FIRENZE - INSIEME PER IL GIARDINO DELLE SCUDERIE REALI DI PORTA ROMANA

Comune, Soprintendenza e Agenzia del Demanio hanno firmato stamani una convenzione per la gestione e la tutela del Giardino delle Scuderie di Porta Romana, la preziosa area verde monumentale che è divenuta uno dei luoghi della città aperti al pubblico più frequentati ed apprezzati da cittadini e turisti.
Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Comune, Soprintendenza e Agenzia del Demanio hanno firmato stamani una convenzione per la gestione e la tutela del Giardino delle Scuderie di Porta Romana, la preziosa area verde monumentale che è divenuta uno dei luoghi della città aperti al pubblico più frequentati ed apprezzati da cittadini e turisti. La convenzione, che formalizza una collaborazione in atto da tempo, impegna il Comune, attraverso la Direzione Ambiente, a curare la manutenzione ordinaria di prati e siepi (il verde ‘orizzontale’), dell’area giochi, degli arredi e dell’area cani; mentre la Soprintendenza curerà il verde ‘verticale’ (piante ed alberi), il resto del giardino e provvederà ad aprire e chiudere i cancelli.

“Sono molto soddisfatta di avere portato a termine questo accordo con il Comune che collabora per una migliore fruizione pubblica del giardino storico delle Scuderie Reali di Porta Romana” afferma il Soprintendente Alessandra Marino, soddisfazione a cui s’associa l’Assessore all’Ambiente Caterina Biti.

La sottoscrizione di questo atto segna il punto di arrivo di un itinerario in cui la Soprintendenza con il pieno appoggio del Comune si è adoperata per tutelare e riqualificare il Giardino, restituendolo alla piena fruizione di tutta la cittadinanza. Consapevole dell’importanza storica della zona e delle sue notevoli potenzialità quale polmone verde per il quartiere e la città, la Soprintendenza ha richiesto e ottenuto dal proprio Ministero (MiBAC) un finanziamento triennale, che è stato erogato, a partire dal 2008, sulla base di un progetto generale di restauro, recupero funzionale e riqualificazione grazie al quale l’area verde ha recuperato la propria originaria destinazione esclusiva a giardino libero da ogni impropria destinazione a transito o parcheggio.

E’ stata realizzata una completa revisione del verde, con l’eliminazione di arbusti ed infestanti e la rimozione delle ceppaie nei luoghi da destinare a prato; sono stati abbattuti alberi pericolanti e messe a dimora nuove piante di alto fusto. Nella zona a valle di Viale Machiavelli è stata rifatta la pavimentazione di viale e vialetto con ghiaia resinata consolidata ad effetto di strada bianca, con la necessaria revisione di fognature, caditoie e pozzetti; l’adiacente area di gioco per i bimbi è stata riqualificata con intervento realizzato dal Comune di Firenze. Nella zona al confine con viale Machiavelli è stata delimitata un’area destinata ai cani. Il giardino è stato dotato di nuova cartellonistica. Nella zona di via Madonna della Pace è stato creato un accesso diretto riservato che evita l’attraversamento del giardino; la zona è stata riqualificata con una nuova pavimentazione di materiale drenante ad effetto ghiaia, l’integrazione dell’illuminazione, la realizzazione di collegamento con rampa e cancellata. E’ stato istituito un servizio di casierato con due unità di personale che sono impiegate per la sorveglianza del parco che è stato anche dotato di impianto di videosorveglianza e di apertura meccanizzata automatica per i mezzi di soccorso.
Da parte sua, il Comune ha da sempre collaborato per l’apertura al pubblico del giardino, anche attraverso un protocollo d’intesa (stipulato sempre con Soprintendenza e Agenzia del Demanio nel 2001) che ha reso possibile la realizzazione dell’area giochi per bambini.
Il Giardino, monumento di rilevante interesse storico-artistico creato nel periodo di Firenze capitale e sottoposto a vincolo, fa parte del complesso della Fabbrica delle Scuderie Reali e costituisce la grande area verde compresa tra il Giardino di Boboli, Via della Pace, Viale Macchiavelli e Piazzale di Porta Romana. Il compendio, già facente parte della dotazione personale della Corona Sabauda, fu retrocesso in proprietà allo Stato Italiano nel 1919 ed è pertanto iscritto tra i beni appartenenti al Demanio Pubblico dello Stato.
La convenzione firmata stamani ha validità triennale e potrà essere rinnovata per ulteriori tre anni. -


Note storiche -
Il Giardino delle Scuderie Reali di Porta Romana è un parco storico aperto al pubblico, di proprietà demaniale, costituito da una vasta area verde, facente parte del complesso delle ex Scuderie Reali. Il complesso architettonico e ambientale fu creato nel periodo di Firenze capitale (1866-69) e nacque in relazione alla necessità di fornire la corte sabauda di scuderie più ampie ed adeguati quartieri residenziali per gli addetti alla cavallerizza.
L’area verde esterna fu pensata per accogliere le esercitazioni equestri in caso di condizioni climatiche favorevoli, mentre l’edificio attualmente occupato dall’ex Istituto d’Arte – recentemente riformato in Liceo Artistico - era adibito a cavallerizza coperta e stalla. Nella costruzione situata sulla destra della facciata – avente ingresso principale dal viale Machiavelli – erano prevalentemente ospitate le biade ed è proprio per questo che esso è noto come Le Pagliere; l’immobile, oggi è utilizzato come sede espositiva temporanea per attività culturali, di beneficenza e promozionali.
Il parco urbano, all’interno del quale sono presenti fabbricati minori quali l’ex Infermeria dei cavalli, la Mascalcia ed i Canili si estende su di una superficie di oltre 6 ettari, ed è delimitato dal Giardino di Boboli, via della Pace e del Mascherino, viale Machiavelli e Porta Romana.
L’assetto originario dell’edificio delle Scuderie era abbastanza fedele a quello attuale, con una rotonda di ingresso al galoppatoio, che precedeva il maneggio coperto, costituito da due ali simmetriche organizzate intorno a due cortili, sui quali affacciavano pure i quartieri residenziali e di servizio dei vari ufficiali ed addetti della corte sabauda.
L’area verde antistante alle Scuderie, la cosiddetta Cavallerizza, era in stretta relazione con l’edificio e parte integrante della sistemazione del giardino circostante. È ancora leggibile l’originario collegamento tra la Cavallerizza e il piano superiore delle Pagliere, lungo il terrapieno, attraverso un percorso presumibilmente usato per i carri adibiti al trasporto del fieno e ancora indicato dalla presenza della cancellata laterale, situata sulla destra rispetto all’accesso principale, previsto dal laterale viale Machiavelli.
Una volta trasferita la corte a Roma, le scuderie persero la loro funzione originaria e rimasero per lungo tempo inutilizzate, fino a quando, nel 1919, il corpo principale, costituito dall’ex maneggio, fu assegnato al Regio Istituto d’Arte, permettendo alla sua imponente raccolta di gessi, tratti da modelli antichi, di poter essere collocata nella sala che era già stata galoppatoio del re.
Per le memorie storiche che accoglie e per la sua ubicazione, il Giardino delle Scuderie Reali rappresenta al tempo stesso sia una significativa appendice del giardino di Palazzo Pitti, sia la fondamentale cerniera di collegamento tra questo e il Viale dei Colli, e contribuisce a costituire il più importante tassello del sistema verde fiorentino.



Firenze, 15 marzo 2012
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Lucia Mascalchi
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