FAMILY GROUP CONFERENCE, Trento 29 30 31 maggio 1 giugno 2012

Il seminario,destinato a operatori e dirigenti dei servizi sociali che si occupano di minori in difficoltà, fornisce le conoscenze e le competenze di base necessarie per organizzare un servizio di Riunioni di Famiglia e svolgere la specifica funzione del facilitatore.
Trento, (informazione.it - comunicati stampa - servizi) Uno degli aspetti cruciali e maggiormente discussi nell’ambito della tutela minorile è il coinvolgimento della famiglia nel percorso di aiuto. Da un lato, si sottolinea l’importanza di lavorare con i genitori e con la rete delle relazioni significative per realizzare interventi efficaci che abbiano una buona tenuta. Dall’altro viene segnalata la difficoltà a trovare strategie operative che consentano di realizzare concretamente tutto ciò. Le Riunioni di famiglia (Family Group Conference) rappresentano un valido modello d’intervento per favorire la diretta partecipazione della famiglia alla soluzione dei problemi che si trova ad affrontare. Si tratta di un incontro appositamente strutturato per elaborare un Progetto d’intervento per la tutela del minore in situazione di pregiudizio, a cui partecipano i componenti della famiglia, altre persone legate a loro e gli operatori coinvolti nella situazione. Questo modello, nato in Nuova Zelanda alla fine degli anni Novanta, ha avuto una significativa diffusione nel contesto europeo e in vari Paesi del mondo. Le Riunioni di famiglia consentono di raggiungere alcuni risultati chiave: – favoriscono una maggior assunzione di responsabilità da parte della famiglia; – accrescono il coinvolgimento del minore nelle decisioni che lo riguardano; – migliorano la collaborazione tra i servizi e la famiglia; – favoriscono una maggior integrazione fra i servizi coinvolti; – portano ad interventi maggiormente efficaci. Oltre che nell’ambito della tutela sono utilizzate in altri campi: penale minorile, scuola, situazioni di violenza domestica, salute mentale, adulti in difficoltà… Il facilitatore è una figura «terza», neutrale rispetto alle posizioni delle famiglie e degli operatori, che ha il compito di accompagnare l’intero processo, dalla fase della preparazione a quella della facilitazione vera e propria durante l’incontro. Docenti Francesca Maci Dottore di ricerca, è docente di Metodi del servizio sociale presso il Corso di laurea in Servizio Sociale dell’università Cattolica di Milano e Brescia. Da diversi anni svolge la professione di assistente sociale nell’ambito del lavoro con i minori e le famiglie e si occupa di formazione e supervisione presso servizi sociali territoriali e di Terzo settore. Fabio Folgheraiter – Introduzione metodologica È professore di Metodologia del lavoro sociale all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove coordina il corso di laurea in Servizio sociale e il corso di laurea magistrale in Scienze del lavoro sociale e delle politiche di welfare. Segreteria organizzativa Centro Studi Erickson Via del Pioppeto 24, fraz. Gardolo – 38121 Trento Tel. 0461 950747 – Fax 0461 956733 E-mail: [email protected]
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