SAN MARINO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 24 OTTOBRE – 1 NOVEMBRE 2014

Interventi di presentazione della quarta edizione del Festival: Il Presidente Roberto Valducci, il Direttore artistico Maurizio Zaccaro
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
San Marino International Film Festival.
RSM, 24 Ottobre- 1 Novembre 2014.

Interventi di presentazione della quarta edizione del Festival.

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Il Presidente


Roberto Valducci

Un evento, una vetrina, una sempre più avvincente realtà per raccontare una nuova pagina della più antica Repubblica del Mondo. La passione per l’arte, per la cultura in generale mi seguono da anni, come un moto dell’anima, una tensione dello spirito. L’amicizia con Tonino Guerra poi ha completato il quadro, arricchito il mio entusiasmo, dato linfa alla volontà di dare seguito a quell’impeto artistico che per lui è stato elemento vitale. Così oggi, dopo quasi tre anni dalla sua scomparsa si ripete questo evento di caratura internazionale di cui sono certo che andrebbe fiero.
Un festival costituisce un’opportunità incredibile per l’intero tessuto sociale, produttivo e turistico della Repubblica di San Marino. Oggi più che mai è necessario ridare voce alla cultura, ricostruire un percorso dove privato e pubblico possono dialogare, contaminarsi, compiere un cammino comune. Il grande schermo, nel corso di tutto il novecento ha coinvolto intere generazioni, plasmato mode, offerto visibilità a temi scottanti e permesso alle persone di arricchire il loro bagaglio esperenziale. Oggi, sotto il nuovo nome di San Marino International Film Festival e una nuova direzione artistica vogliamo continuare a dare un appuntamento stabile e una ritualità riconosciuta dall’intero mondo dell’intellettualità. Per questo motivo intendiamo puntare molto sulle nuove tendenze del cinema, sui registi e artisti di tutto il mondo, offrire loro visibilità e un’importante platea che saprà apprezzare i loro sforzi e la loro creatività.
Buon Cinema a tutti e buona visione al San Marino International Film Festival 2014.

Roberto Valducci
Presidente San Marino International Film Festival


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Direttore artistico


Maurizio Zaccaro

"Non è necessario essere folli per fare del cinema. Ma aiuta molto" Samuel Goldwyn

Nell’apprestarmi a dirigere il festival, ora alla sua terza edizione, non posso fare a meno di pensare a Goldwyn con una certa apprensione. Infatti non è esattamente il mio lavoro, ma mi appassiona e quindi vado avanti, senza paura, perché dirigere un festival non è poi così diverso dal dirigere un film. E così immagino un festival come una grande orchestra dove ogni strumento deve dare la sua giusta intonazione per creare una sonorità coerente con la motivazione che, dopo lunga riflessione, mi ha spinto ad accettare l’incarico che mi è stato offerto dal suo ideatore Roberto Valducci. Tuttavia, come tutti gli altri festival, grandi o piccoli che siano, anche noi abbiamo bisogno di trovare il nostro linguaggio, la nostra forma, il nostro stile. Nel corso degli ultimi due anni il festival, grazie alla direzione di chi mi ha preceduto, è rapidamente cresciuto e, anche se sembrava impossibile, è diventato un progetto di successo capace di imporsi all’attenzione della stampa specializzata. Ora, grazie al suo numeroso pubblico di appassionati, il San Marino International Film Festival deve compiere la sua definitiva evoluzione diventando così un luogo "Internazionale" nei fatti, non solo a parole; ma anche un approdo sicuro per produttori, autori e tutti gli artisti che solcano le tumultuose correnti del cinema contemporaneo. Assumere quindi questa direzione artistica mi fa sentire orgoglioso del progetto e di esserne il continuatore per far crescere ancora, meritatamente, il San Marino International Film Festival.

Maurizio Zaccaro
direttore artistico San Marino Film Festival.

Scheda:

Maurizio Zaccaro, regista, produttore e sceneggiatore si diploma alla Scuola del cinema di Milano. Nel 1991 vince il David di Donatello con il film Dove comincia la notte. Nel 1993 riceve il premio Solinas per la sceneggiatura di L’Articolo 2. Nel 1997 ottiene cinque nomination e un David di Donatello con Il carniere. Riceve altre nomination e ottiene il David con Un uomo perbene (1999). Dal 2000 al 2011 ha diretto anche film-tv firmando Cuore, I ragazzi della via Pál, Il bell’Antonio, Cristallo di Rocca, Al di là delle frontiere, Mafalda di Savoia, ‘O Professore e la pluripremiata miniserie Le ragazze dello swing. Nel 2009 realizza il documentario Il Piccolo, presentato alla 66a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2011 il film Un foglio bianco è presentato alla 68a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2011 ha fondato la FreeSolo Produzioni srl, casa indipendente multimediale per la produzione cinematografica, televisiva, teatrale ed editoriale. Nel 2013 Adelante Petroleros - L’oro nero dell’Ecuador è presentato al 31o TFF - Torino Film Festival. Nel 2014 è direttore artistico del San Marino International Film Festival.

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Riflessioni e futuro per il triennio 2014-2016.

Da due anni la Repubblica di San Marino, grazie al suo ideatore Roberto Valducci, ha il suo Festival di Cinema. Sono state due edizioni di grande interesse e sperimentazione. Ora il festival è pronto per compiere un salto di qualità e diventare così un evento internazionale, catalizzatore di energie non solo per chi il cinema lo fa, ma soprattutto per chi il cinema lo vede.

In molti si ostinano a chiamare “crisi” la recessione economica che stiamo vivendo, nascondendo così dietro questa parola una realtà molto più profonda. Normalmente da una “crisi” prima o poi si esce. Quella che invece stiamo vivendo non sembra dare segni di allentamento, anzi. Quindi non è una “crisi” come quelle già passate ma un vero e proprio cambiamento storico, economico, sociale e, di conseguenza, anche privato. Parlare di un Festival di Cinema in questo contesto può sembrare quantomeno azzardato, eppure non è così. Non ce lo dimostrano le conclamate manifestazioni come Venezia, Cannes, Locarno e Berlino, quanto quelle minori e più specializzate: quei festival che, nonostante budget esigui, riescono ad imporsi per la qualità, per l'originalità e quindi per la non omologazione del loro programma ai festival più conosciuti.

Solo in Italia esistono più di 130 manifestazioni cinematografiche. Quante di queste offrono al pubblico qualcosa di veramente innovativo per portare non solo i divi ma la gente comune dentro le sale dei festival? Ben poche; le altre, la maggioranza, si limitano a replicare quello che già avviene altrove, con programmi identici gli uni agli altri, tendenzialmente privi d’interesse per un pubblico che, sollecitato e incuriosito dalle nuove tecnologie come lo streaming e le piattaforme video del web, può assistere a prime assolute pagandole pochi euro, comodamente dal salotto di casa.

Andare a vedere i film in un festival invece deve essere un’esperienza significativa, stimolante, di grande arricchimento culturale. Un luogo quasi “sacro” dove non solo si può assistere alle ultime tendenze del cinema, in alcuni casi anche proveniente da luoghi remoti del pianeta, ma ci si interroga, supportati dalle opere che illuminano lo schermo, sul senso stesso della nostra esistenza e soprattutto sulle sue inevitabili, a volte imprevedibili contraddizioni. Nessuna altra manifestazione culturale può, nella breve durata di questi eventi, creare altrettanta “magia”.
Ogni Festival di Cinema, se ben condotto, porta con sé degli indicatori di valore notevoli: la capacità attrattiva economica, gli investimenti, il fund raising, i costi relativi a ciascuna manifestazione.
Il settore culturale è quello che regge maggiormente e ovunque la crisi in corso. Infatti negli ultimi due anni gli occupati del settore culturale italiano sono cresciuti dello 0,5%, a fronte dei dati negativi degli altri comparti.

Nel 2012 il sistema produttivo culturale ha ottenuto un record nel saldo della bilancia commerciale registrando un attivo di 22,7 miliardi di euro. L’export di cultura è di 39,4 miliardi di euro, equivalenti al 10,1% dell’export complessivo nazionale. In un tempo di mercato di nicchie definito non dalla geografia ma dagli interessi, qualsiasi territorio ha un “valore” da mettere sul mercato, grazie al web che abbatte le frontiere ha la possibilità di raggiungere il proprio target di riferimento.

Gli effetti positivi dell’investimento in cultura, prima in formazione poi in impresa, può generare effetti positivi durevoli importanti in uno Stato come la Repubblica di San Marino, attivando e curando anche le tante altre risorse presenti, come il suo prestigioso Festival del Cinema. Per fare tutto ciò non occorrono ingenti finanziamenti, bensì intelligenza e lungimiranza. Il resto siamo sicuri che verrà da sé.

Si dice che l’Economia sia antitetica alla Cultura (soprattutto nel senso delle Arti Visive), eppure le attività culturali, oltre a rappresentare, come è stato detto, un momento di arricchimento dal punto di vista umano e sociale, sono importanti per l’economia e lo dimostrano molti paesi europei come Francia, Germania e Inghilterra.

Con il suo “nuovo” Festival Internazionale del Cinema, la Repubblica di San Marino, pur piccola che sia, può aggiungersi con orgoglio alla lista delle nazioni più lungimiranti e aprire così, dalla vetta del Monte Titano, una nuova finestra sul mondo proprio nel momento in cui il mondo sta cambiando.
In meglio o in peggio ora non sappiamo, ma nei cambiamenti epocali sono proprio le azioni più semplici e spontanee, a creare qualcosa di esemplare, un evento unico nel suo genere, ammirato anche al di fuori dei propri confini per il coraggio, la determinazione e la modernità del suo linguaggio. La cultura, se ben fatta e proposta, non fa perdere denaro ma lo fa guadagnare, crea posti di lavoro e funge da calmiere sociale.
Qualsiasi novità però ha bisogno di un tempo naturale per la sua crescita, per farsi insomma conoscere al di fuori dei propri confini. Per questo, non a caso, la gestione del festival è stata affidata a un team di professionisti del settore, conosciuti sia in Italia che all’estero per la qualità del proprio lavoro.
Persone che, con un’attività pluri-decennale alle spalle, hanno a loro favore le conoscenze necessarie e soprattutto quella credibilità indispensabile all’immagine e soprattutto al futuro del festival.

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LA SIGLA DEL SAN MARINO IFF


Studio Bozzetto

Per celebrare la nuova linea artistica del festival, lo Studio Bozzetto di Milano ha realizzato una nuova e spettacolare sigla per il San Marino IFF.
Lo Studio Bozzetto regala agli ospiti del festival un piccolo capolavoro di 30 secondi.
Presentata in anteprima al Cinè di Riccione il 30 Giugno 2014



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INFO:
2014 SAN MARINO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL- HOTEL PALACE SAN MARINO- VIA CINQUE FEBBRAIO, 47899 SERRAVALLE (RS) [email protected]
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
 RETERICERCA (Leggi tutti i comunicati)
47122 Forlì Italia
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