Arthur D. Little: l’industria automobilistica sta per cambiare per sempre?

Un nuovo studio di Arthur D. Little rivela le aspettative dei Clienti finali riguardo al Car-sharing, alle vetture “a guida autonoma” ed alla mobilità elettrica
LONDRA, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

Nel nuovo studio “Global Automotive Mobility”, i consulenti di Arthur D. Little fanno luce su tre mega-trend che nelle aspettative del settore si ritiene potranno caratterizzare il prossimo decennio, quali il Car-sharing, le vetture con guida autonoma e la mobilità elettrica. Lo studio analizza i risultati di una survey che ha coinvolto sessantacinque mila clienti finali in 10 mercati, mostrando un’industria, quella Automobilistica, che sta affrontando cambiamenti enormi. L’entusiasmo per le vetture con guida autonoma appare ancora ragionevolmente limitato. Solo un terzo dei rispondenti alla survey afferma la volontà di utilizzare tale tipologia di auto. Allo stesso modo, le prospettive dell’e-mobility non appaiono particolarmente brillanti. I prezzi alti, la limitata gamma di prodotti e il limitato numero di stazioni di ricarica sembrano essere gli ostacoli principali. La survey invece smentisce l’affermazione che possedere un auto di proprietà non sia più importante per le nuove generazioni.

Preoccupazioni sulla sicurezza rallentano la crescita delle vetture a guida autonoma

I Clienti appaiono scettici riguardo al più grande trend atteso dall’industria, le vetture a guida autonoma. Solo un terzo dei rispondenti afferma la volontà di utilizzare una vettura a guida autonoma. Il 42% dei rispondenti afferma di voler utilizzare una vettura a guida autonoma, mentre il 30% ha dubbi a riguardo e il 28% la considera una possibilità.

“Le case automobilistiche stanno affrontando importanti problemi di comunicazione nel convincere i propri Clienti riluttanti all’utilizzo di una vettura a guida autonoma, anche se nel lungo periodo le vetture con guida autonoma aumenteranno significativamente la quantità di kilometri percorsi per passeggero” afferma Wolf-Dieter Hoppe, Associate Director della Practice Automotive di Arthur D. Little. Il team ha anche evidenziato la domanda relativa a quali Aziende riscontrino la fiducia dei Consumatori nel portare vetture a guida autonoma affidabili in produzione di serie. Sebbene la maggior parte delle case automobilistiche intervistate godano di elevata fiducia da parte dei consumatori nei loro mercati nazionali, Google e Apple hanno segnato il punteggio più alto per quanto riguarda il global reach.

La mobilità elettrica presenta importanti ostacoli da superare

La survey evidenzia un consenso globale sulla mobilità elettrica. I principali ostacoli alla rivoluzione della mobilità elettrica sono i prezzi elevati (64%), la gamma di prodotti limitata (53%) e il numero insufficiente di stazioni di ricarica (41%).

Il possesso dell’auto rimane l’ultimo segno di Status

Lo studio mostra come il concetto di mobilità stia cambiando profondamente nella mente dei consumatori, soprattutto nelle megalopoli globali, dove i modelli classici di mobilità non sono in grado di risolvere i problemi attuali degli utenti finali. Il Car-sharing e i servizi di guida avranno dunque un ruolo importante in queste aree.

Per molto tempo, una delle principali assunzioni alla base di questa evoluzione è stata il fatto che il ruolo della vettura come Status Symbol sarebbe diminuito, a favore di un incremento nell’utilizzo del Car-sharing.

Tuttavia, come evidenziato da Wolf-Dieter Hoppe, “il Car-sharing non sostituirà le vetture private –mentre è visto come un’opzione aggiuntiva di mobilità”.

Estratti dello studio con numeri e grafici sono disponibili per i Clienti e per rappresentanti dei media su richiesta.

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