CONTRO LA CAMORRA E I SUOI OMICIDI “LE MAMME DI NAPOLI CHIEDONO IL TEMPO PIENO A SCUOLA”

LO ANTICIPA A NANOPRESS.IT IL PARROCO DEL RIONE SANITÀ, DON ANTONIO LOFFREDO, IN VISTA DELLA MANIFESTAZIONE DI SABATO 5 DICEMBRE 2015 IN PIAZZA DEL PLEBISCITO
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - società) «Quello che chiedono le mamme di Napoli al Governo non è un progetto speciale o un intervento straordinario ma una riforma strutturale che porti a Napoli, soprattutto nei quartieri difficili, quello che in altre parti d’Italia è già la normalità: il tempo pieno a scuola». Lo anticipa a NanoPress.it in un’intervista Don Antonio Loffredo, Parroco del Rione Sanità, uno dei quartieri più colpiti dalla guerra di camorra che a Napoli negli ultimi mesi ha già fatto 49 morti, tutti giovanissimi. L’intervista, online oggi su nanopress.it, anticipa la manifestazione in programma sabato 5 dicembre in Piazza del Plebiscito.

Dopo l’omicidio di Genny, Gennaro Cesarano, di appena 17 anni, avvenuto domenica 6 settembre, 15 parroci di Napoli hanno avviato un progetto per ascoltare le richieste delle donne e della mamme dei quartieri più difficili della città. «Lo sanno tutte - spiega Don Antonio - che ci vuole il lavoro, che è la madre di ogni cosa, sanno che ci vuole la sicurezza, e detto da certe persone fa capire come ora abbiano molto più rispetto della vita, ma soprattutto chiedono il tempo pieno a scuola».

In effetti la Campania risulta il fanalino di coda nei risultati dei test Invalsi, volti proprio a verificare la preparazione degli studenti, ma anche per il tempo pieno a scuola: i dati ufficiali del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca aggiornati a settembre 2014 indicano che nella regione su 15.327 classi di suola dell’obbligo solo 1.125 sono a tempo pieno, pari al 7%. Il che vuol dire che solo 1 bambino campano su 10 ha diritto al tempo pieno, mentre la media nazionale è del 30%, con punte del 47% in Basilicata e Lombardia, del 45% nel Lazio e del 44% in Emilia e Toscana.

«La richiesta - continua Don Antonio Loffredo - sinceramente mi sembra legittima: è un fatto politico, perché per dare più scuole a Napoli, per fare una variante o una riforma strutturale è necessario dare più soldi, anche se vuol dire toglierli da un'altra parte. In una logica di governo fatto da mamme, infatti, è il più debole che va aiutato: se devi togliere il cappotto dal più forte per farlo indossare al più debole, lo fai sapendo che equilibri la situazione».

«Trovo straordinario che le mamme di Napoli abbiano capito che è la scuola la salvezza dei loro figli. Per questo l’impegno di noi parroci dei quartieri difficili di Napoli (Forcella, San Giovanni a Teduccio, quartieri Spagnoli, Scampia e altri) sarà di non disperdere queste energie e ottenere un intervento strutturale da parte del Governo: sabato 5 dicembre manifesteremo in Piazza del Plebiscito, sotto la sola etichetta #unpopoloincammino, e consegneremo al Prefetto di Napoli la richiesta delle mamme napoletane» ha concluso Don Antonio Loffredo, che invita tutta la popolazione italiana a unirsi a loro per l’occasione.
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Ufficio Stampa