Materis Paints, lo specialista delle pitture decorative, diventa Cromology e dimostra di avere grandi ambizioni.

Attore internazionale nel mercato delle pitture decorative con marchi di primo piano come Tollens o Zolpan in Francia, MaxMeyer in Italia, Revetón in Spagna e Robbialac in Portogallo, Materis Paints svela oggi la sua nuova identità di marchio. Il Gruppo, ora ribattezzato Cromology, è pronto per scrivere una nuova pagina della sua storia, le cui radici risalgono a più di due secoli e mezzo fa.
CLICHY, Francia, (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

Attore internazionale nel mercato delle pitture decorative con marchi di primo piano come Tollens o Zolpan in Francia, MaxMeyer in Italia, Revetón in Spagna e Robbialac in Portogallo, Materis Paints svela oggi la sua nuova identità di marchio. Il Gruppo, ora ribattezzato Cromology, è pronto per scrivere una nuova pagina della sua storia, le cui radici risalgono a più di due secoli e mezzo fa.

Cromology, pure player delle pitture decorative, mercato nel quale occupa il 4° posto in Europa, progetta e produce pitture e vernici innovative4 e di alta qualità che distribuisce in più di 50 paesi in tutto il mondo, in 9 dei quali attraverso una presenza diretta. Cromology, che realizza un fatturato di quasi 750 milioni di Euro, si basa su una propria rete di quasi 400 negozi e su più di 8.500 punti vendita partner (distributori indipendenti e catene di negozi di bricolage e fai-da-te).

La scelta del nome "Cromology" esprime la volontà del Gruppo di materializzare la comune missione di tutti i suoi marchi commerciali, che è quella di proteggere e abbellire in modo duraturo l'ambiente abitativo di ciascuno di noi. Associando colore e scienza, combinando il meglio delle competenze tecniche ed estetiche, Cromology innalza la sua attività ad arte, l'arte delle pitture e vernici professionali.

Bertrand Dumazy, Presidente e Direttore Generale di Cromology, ha dichiarato:

“È con grande orgoglio che adottiamo il nome di Cromology, un nome che riflette il patrimonio comune dei nostri marchi simbolo: la scienza dei colori al servizio della protezione e dell'abbellimento dell’habitat. Proporre ai nostri clienti professionisti e privati delle pitture e vernici con qualità tecniche ed estetiche ineguagliate, è ciò che anima giorno dopo giorno i 4.000 collaboratori del nostro Gruppo.

Questo cambiamento del nostro nome vuole anche essere il simbolo dei nostri mezzi finanziari ritrovati e delle ambizioni di crescita che intendiamo portare avanti. Siamo determinati non solo a rafforzare la nostra posizione tra i primi tre attori delle pitture decorative in ognuno dei paesi in cui operiamo, ma anche ad affermarci come un campione dell'innovazione e della qualità del servizio.”

Nuove ambizioni di crescita per Cromology

Durante gli ultimi tre anni, Cromology ha lanciato importanti iniziative per dinamizzare le sue vendite e accrescere la sua redditività. Grazie ad un team di management rinnovato, ad una struttura aziendale rimodellata, ad un margine lordo migliorato, alla focalizzazione sulla soddisfazione dei clienti, all'eccellenza operativa e alla generazione di liquidità, Cromology ha ottenuto risultati convincenti.

Tra il 2012 e il 2014, l’Ebitda ha visto infatti un progresso del 15,7%, mentre il margine operativo lordo è passato dal 7,6 al 9,1% del fatturato. Contemporaneamente, la generazione di cash-flow è migliorata di oltre il 72%.

D'altra parte, Cromology ha anche proceduto, nell'agosto 2014, al rifinanziamento del suo debito bancario con una prima scadenza di rimborso nel 2020 ed un rapporto di indebitamento moderato che è passato da 8x l’Ebitda a 3,7x l’Ebitda. Il Gruppo può contare su una situazione finanziaria risanata e sul sostegno del suo azionista, Wendel, per affermare nuove ambizioni di crescita.

Cromology intende proseguire con lo sviluppo della sua attività a livello internazionale ed essere protagonista del consolidamento del settore delle pitture decorative, ancora molto frammentato. Cromology prevede infatti di fare delle acquisizioni sia per rafforzare il suo posizionamento nei paesi in cui è già presente, che per insediarsi in paesi in cui non lo è ancora, oppure per completare la sua offerta con prodotti specializzati.

Cromology fa affidamento d'altro canto sulla continua conquista di quote di mercato grazie soprattutto alla politica di rinnovamento e di ispessimento della sua propria rete distributori.

Cromology conta inoltre sul successo della sua politica di innovazione. La capacità di Cromology di capitalizzare i suoi sforzi di ricerca e sviluppo è un importante punto di forza: il 25% delle sue vendite sono generate da innovazioni immesse sul mercato da meno di tre anni, come ad esempio la pittura antismog, la partnership con il marchio Pantone® o la pittura per facciate con tecnologia a sfere di vetro.

Una nuova identità di marchio che si fonda su 250 anni di storia

Cromology è un nome nuovo, ma la storia del Gruppo affonda le sue radici nell'impegno e nella passione di un gruppo di imprenditori europei, i cui nomi hanno attraversato i secoli: Johannes Jodocus Tollens nel 1748, i fratelli Francis e Albert Claessens nel 1887 e Max Meyer nel 1895. Cromology raggruppa anche altri marchi ultra cinquantenari come Duco (Italia, 1928), Robbialac (Portogallo, 1931), Alp Pinturas (Spagna, 1940), Colorín (Argentina, 1945), Settef (Italia, 1957), Zolpan (Francia, 1959), Duraval (Spagna, 1963).

Il nome "Cromology" è stato inventato per esprimere l'identità del Gruppo, ovvero l'unione di marchi complementari fondati su una chiara visione: l'arte delle pitture professionali. La parola, così com'è costruita, significa letteralmente in greco antico "la scienza dei colori". Da questo nome emerge un'estetica semplice, che l'immaginazione completa.

Il logotipo ha una veste sobria che si sviluppa in lunghezza e la sua forma grafica trascende le epoche. Sembra allo stesso tempo futurista e presa dalle scritture antiche. Cromology è in bianco e nero, per poter meglio lasciare ai suoi marchi commerciali la forza e la varietà del colore.

Il lancio della "casa dei marchi" Cromology è affiancato da quello del sito www.cromology.com, che presenta il Gruppo con il suo nuovo nome.

Bertrand Dumazy, Presidente e Direttore Generale di Cromology, ha aggiunto:

“Con Cromology, abbiamo l'ambizione di superare gli standard del mercato, offrendo tanto ai professionisti come ai privati le nostre competenze tecnologiche, garanzia della qualità costante dei nostri prodotti e del nostro senso del servizio.

Cromology simboleggia la promessa di un'organizzazione incentrata sui valori del rispetto e della sicurezza, sull'eccellenza e sull'immaginazione al servizio della semplicità e della soddisfazione dei nostri clienti.”

Per la scelta della sua nuova identità di marchio, Cromology ha affidato la creazione del suo nome e della sua identità visiva all'agenzia Royalties.

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Chi è Cromology

Attore internazionale del settore delle pitture decorative, Cromology progetta e produce pitture professionali innovative e di alta qualità che distribuisce in più di 50 paesi, con una presenza diretta in 9 (Argentina, Belgio, Spagna, Francia, Italia, Marocco, Svizzera, Portogallo, Turchia). Cromology riunisce dei marchi di pitture molto conosciuti come Arcol, Classidur, Colorín, Duco, Max Meyer, Revetón, Robbialac, Tollens e Zolpan.

Cromology ha una sua propria rete distributori composta da 374 negozi a gestione diretta e distribuisce anche le sue pitture in più di 7.500 punti vendita indipendenti, oltre che in più di 1.000 catene di negozi di bricolage e fai-da-te.

Cromology conta 3.900 collaboratori, realizza un fatturato di 748 milioni di Euro e dispone di 10 laboratori di ricerca, 13 unità produttive e 8 piattaforme logistiche. Cromology ha come azionista maggioritario Wendel, una delle primissime società d'investimento quotata in Europa.

www.cromology.com

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Appendice: Alcune date della storia recente di Cromology

   
Fine degli anni 80     Il Gruppo Lafarge crea un polo pitture, in particolare grazie all'acquisizione di Tollens
1995     Lafarge Peintures viene acquisita al ramo Materiali Specializzati
2001     Il ramo Materiali Specializzati è oggetto di un primo LBO e diventa Materis: i fondi Advent, Carlyle e CVC Capital Partners investono insieme al management; Lafarge resta azionista con il 33%
2003     Il fondo LBO France riscatta le partecipazioni di Advent, Carlyle e CVC Capital Partners; Lafarge detiene solo il 6% del capitale
2005     Lafarge Peintures diventa Materis Paints
2006     Wendel diventa azionista maggioritario di Materis; il resto del capitale è posseduto dai dipendenti
1996–2007     Materis Paints realizza delle operazioni di crescita esterna e di cambio di dimensione: da 10° attore europeo a metà degli anni 90, Materis Paints arriva al 4° posto in Europa
2014     Impegnata in un processo di ristrutturazione, Materis si rifocalizza sulla sola attività delle pitture decorative cedendo Kerneos (alluminati), Parex Group (malte) e Chryso (additivi) e dotandosi di una solida struttura finanziaria; Materis Paints diventa un'impresa autonoma, sempre posseduta da Wendel per l'81%
7 luglio 2015     Materis Paints è ribattezzata Cromology

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