Federfarma Roma, inesattezze e tentati omicidi "Siamo stufi e pretendiamo rispetto"

Il presidente Vittorio Contarina: «Basta con chi ci accusa di essere una lobby mentre forniamo un servizio essenziale per i cittadini». Ennesimo titolare accoltellato durante una rapina. È il secondo caso in due settimane.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) «Non bastavano rapine e accoltellamenti. Apro le pagine dei quotidiani più importanti d’Italia e, in un articolo dedicato al “Ddl Concorrenza” leggo che, ancora una volta, i farmacisti vengono additati come una lobby, una categoria intenta soltanto a detenere il monopolio dei farmaci». Così Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma.
«In particolare dispiace leggere che sui giornali vengono clamorosamente confusi i farmaci da banco (OTC) con i ben più importanti farmaci di fascia C, che secondo un’errata convinzione degli autori, sarebbero utilizzati per patologie di “lievi entità” e come tali vendibili anche nei supermercati.
«In realtà – spiega Contarina – nella categoria di farmaci di fascia C sono presenti sostanze come ormoni, psicofarmaci, farmaci iniettabili e derivati degli oppiacei, tutti medicinali che servono a curare malattie anche molto importanti. Insomma, non sono certo il tipo di medicinale che può essere venduto con leggerezza al supermercato. In aggiunta, diversi studi dimostrano che una eventuale diminuzione dei prezzi derivante dall’apertura della vendita dei farmaci ai supermercati è tutta da dimostrare».
«Quel che fa più rabbia però è che mentre noi lavoriamo per garantire costantemente, in estate e in inverno, giorno e notte, in città così come nel piccolo paese di provincia, un servizio pubblico necessario per la cittadinanza (anche attraverso progetti come “Roma Si-Cura”), in un contesto generale di grande crisi per il settore (sono oltre 3mila le farmacie in Italia sull’orlo del fallimento), c’è chi continua ancora a definirci “lobby”. Ma davvero siamo convinti che le circa 20mila farmacie presenti sul territorio italiano costituiscano una lobby, mentre quei tanto pochi (non più di una decina) quanto enormi gruppi industriali che gestiscono i supermercati non lo siano? È lobby quella dei farmacisti che non considerano la salute dei cittadini e i farmaci come dei qualsiasi beni di consumo o quella dei gruppi multinazionali e delle coop che vogliono lucrare anche in un settore così delicato? Tutto ciò avviene, tra l’altro, nello stesso giorno in cui la categoria è stata nuovamente attaccata dalla criminalità: un collega di Roma è infatti stato accoltellato questa mattina nel corso di una rapina. Si tratta del secondo episodio di accoltellamento di un farmacista nel giro di due settimane soltanto nella Capitale. Il rapinatore è stato comunque catturato dalle forze dell’ordine. Speriamo che resti in galera e che i carabinieri non debbano arrestarlo di nuovo tra pochi giorni, magari dopo un’altra coltellata. Siamo davvero esasperati – conclude il presidente Contarina – pretendiamo rispetto».
Ufficio Stampa
Arnaldo Iodice
Docta
(Roma) Italia
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