissea tascabile ridotta a un oratorio diviso in movimenti, rapsodie ballate e frottole. “Ho scritto questa sintetica Odissea quindici anni fa e da allora l’ho letta e suonata di tanto in tanto, sia da solo che in compagnia”, con queste parole Marco Paolini descrive U. Piccola Odissea tascabile in scena il 31 luglio al Teatro Romano di Ascoli Piceno, il 1 agosto all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia e il 2 agosto a Rocca Costanza di Pesaro (nell’ambito di Rocca Costanza Scena Aperta).
È la vivacità drammatica, unita all’essenzialità dello svolgimento, a caratterizzare l’Aulularia, vale a dire la commedia della pentola d’oro, interpretata da Edoardo Siravo il 3 agosto al Teatro Romano di Falerone. La commedia di Plauto diretta da Nando Sessa è sostenuta da ritmi incalzanti, con il gusto per il “botta e risposta”, per battute sapide e frizzanti che rendono più divertenti i sottintesi dei dialoghi.
Aristofane show! con Enzo Curcurù diretto da Enrico Zaccheo attende gli spettatori il 6 agosto a Osimo (Palazzo Comunale). La pièce intreccia 14 grandi personaggi, passando da Lisistrata ad Acarnesi da Le nuvole a Tesmoforiazuse e Pace in un iperbolico meccanismo comico accompagnato da canzoni politically scorrect. Con un linguaggio semplice, impreziosito dalle musiche della commedia all’italiana (Rota, Trovajoli, Morricone), la prospettiva temporale si avvicina ai nostri giorni intessendo a quelle del grande commediografo greco le parole di Ennio Flaiano, in una follia di numeri, battute, situazioni e momenti di riflessione, dove non manca un omaggio agli immensi Totò, Risi, Monicelli e Scola.
Il 9 agosto a Fano (ex Chiesa di San Francesco) è la volta di Iliade. Da Omero a Omero con Sebastiano Lo Monaco, uno dei più versatili interpreti della tradizione teatrale italiana che accetta la sfida di tradurre in scena il poema epico fondante della cultura occidentale e diventa il cantore che cuce in una nuova rapsodia i brani degli antichi racconti. Il montaggio testuale, operato dalla grecista Monica Centanni, fa proprie le ricerche filologiche sulla composizione del poema e sul suo strutturarsi nel tempo attraverso le tradizioni orali.

Il TAU non è solo una rassegna di spettacoli ma si conferma occasione privilegiata per scoprire luoghi di grande fascino. Ad arricchire la proposta per il pubblico, prima di molti spettacoli tornano per il quarto anno consecutivo gli AperiTAU. Sorsi e passeggiate di storia: dodici visite guidate gratuite alle aree archeologiche e ad altri luoghi di grande interesse culturale, naturalistico e archeologico, accompagnate da un brindisi realizzato con il prezioso contributo della Azienda Agricola Moroder, dell’Oleificio di Silvestri Rosina, dell’Azienda Agricola Malacari e di Terre Cortesi Moncaro.

Informazioni: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net.
Una breve riflessione sul cammino del TAU

Gentile Assessore, cari amici e collaboratori dell'Amat, preziosi amici della stampa,

purtroppo non posso essere con voi questa mattina. Una indisposizione fisica che mi impedisce anche di partecipare agli esami di maturità in questi giorni mi tiene a casa.
Avrei celebrato con piacere questa importante edizione del TAU, la XIX , quella cioè che ci separa dal ventennale di una delle più longeve rassegne estive di teatro.
Quando nel 1998, da assessore regionale, dopo il grande progetto archeologico di valorizzazione dei Piceni, denominato Piceni Popolo d'Europa, che diede grande visibilità al ruolo delle Marche antiche, si volle dare continuità a questo percorso facendo diventare permanente ciò che sembrava frutto di una intuizione espositiva, l'idea dei Teatri Antichi Uniti sembrò il modo più adeguato e coinvolgente di fare delle Marche archeologiche una vera e propria rete. Mettere insieme patrimonio e spettacoli che si promuovevano e sostenevano a vicenda, permise di trovare la chiave giusta per lanciare un modello Marche in cui piccolo non fosse solo bello, ma anche unico. Piccoli e magnifici scrigni del passato che si aprivano ogni sera alla curiosità del pubblico e al piacere della fruizione piena. Visite guidate, spettacoli classici, accoglienza della comunità locale era un mix che finalmente rendeva noto ciò che era ancora solo per addetti ai lavori. Prese il via così un quasi ventennio di crescita, di emulazione, di totale e progressiva copertura con il TAU di tutto il territorio regionale. Un grande ruolo lo ha svolto l'Amat che ha cucito con pazienza questa rete che è oggi un valore culturale di pregio per le Marche; la Regione ha continuato e spero continuerà a sostenere questo progetto d'avanguardia che deve celebrare i venti anni con un sostegno strutturale e pluriennale che dia ai comuni la certezza che TAU rimane un punto fermo della programmazione culturale di oggi e di domani. I Comuni, piccoli e grandi, vivono giustamente questa rassegna come un esempio di come fare rete sia un rafforzamento, complessivo ma spalmato nelle singole peculiarità, dell'immagine e della vivibilità della bellezza in una ragione che fin dalle radici antiche ha una evidente pluralità: non concentrazione del bello in un'unica realtà ma diffusione delle eccellenze da nord a sud, dagli Appennini al mare con una sapienza artistica, mai scoperta fino in fondo, sempre capace di stupire ancora, dovunque e comunque. TAU è ancora una modo di fare squadra attualissimo e di moltiplicare le risorse, di sprigionare energie, anche in un momento difficilissimo dove il futuro sembra aver perso il suo passato. sarebbe bello festeggiare il ventennale nel 2018 con una regione in piena ripresa che ha messo alle spalle le ferite e il brutto sogno. Intanto viviamolo questo nostro patrimonio, godiamolo nella consapevolezza che per essere figli non vanno dimenticati i padri.

Il Presidente dell'Amat
Prof.Gino Troli

1 LUGLIO
MACERATA
TEATRO ROMANO
HELVIA RECINA

Compagnia Mauri Sturno
EDIPO
il mito
nel teatro
nella letteratura
nella musica
reading di brani da Sofocle, Dürrenmatt, Seneca, Tucidide, Cocteau
con Glauco Mauri, Roberto Sturno
musiche a cura di Giovanni Zappalorto
eseguite dal vivo da Giovanni Zappalorto [tastiera]
e da Francesca Salandri [flauto]
a cura di Andrea Baracco

Lettura-spettacolo intensa e suggestiva per approfondire più compiutamente il mito immortale di Edipo. Mito antico e profondamente radicato nella cultura occidentale e universale, fonte di ispirazione della poesia greca e della letteratura di tutti i tempi.
Molti autori, classici e contemporanei, si sono misurati con la riscrittura appassionata della figura di Edipo e nel Novecento ha avuto, soprattutto dopo la formulazione del concetto di “complesso di Edipo” ad opera di Freud, un ruolo di primo piano nella storia del pensiero. Edipo Re è stato musicato da Igor Stravinskij e molti grandi musicisti hanno scritto le musiche di scena per Edipo a Colono. Le due tragedie-capolavoro di Sofocle toccano gli strati più profondi della natura umana. Edipo è parricida ma è vittima del fato, la sua onestà intellettuale e morale lo porta a cercare ostinatamente la verità e alla fine del suo lungo cammino comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire.

Glauco Mauri e Roberto Sturno, nella serata dedicata al Mito di Edipo, offrono una emozionante e intensa lettura di brani tratti da Edipo Re e Edipo a Colono di Sofocle, La morte della Plizia di Friedrich Dürrenmatt, Edipo di Seneca, La guerra del Peloponneso di Tucidide (libro II), La macchina infernale di Jean Cocteau. Arricchiscono e integrano i momenti drammaturgici gli interventi musicali a cura di Giovanni Zappalorto, eseguiti dal vivo dallo stesso Zappalorto alla tastiera e da Francesca Salandri al flauto. Il coordinamento fra parole e musiche è affidato alla cura di Andrea Baracco.

1 luglio, ore 19.30 | Macerata, Teatro Romano Helvia Recina
VISITA GUIDATA AL TEATRO ROMANO DI HELVIA RECINA
a cura di Macerata Musei
13 LUGLIO
URBISAGLIA
ANFITEATRO
ROMANO

Compagnia Teatri d’Imbarco
AVVENTUROSO
VIAGGIO
A OLIMPIA
testo e regia Nicola Zavagli
con Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli
e i danzatori Sara Palumbo, Matteo Battista di Accademia Kataklò
coreografie Giulia Staccioli
luci Orso Casprini
costumi Cristian Garbo

Dopo il grande successo nazionale della Leggenda del pallavolista volante, la Compagnia Teatri d’Imbarco presenta questo nuovo spettacolo con Andrea Zorzi, il grande campione della pallavolo e ora sempre più attore narratore, e la sua straordinaria compagna di viaggio, l’attrice Beatrice Visibelli. Con loro questa volta ci sono anche i danzatori di Accademia Kataklò nelle eccezionali coreografie di Giulia Staccioli. Una partitura unica che intreccia l’epicità della narrazione con la spettacolarità della danza, per raccontare lo sport attraverso una delle sue millenarie meraviglie: le Olimpiadi antiche. Un viaggio nel luogo dove tutto nacque, quella Olimpia dove per dodici secoli si sono celebrate le gare più incredibili del mondo. Una nave del tempo per portare i nostri eroi fin nell’antica Grecia. E con loro i nostri atletici danzatori, impegnati a disegnare immagini di suggestiva potenza, rielaborando con rinnovata carica espressiva la folgorante bellezza del corpo. Un viaggio d’avventure dove il nostro campione come un novello Ulisse in cerca dell’oro perduto viene guidato dalla sua ironica compagna, a volte maga incantatrice, a volte guida comicamente oracolare. Un viaggio per scoprire quanto profonda è l’eredità dei Greci. Perché le Olimpiadi sono uno straordinario patrimonio per riflettere in leggerezza sul successo, la gloria, il corpo, la salute. E lo sport diventa emozione e pensiero, allegria e passione.

13 luglio | Urbisaglia
INTRODUZIONE ALLO SPETTACOLO E VISITA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI URBS SALVIA
ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia
incontro di presentazione dell’opera in scena all'Anfiteatro Romano
ore 18.30 passeggiata nel Parco Archeologico di Urbs Salvia
e visita guidata al Serbatoio romano, Teatro, Criptoportico e Anfiteatro
ore 20 DinnerTAU: cena degustazione
a cura del Servizio Cultura del Comune di Urbisaglia
informazioni 0733 506566 – 0733 202942 – 334 8663559
15 LUGLIO
CORINALDO
AREA
ARCHEOLOGICA
SANTA MARIA
IN PORTUNO

La Gazzaladra
MITICHE
DONNE
dalle donne
del mito
alle nostre vite
diretto e interpretato da Pamela Villoresi
musiche composte ed eseguite da Stefano Saletti

Gli antichi avevano individuato bene il nocciolo dei nostri comportamenti umani, delle nostre problematiche. Ecco perché attraverso il mito possiamo ancora oggi riflettere sui nostri tormenti del XXI secolo. Il mito non offre risposte ma un’occasione di riflessione. Dalla tragedia dell’adolescenza di non saper coniugare l’ideale con la vita reale (Antigone) al complesso di Edipo, l’umanità non ha fatto grandi passi avanti. Ma noi quest’occasione possiamo coglierla, ricordandoci insieme, attraverso le più belle parole, le più belle poesie, i più bei testi di questi duemila anni appena trascorsi, come è meglio reagire quando la vita ci fa cadere negli intramontabili tranelli dell’esistenza. Come una vestale del dio Pan, una baccante, sacerdotessa del rito laico, grillo parlante, operatrice culturale (come amavamo definirci negli anni ’70), o più semplicemente lavoratrice dello spettacolo, Pamela Villoresi ci condurrà attraverso questo percorso di incanto e di pensiero.
Non solo con la sua storia ma anche appunto attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi, come Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti, Szymborska, Madre Teresa di Calcutta e ancora… e ancora... dei canti. Accompagnata da Stefano Saletti e dalle sue attente e sensibili composizioni.

15 luglio, ore 19.30 | Corinaldo
VISITA ALL’AREA ARCHEOLOGICA DI SANTA MARIA IN PORTUNO
a cura di Dipartimento di Archeologia Università di Bologna
Consorzio Romano di Suasa e Comune di Corinaldo

24 LUGLIO
SAN SEVERINO MARCHE
PARCO ARCHEOLOGICO
DI SEPTEMPEDA
TERME ROMANE

LA STAGIONE
DELL'AMORE
da Virgilio a Catullo
un'idea di Francesco Rapaccioni
nuova produzione dei Teatri di Sanseverino – Città di San Severino Marche
nell’ambito del TAU
in collaborazione con Provincia di Macerata, Unione Montana di San Severino Marche
Protezione civile di San Severino Marche, Club Alpino Italiano sezione di San Severino Marche
Pro Loco di San Severino Marche, Comitato del Quartiere Settempeda

Lo scorso anno l'appuntamento TAU di San Severino Marche si è incentrato sull'amore nella letteratura greca antica; quest'anno la selezione proposta è da testi latini.
Il percorso non può che avere come caposaldo Catullo, il più famoso poeta d'amore dell'antica Roma, e i poeti elegiaci che hanno cantato soprattutto l'amore turbolento e tormentato che rende l'uomo schiavo della passione. Ascolteremo l'amore coniugale ed extraconiugale, l'amore reale e quello idealizzato, l'amore carnale o spirituale: dalla donna semplice di Tibullo a quella aggressiva di Properzio, alle puntuali descrizioni dei sommi Orazio e Ovidio. Una narrazione leggera e sensuale che arriva a Virgilio: con lui la passione della donna si apre a tutte le possibilità espressive.
Il titolo della serata riporta il titolo di una canzone di Franco Battiato, perché “la stagione dell'amore viene e va, i desideri non invecchiano quasi mai con l'età...”.

Giovani talenti locali alla ribalta: la lettura, curata dall'Associazione Sognalibro, contiene momenti musicali affidati agli archi di Filippo Boldrini violoncello e Paolo Moscatelli violino e ai legni di Riccardo Brandi clarinetto e Simone Montecchia fagotto; sulle punte, nello spazio della palestra termale, si esibisce Rebecca Valeri; il Coro Tourdion Ensemble del Corpo Filarmonico Francesco Adriani presenta brani a tema.

24 luglio, ore 20.30 e ore 23 | San Severino Marche
VISITE GUIDATE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SEPTEMPEDA
a cura di Francesco Rapaccioni e Pro Loco San Severino Marche
l’aperitivo è offerto dal Comitato del Quartiere Settempeda

24 LUGLIO
FALERONE
TEATRO ROMANO

5 AGOSTO
FRONTONE
SALONE D’ONORE
DEL CASTELLO DELLA PORTA

12 AGOSTO
SENIGALLIA
PIAZZA GARIBALDI

ILIADE
UN RACCONTO
MEDITERRANEO
24.07 | Falerone Teatro Romano
DARIO VERGASSOLA DAVID RIONDINO ACHILLE E PRIAMO
05.08 | Frontone Salone d’onore del Castello della Porta
TULLIO SOLENGHI IL DUELLO PER ELENA
12.08 | Senigallia Piazza Garibaldi
MONI OVADIA L’IRA DI ACHILLE

produzione Teatro Pubblico Ligure
progetto e regia Sergio Maifredi

Le storie di Troia, assediata per dieci anni. Troia come Srebrenica. Troia come Aleppo.
Le storie di prigionieri troiani sgozzati da Achille sulla tomba di Patroclo di Astianatte, il figlio di Ettore e Andromaca, gettato da Pirro dalle mura di Troia. Di Cassandra stuprata. E del vecchio re Priamo ucciso sotto l'altare dopo aver visto trucidato uno dei suoi figli.
I racconti di tutte le guerre, a tremila anni, da Omero alla CNN.
Iliade è il poema della forza, il poema della guerra.
Iliade è il big bang della letteratura occidentale. Nei suoi versi sono racchiusi i geni di tutti i miti, di tutti gli eroi: Achille, Agamennone, Aiace ed Ettore ma anche Odisseo, a cui lo stesso Omero dedicherà l'altro grande codice della nostra cultura, l'Odissea. Ma anche Enea che, profugo, in fuga dalla propria città in fiamme, si vedrà affidato da Virgilio la responsabilità di portare sulle proprie spalle Anchise, il padre, la storia, la sua storia che è la storia vista dalla parte sbagliata, dalla parte di chi è stato sconfitto, e per mano il figlio, il futuro, la fondazione, Roma e l'Impero che verrà.

Iliade è un racconto della prima guerra del Mediterraneo, la prima guerra mondiale, il mare con le terre conosciute intorno, tremila anni fa. Iliade è l'archetipo, il paradigma delle guerre che verranno. Nei suoi versi ci sono il conflitto, l'ira, l'eroismo, il dolore, il rancore, l'amore, il sangue, le armi, la paura, le madri, le spose, i padri, i figli ma soprattutto vi è la morte. La nera morte umanamente temuta, la bella morte eroicamente cercata. La morte che è fine di tutto e che per questo impone i patti di pace come catarsi finale, del poema e della vita. Sergio Maifredi

DARIO VERGASSOLA e DAVID RIONDINO
ACHILLE E PRIAMO [libro XXIV]

Il vecchio padre di Ettore, Priamo, va supplice alla tenda di Achille per chiedere la restituzione del cadavere del figlio. È un momento struggente, fatto di dolore e di reciproco rispetto tra vincitore e vinto. Vergassola e Riondino sanno fronteggiare i versi ed il poema in un gioco di ruoli che bilancia serietà ed ironia.

24 luglio, ore 19.30 | Falerone
VISITA AL TEATRO ROMANO
a cura di Ass. Cult. Minerva

TULLIO SOLENGHI
IL DUELLO PER ELENA [libro III]

L'esercito greco e l'esercito troiano si fronteggiano. Paride, il rapitore di Elena e Menelao, il marito tradito si fronteggiano. Afrodite salverà Paride da morte certa. Vi sono in questo canto “sparizioni” e fughe assolutamente comiche, come comica risulta la furia di Menelao intento ad inseguire Paride mentre questi, con la complicità di Afrodite, si rifugia, vigliaccamente, nel letto di Elena. Tullio Solenghi, maestro di comicità ed eleganza restituisce i versi in modo inedito.

MONI OVADIA
L'IRA DI ACHILLE [libro I]
In principio è l'ira, il cieco furore che tutto muove. L'ira è la protagonista dell'Iliade, il poema dalla forza, così come l'uomo è il protagonista dell'Odissea, il poema dell'intelligenza. Una grande orazione di Moni Ovadia contro ogni guerra.

27 LUGLIO
URBISAGLIA
ANFITEATRO
ROMANO

Compagnia Città Teatro di Catania
LA CASINA
di Tito Maccio Plauto
con Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri
regia Giuseppe Argirò

L’ultimo Plauto è quello che maggiormente supera i confini della cultura latina per diventare modello di drammaturgia per il futuro teatro. Ne La casina l’intreccio amoroso, il gioco dei contendenti per conquistare la “ragazza dal profumo di cannella”, gli espedienti metateatrali, la bastonature, ci conducono direttamente alla commedia dell’arte e alla grande commedia del Cinquecento: la Clizia del Machiavelli.
Ne La casina sono in nuce due grandi anime: la scrittura scenica e una struttura drammaturgica composita. Queste due modalità testuali, apparentemente contrastanti, si alimentano vicendevolmente, senza alcuna contraddizione, creando un ossimoro che aumenta la forza dei caratteri e sviluppa una comicità evidente.
La richiesta costante di attenzione manifestata dai protagonisti nei confronti del pubblico assicura un’empatia continua con lo spettatore, tanto da preludere a una satira non di impegno, come quella aristofanea, ma di visione del mondo: si può ridere e sorridere delle passioni giovanili, delle morbosità senili, degli intrighi amorosi e delle gelosie coniugali.
Il teatro diviene lo specchio del mondo, come negli affreschi goldoniani, da sorvegliare e guardare da una porticina discosta delle tante case plautine che affollano la scena.
L’allestimento si avvale della maestria e della duttilità nel gestire i registri brillanti di Giuseppe Pambieri, capace di interpretare il personaggio del vecchio libidinoso con accenti contemporanei e richiami ai caratteri dei canovacci dei comici dell’arte.
Accanto a lui, una mulier insolita e vigorosa: Micol Pambieri; il legame familiare dei due attori trova quindi perfetta coincidenza sulla scena nei diversi duetti che alludono all’opera buffa.
La cornice musicale rutilante e il gioco pirotecnico degli attori rafforzano la vis comica del testo e coinvolgono gli spettatori così da trasformarli in protagonisti. L’illusione scenica si smaschera continuamente e lo scioglimento finale, con cadenze poetiche ed echi shakespeariani riunisce tutti i convitati, attori e pubblico, nella festa del teatro. Giuseppe Argirò

27 luglio | Urbisaglia
INTRODUZIONE ALLO SPETTACOLO E VISITA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI URBS SALVIA
ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia
incontro di presentazione dell’opera in scena all'Anfiteatro Romano
ore 18.30 passeggiata nel Parco Archeologico di Urbs Salvia
e visita guidata al Serbatoio romano, Teatro, Criptoportico e Anfiteatro
ore 20 DinnerTAU: cena degustazione
a cura del Servizio Cultura del Comune di Urbisaglia
informazioni 0733 506566 – 0733 202942 – 334 8663559
30 LUGLIO
MONTE RINALDO
AREA
ARCHEOLOGICA
LA CUMA

Nidodiragno/CMC
LA STORIA
DI ANTIGONE
favola in musica
per cornacchie,
cani selvatici,
maledizioni, tiranni,
sepolcri & fanciulle in fiore
raccontata da Anita Caprioli
cantata da Didie Caria
riscritta da Ali Smith
dalla tragedia di Sofocle
regia Roberto Tarasco
elementi scenografici Giovanni Tamburelli
il costume di Anita è di Atelier Bassani

Il progetto nasce dalla collana di Save the story, le storie da salvare proposte da Alessandro Baricco. Save the story è un progetto ideato dalla Scuola Holden in collaborazione con il Gruppo Repubblica L’Espresso

Anita Caprioli, attrice sensibile e colta, torna in teatro e si cimenta in una rilettura dell’Antigone attraverso il testo della scrittrice scozzese Ali Smith, scelto da Alessandro Baricco come una delle storie “da salvare”
La storia di Antigone è il resoconto di una cornacchia appollaiata su una delle 7 porte di Tebe. Dalla sua formidabile posizione il pennuto assiste al tentativo di Antigone di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re Creonte. Scoperta da una guardia, Antigone viene condannata ad essere tumulata in una grotta. A seguito delle profezie dell’indovino Tiresia e alle suppliche del 15 anzianissimi Anziani della Polis, il Re decide infine di liberarla. Troppo tardi: Antigone nel frattempo è morta. Questo porta al suicidio del figlio di Creonte Emone, promesso sposo di Antigone, e al decesso della madre, moglie del re: “E morirono tutti felici e contenti”! Rimane la cornacchia, con la sua fresca nidiata di cornacchiotti satolli di cibo, a raccontare la storia dal principio. Sono più importanti le leggi degli uomini o quelle di Dio? E queste ultime esistono, o sono anch’esse leggi di uomini ammantate di sacralità? Può una donna contrapporsi al potere di un uomo? E se questi è un re? Cosa è più giusto? Difendere i diritti del fratello o far rispettare la legge, anche se colpisce i familiari? Suscitando questi interrogativi Antigone rimane, a distanza di millenni, una straordinaria storia di emancipazione. La vicenda di una donna che con il coraggio di una visone “altra” e “alta” rivendica il suo diritto a parlare e si ribella a una ristretta concezione del potere tutta maschile. E più in generale la storia di una contestazione, risoluta e avventata, contro la “tirannia” della legge. Anita offre un’intensa interpretazione che trova perfetto connubio nell’interazione con le melodie del cantante e musicista Didie Caria (semifinalista di X Factor edizione 2012-2013), così come si unisce efficacemente alle installazioni vibranti e surreali dello scultore Giovanni Tamburelli e alla cura dell’abito realizzato dall’atelier di Fabiana Bassani. Il lavoro ha debuttato al Teatro Olimpico di Vicenza nella 65ª Rassegna di teatro classico diretta dal regista Lituano Eimuntas Nekrosius.

30 luglio, ore 17.30 | Monte Rinaldo
VISITE GUIDATE ALL’AREA ARCHEOLOGICA LA CUMA
a cura di Comune di Monte Rinaldo
informazioni e biglietti 0734 777121
31 LUGLIO
ASCOLI PICENO
TEATRO
ROMANO

1 AGOSTO
URBISAGLIA
ANFITEATRO
ROMANO

2 AGOSTO
PESARO
ROCCA
COSTANZA

Jolefilm
U.
piccola
Odissea
tascabile
reading di e con Marco Paolini

U è un’Odissea tascabile ridotta a un oratorio diviso in movimenti, rapsodie ballate e frottole. È preceduto da un’invocazione, un Preludio diviso in cadenze che anticipa brevemente sia la vicenda che le chiavi di lettura. La storia di U non finisce con il ritorno in Patria. Un epilogo serve a narrare la morte di U non come prevista dall’indovino Tiresia, ma come immaginata da Dante, in mare. La narrazione di Paolini viaggia su invenzioni di linguaggio immediato, pop, politicamente scorretto ma che mantiene fedelmente tutte le corrispondenze con le tappe, gli incontri e le peripezie del viaggio omerico. L’oralità riassume i canti dell’Odissea attraverso una sorta di verso libero che a tratti si fa ritmo sonoro, ballata che viaggia tra luoghi comuni, gli oggetti simbolo e feticci del nostro tempo trattati come isole di spazzatura galleggianti in mare. Non c’è compassione nella lingua quando descrive la terra, il mare è l’unico luogo dove essa può ancora avere un senso. È una storia tagliente questa narrata dal punto di vista di chi per salvarsi deve mentire, travestirsi, ingannare, combattere. La rotta tortuosa di U incrocia altre traiettorie di naufraghi. La barca di U è diventata una flotta. Per ridare dignità a un milione di odissee serve immaginarne il coraggio, la bellezza e l’astuzia e non solo l’orrore. Serve stupore e non solo pietà, serve ironia dentro la tragedia. Andrea Zanzotto diceva che la poesia è come una lettera che deve mendicare ascolto viaggiando fino a trovare un destinatario. Anche se non ambisce al titolo di poeta, l’attore sa che dovrà mendicare attenzione in questo tempo alla sua storia. E sa anche che sta a lui riuscirci.

Ho scritto questa sintetica Odissea quindici anni fa e da allora l’ho letta e suonata di tanto in tanto, sia da solo che in compagnia. Giorgio Gaslini e Uri Caine hanno composto e improvvisato per la prima esecuzione nel 2003. Poi Mario Brunello e Tolo Marton mi hanno accompagnato e guidato nel rileggerla qualche anno dopo. Mi piace immaginare che succederà ancora di trovare musicisti complici in questo viaggio, nel frattempo ho ripreso ad allenarmi per narrarla e suonarla anche da solo. Non voglio più leggerla, vorrei che imparasse a camminare da sola. Marco Paolini

31 luglio, ore 19.30 | Ascoli Piceno
VISITA AL TEATRO ROMANO E AL COMPLESSO DI SAN TOMMASO
a cura di Integra Soc. Coop. e Picchio Soc. Coop. Sociale

1 agosto | Urbisaglia
INTRODUZIONE ALLO SPETTACOLO E VISITA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI URBS SALVIA
ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia
incontro di presentazione dell’opera in scena all'Anfiteatro Romano
ore 18.30 passeggiata nel Parco Archeologico di Urbs Salvia
e visita guidata al Serbatoio romano, Teatro, Criptoportico e Anfiteatro
ore 20 DinnerTAU: cena degustazione
a cura del Servizio Cultura del Comune di Urbisaglia
informazioni 0733 506566 – 0733 202942 – 334 8663559

2 agosto, ore 19.30 | Pesaro
VISITA ALLA DOMUS DELL’ABBONDANZA
a cura di Sistema Museo

3 AGOSTO
FALERONE
TEATRO
ROMANO

Ghione Produzioni
L’AVARO
FABULA
AULULARIA
LA PENTOLA
D’ORO
di Plauto
con Edoardo Siravo
e con Stefania Masola, Martino D’Amico, Lucio Ciotola
Gabriella Casali, Enzo D’Arco, Francesco Maccarinelli
regia Nando Sessa
musiche originali Francesco Verdinelli
costumi Daniele Gelsi
scene Lisa De Benedittis

È la vivacità drammatica, unita all’essenzialità dello svolgimento, a caratterizzare l’Aulularia, vale a dire la commedia della pentola d’oro, (aulula, pentolina ed aurum, oro, sono i termini di cui è composto il titolo originale): dominante è la figura dell’avaro, interpretato da Edoardo Siravo, certamente uno dei personaggi più riusciti di Plauto e più imitati nei tratti caricaturali, preso a modello, tra gli altri, da Shakespeare e Molière. Con la sua maniacale ossessione l’Avaro dà vita a tutta la vicenda, mentre la beffa ordita dal servo alla fine si ricompone e lo stesso protagonista, rinsavito dalla sua funesta “malattia”, congeda gli spettatori con un invito a essere generosi e a non scherzare mai con l’avarizia.
La commedia diretta da Nando Sessa è sostenuta da ritmi incalzanti, con il gusto per il “botta e risposta”, per battute sapide e frizzanti che rendono più divertenti i sottintesi dei dialoghi. Alla stimolante “sensualità” lessicale plautina, al gusto per i doppi sensi, i giochi di parole e gli equivoci, cerca di intonarsi la traduzione e l’adattamento di Michele Di Martino, con una significativa e singolare scelta di frasi e parole dell’originale latino, recitate dagli attori e scandite in metrica nelle parti cantate: sarà pure questo latine loqui, parlare in lingua latina, un modo per rivivere, ancora oggi, la grandezza del mondo classico, per risalire il fiume dei segni che ci arriva dalla civiltà di cui siamo eredi diretti.

6 AGOSTO
OSIMO
PALAZZO
COMUNALE

ARISTOFANE
SHOW!
scritto e diretto da Enrico Zaccheo
con Enzo Curcurù

La vita non è una tragedia in primo piano, ma una commedia, se la vedi in campo lungo.
Charlie Chaplin

ARISTOFANE [Atene, 450 a.C. circa – 385 a.C. circa]

La commedia di Aristofane nasce dall’esigenza di raccontare, scongiurandola, la tragedia della guerra che per 27 anni aveva devastato il Peloponneso [431-404 a.C., con protagoniste Sparta e Atene e le rispettive coalizioni]. Servendosi di bizzarri personaggi - spesso l’uomo “medio” preso in trame paradossali - guida lo spettatore ateniese del IV sec a.C. in mondi fantastici facendolo riflettere e ridere nello stesso momento. In teatro e per mezzo del teatro Aristofane è il primo a cristallizzare, codificare, il bisogno dell’uomo di ridere. La sua critica alla società e ai suoi mali arriva così ad assumere i contorni di Satira (non a caso nello spettacolo viene citata una nota sentenza del 2014 dove la Corte di Cassazione specifica inequivocabilmente il concetto di Satira e i margini che ne garantiscano la libertà, qualora i nostri contemporanei - come nell’Atene dell’epoca - cadessero nella tentazione di censurare attori ed autori).
Aristofane show intreccia 14 grandi personaggi, passando da Lisistrata ad Acarnesi da Le nuvole a Tesmoforiazuse e Pace in un iperbolico meccanismo comico accompagnato da canzoni politically scorrect. Con un linguaggio semplice, impreziosito dalle musiche della commedia all’italiana (Rota, Trovajoli, Morricone), la prospettiva temporale si avvicina ai nostri giorni intessendo, al grande commediografo greco, le parole di Ennio Flaiano sul nostro Paese per ridere di noi... fra noi. Infatti il passo fra l’Atene del V sec a.C. e il nostro paese è stato breve: se il Neorealismo è stato la rilettura della devastante realtà portata dalla II guerra mondiale per capire cosa e come tutto fosse accaduto, possiamo dire che la commedia, col giusto decanto, offre nuova linfa, nutrendo il senso di appartenenza e di consapevolezza di una società. Aristofane Show quindi traccia un arco dalla nascita della commedia fino alla commedia all’italiana in una follia di numeri, battute, situazioni e momenti di riflessione, dove non manca un omaggio all’immenso Totò, il “principe della risata” (ormai poco noto alle giovani generazioni), ma anche a Risi, Monicelli, Scola. Uno spettacolo leggero, prezioso, curioso, che accompagna per mano il pubblico a saperne di più sulla lettura della nostra difficile contemporaneità.
Enrico Zaccheo

6 agosto, ore 19.30 | Osimo
VISITA ALLE GROTTE DI OSIMO
a cura di IAT Osimo
9 AGOSTO
FANO
EX CHIESA
DI SAN FRANCESCO

Sicilia Teatro
ILIADE
DA OMERO
A OMERO
testo originale e montaggio Monica Centanni
laptop Dario Arcidiacono
musiche Philip Glass, Dmitrij Šostakovič, Dario Arcidiacono

Sebastiano Lo Monaco, uno dei più versatili interpreti della tradizione teatrale italiana, accetta la sfida di tradurre in scena il poema epico fondante della cultura occidentale e diventa il cantore che cuce in una nuova rapsodia i brani degli antichi racconti. L’originalità di questo spettacolo, che lo distingue nettamente dalle abituali trasposizioni sceniche del poema, sta nella complessità drammaturgica e nel conseguente ruolo assunto dall’attore così come nella interazione del linguaggio teatrale con quello musicale. Il montaggio testuale, operato dalla grecista Monica Centanni, fa proprie le ricerche filologiche sulla composizione del poema e sul suo strutturarsi nel tempo attraverso le tradizioni orali. L’attore è dunque l’aedo che scompone e riannoda i fili della narrazione, utilizzando materiali diversi, dagli episodi omerici ai brani tratti dalle opere teatrali che i grandi poeti tragici rielaborarono dal mito di Troia. La voce del cantore è supportata da un tessuto musicale che a volte si fa personaggio, dialogano con l'interprete le musiche elettroniche “live” di Dario Arcidiacono.

Questa Iliade ricapitola la storia della spedizione achea contro la rocca di Priamo dall'inizio alla fine: dagli amori di Elena e Paride, fino all'inganno del cavallo, la conquista e l'incendio della città, la spartizione delle donne dei vinti, le principesse troiane fatte schiave dai vincitori. Storie di eroi - Achille, Ettore, Ulisse - che nell'impresa mettono alla prova il limite e la qualità del loro singolare valore e intanto, insieme, disegnano la variegata costellazione dei valori su cui si fonda, nel bene e nel male, la civiltà occidentale: amicizia, coraggio, lealtà, carattere, astuzia, passione, ragione. Storie di dei - Atena, Poseidone, Ares, Afrodite - che si schierano in battaglia al fianco degli uomini per dar prova non solo del loro potere, ma della loro stessa esistenza.

9 agosto, ore 19.30 | Fano
VISITA AL MUSEO DELLA VIA FLAMINIA
E ALLE ZONA ARCHEOLOGICA DELLA MEDIATECA MONTANARI – MEMO
a cura di Comune di Fano
CARNET 3 SPETTACOLI
carnet di tre o più biglietti di spettacoli diversi 20 % di sconto
BIGLIETTI
posto unico 15 euro
12 euro ridotto fino a 25 e oltre 65 anni / AMATo abbonato Card
per gli spettacoli di Urbisaglia la riduzione è valida anche per i residenti presso il Comune di Urbisaglia
Frontone Il duello per Elena posto unico 12 euro
Macerata Edipo, Corinaldo Mitiche donne, Osimo Aristofane show!, Senigallia L’ira di Achille posto unico 10 euro
Monte Rinaldo, San Severino Marche ingresso gratuito
INIZIO SPETTACOLI
ore 21.30 | Monte Rinaldo ore 19
BIGLIETTERIE DEI SITI
aperte un’ora prima dell’inizio degli spettacoli
INFO E PRENOTAZIONI
Ascoli Piceno, Teatro Romano
Biglietteria Teatro Ventidio Basso 0736 298770
Corinaldo, Area Archeologica Santa Maria in Portuno
Ufficio IAT 071 7978636
Falerone, Teatro Romano
Associazione Culturale Minerva 333 5816389 | Comune di Falerone 0734 710750
Fano, ex Chiesa di San Francesco
Biglietteria Teatro della Fortuna 0721 800750 | Ufficio Cultura 0721 887401
Frontone, Castello
Comune di Frontone 0721 786107 | Coop. Sociale Opera 0722 327841 – 334 9444020
Macerata, Teatro Romano Helvia Recina [Villa Potenza]
Biglietteria dei Teatri 0733 230735
Monte Rinaldo, Area Archeologica La Cuma
Comune di Monte Rinaldo 0734 777121 - 132
posti limitati, ingresso gratuito [il sito verrà aperto al pubblico un’ora prima dell’inizio degli spettacoli]
Osimo, Palazzo Comunale
Ufficio IAT 800 228800 [numero verde]
Pesaro, Rocca Costanza
Tipico.tips 0721 34121 | Biglietteria Rocca Costanza 366 6305500 [la sera di spettacolo]
San Severino Marche, Parco Archeologico di Septempeda, Terme Romane
Pro Loco 0733 638414
da martedì a domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19
Senigallia, Piazza Garibaldi
Ufficio IAT 071 7922725
Punto Informazioni Rotonda a Mare 071 60322, tutti i giorni dalle 18 alle 24
Urbisaglia, Anfiteatro Romano
Prevendita e informazioni presso Ufficio turistico Urbisaglia 0733 506566
dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19
per la DinnerTAU è necessaria la prenotazione
PREVENDITE
AMAT e biglietterie del circuito 071 2072439 | Call center 071 2133600
VENDITA ON LINE www.vivaticket.it

Sorsi e passeggiate di storia
posti limitati, prenotazione consigliata
071 2075880 | 349 1941092
Ufficio Stampa