Parte la gara per la successione a Rocca. L’imprenditore brianzolo incalza Bonomi.

Si fa sempre più serrata la competizione per la leadership di Assolombarda: a meno di un mese dal 12 aprile, data in cui il Consiglio generale dell’associazione che riunisce le imprese lombarde è chiamato a designare il quindicesimo presidente, successore di Gianfelice Rocca.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Parte la gara per la successione a Rocca. L’imprenditore brianzolo incalza Bonomi.
Si fa sempre più serrata la competizione per la leadership di Assolombarda: a meno di un mese dal 12 aprile, data in cui il Consiglio generale dell’associazione che riunisce le imprese lombarde è chiamato a designare il quindicesimo presidente, successore di Gianfelice Rocca. Il testa a testa è tra Carlo Bonomi, proprietario di Synopo, media impresa del settore biomedicale, che godrebbe del supporto dello stesso presidente uscente, e l’outsider Andrea Dell’Orto, industriale brianzolo e titolare dell’omonima impresa del settore automotive. Le voci darebbero Bonomi come avvantaggiato. I suoi sostenitori calcolano verosimilmente un’ottantina dei 130 voti totali. In realtà Dell’Orto potrebbe contare sull’appoggio di quattro soci dal peso specifico molto elevato, e cioè i quattro membri del cosiddetto Circolo della Scala, composto da Giorgio Squinzi, Diana Bracco, Fedele Confalonieri e dai Moratti. Il che lascia pensare a una partita frizzante e piena di sorprese. Buona parte della partita si gioca sui programmi dei due candidati, trapelati nei giorni scorsi. Bonomi scrive: «Penso fortemente che il nostro compito sia quello di fare da traino per trascinare l’Italia fuori dalle secche». In un contesto segnato dalle preoccupazioni per gli eventi politici e per lo scenario macroeconomico, per il candidato di Assolombarda Unita gli imprenditori lombardi devono «battersi affinché l’Italia tenga la barra dritta». Per far sì che Milano e la Lombardia continuino a trainare l’Italia, bisogna recuperare alcuni punti precisi: tra le priorità ci sono le manifatture e le industrie alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche, le politiche fiscali e le politiche attive sul lavoro e un’azione comune per rendere il territorio ancora più attrattivo. Tutto questo con una particolare attenzione al ruolo del Nord Italia. «Cambiare per crescere» è invece lo slogan del programma di Dell’Orto. L’imprenditore brianzolo punta a un’Assolombarda «più forte e centrale a livello nazionale e comunitario», che vada diretta «non da un leader che brilli solo di luce propria, ma da un gruppo di imprenditori competenti», nel quale trovino rappresentanza tutte le cinquemila realtà imprenditoriali dell’associazione. Dell’Orto vuole inoltre che «Assolombarda di pesi più all’interno del sistema confindustriale», e spinge sul cambiamento per far si che l’associazione sia «più efficiente, più comunicativa e con un numero più vasto di associati». Ispirare le linee strategiche delle imprese; sostenere il settore manifatturiero, motore della crescita; difendere e far crescere le piccole e medie imprese; ampliare i canali di finanziamento delle aziende e supportare gli imprenditori «coraggiosi, come quelli che avviano startup», ma soprattutto battersi per ridurre il carico fiscale: il programma di Dell’Orto prevede attenzione anche a questi punti.

Fonte – La Verita’, 10-03-2017
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