“Breve storia delle relazioni tra USA e Russia” ora in libreria

E’ uscito in questi giorni in libreria il nuovo saggio di Kiril K. Maritchkov, “Breve storia delle relazioni tra USA e Russia”: un’opera di grande attualità che analizza e illustra l’evoluzione dei rapporti tra le due più grandi potenze mondiali nel corso degli ultimi secoli.
Lungavilla, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Edito da Edizioni Altravista, Breve storia delle relazioni tra USA e Russia è il titolo del nuovo libro di Kiril K. Maritchkov, avvocato internazionalista e studioso di geopolitica, già autore del romanzo Clandestination e del saggio ambientalista The Green State Laboratory. Il nuovo libro traccia il resoconto dei principali eventi storici che hanno segnato i rapporti tra le due superpotenze mondiali, Stati Uniti d’America e Russia: politica, economia e società di due realtà opposte ma che si sono spesso trovate a confronto nel gioco degli equilibri mondiali.
Il libro comincia ripercorrendo i fatti storici più rilevanti come la nascita degli Stati Uniti d’America, i primi contatti con la Russia imperiale, le difficili alleanze durante i due conflitti mondiali e l’aspra contrapposizione della Guerra Fredda fino alla disgregazione dell’URSS nell’89. Nella seconda parte, invece, si concentra su argomenti attualissimi come l’ascesa di Putin al Cremlino e i rapporti con l’amministrazione di Barack Obama nonché sul ruolo di Mosca e Washington nelle recenti crisi che hanno animato la scena politica internazionale: Siria, Datagate e Ucraina.
La trattazione dell’analisi parte quindi dal 1809, l’anno in cui il futuro presidente americano John Quincy Adams diventa ambasciatore nella Russia Imperiale, e si conclude con la crisi in Ucraina del 2014. Il volume ripercorre con chiarezza e semplicità le complesse relazioni politiche e diplomatiche tra Washington e Mosca degli ultimi 200 anni, segnati da aspri scontri e fragili alleanze, contrapposizioni ideologiche e inaspettate analogie che continuano ancora nei giorni nostri a modellare il corso della storia.

«Durante la stesura ho usato molte fonti in lingua originale, sia statunitensi che russe, onde cercare di equilibrare la narrazione offrendo una visione quanto più possibile obbiettiva e cronologica degli eventi», afferma un entusiasta Maritchkov. «Oggi siamo testimoni dell’inizio di una nuova Guerra Fredda, basata non più sulla corsa agli armamenti bensì sulla supremazia economico-politica. A tal proposito vorrei soffermarmi ad analizzare la figura di Vladimir Putin, un personaggio forte e controverso, difficile da decifrare, criticato e invidiato allo stesso tempo per il suo stile deciso e poco incline a compromessi», prosegue l’autore del libro. «Ex agente della KGB, dopo la dissoluzione dell’URSS Putin riesce in pochi anni a risalire la scala del potere, fino a diventare l’onnipotente “zar” della Russia appena entrata nel XXI secolo. Un uomo che è riuscito a far resuscitare un paese dato per spacciato, riportandolo non solo tra i protagonisti assoluti della scena politica internazionale, ma anche, di nuovo, come unico antagonista alla supremazia mondiale statunitense».

Il libro, oltre a far rivivere il passato, si rivela quindi di grande attualità, chiarendo le motivazioni strategico-diplomatiche della condotta degli USA e della Russia sulla scena internazionale in relazione alle ultime crisi mondiali. Si rivolge a un pubblico vasto e variegato, cui offre un primo contatto con uno degli argomenti più importanti dei nostri giorni e permette di comprenderne le ragioni storiche.
«Senza conoscere la storia delle relazioni tra gli USA e la Russia», conclude infine Maritchkov, «non si potrà mai comprendere appieno quello che accade oggi sulla scena geo-politica globale né quello ci riserva il futuro: ecco perché credo che il mio libro sia una lettura piacevole e adatta a tutti coloro vogliono comprendere le origini e le motivazioni della più epocale partita di scacchi della storia!»

Kiril K. Maritchkov è nato a Sofia (Bulgaria) nel 1973 ma vive da oltre vent’anni in Italia. Avvocato internazionalista e appassionato studioso di geopolitica, ha tre lauree conseguite in Italia - in Giurisprudenza, in Scienze Politiche e in Relazioni Internazionali. Da scrittore, oltre al romanzo Clandestination (2005), ha pubblicato in precedenza anche il saggio ambientalista The Green State Laboratory (Altravista 2012).
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