Cargill è il primo fornitore globale di oli alimentari in grado di soddisfare le best practive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'eliminazione degli acidi grassi trans di produzione industriale

L'azienda rispetta l'impegno preso nel 2021; elimina l'iTFA da grassi e oli anche nei paesi senza mandati legislativi Dal 1° gennaio 2024, tutti i consumatori di prodotti alimentari Cargill, in qualsiasi parte del mondo, potranno essere certi che i grassi e gli oli di questa azienda soddisfano il livello di tolleranza massima raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per gli acidi grassi trans (iTFA) di produzione industriale, presenti nei grassi e negli oli. Cargill ha…
MINNEAPOLIS, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande)

Dal 1° gennaio 2024, tutti i consumatori di prodotti alimentari Cargill, in qualsiasi parte del mondo, potranno essere certi che i grassi e gli oli di questa azienda soddisfano il livello di tolleranza massima raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per gli acidi grassi trans (iTFA) di produzione industriale, presenti nei grassi e negli oli. Cargill ha raggiunto questo traguardo diventando il primo fornitore globale il cui intero portafoglio mondiale di oli commestibili soddisfa lo standard di best practice dell'OMS sugli iTFA, limitando il contenuto di iTFA a non più di due grammi per ogni 100 grammi di grassi/oli, anche nei paesi in cui attualmente non esiste un mandato legislativo.

Questo comunicato stampa include contenuti multimediali. Visualizzare l’intero comunicato qui: https://www.businesswire.com/news/home/20240131354317/it/

Cargill è il primo fornitore globale di oli alimentari in grado di soddisfare le best practive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'eliminazione degli acidi grassi trans di produzione industriale

Cargill has helped hundreds of customers reformulate and innovate nutritious and tasty products that meet WHO standards on iTFA (Photo: Business Wire)

Sebbene Cargill abbia annunciato il suo impegno nei confronti dell'eliminazione degli iTFA dal proprio portafoglio di grassi e oli nel dicembre 2021, questo traguardo è il risultato di decenni di lavoro. Il percorso dell'azienda nel settore degli iTFA copre oltre un quarto di secolo, includendo le prime innovazioni, milioni di dollari di investimenti in spese di capitale e risorse e migliaia di ore di ricerca e sviluppo. Durante questo percorso, Cargill ha aiutato più di 400 clienti a creare prodotti nutrienti e gustosi, che contribuiscono a una vita più sana e serena, eliminando più di 1,5 miliardi di libbre di prodotti contenenti iTFA dalla fornitura alimentare globale.

"Siamo lieti di constatare il continuo impegno di Cargill nel ridurre i grassi trans prodotti industrialmente in tutti i suoi oli. Ciò ha consentito all'azienda di raggiungere recentemente l'obiettivo di allineamento agli standard raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità", ha dichiarato René Lammers, Chief Science Officer di PepsiCo. "Questa scelta si allinea con la riduzione degli iTFA nei nostri alimenti, ottenuta da PepsiCo per soddisfare lo stesso standard. Incoraggiamo i nostri partner industriali a unirsi a noi in questa importante iniziativa per sviluppare il nostro portafoglio di alimenti e bevande e renderlo migliore per il pianeta e per le persone".

Solo negli ultimi due anni, Cargill ha investito altri 8,5 milioni di USD per migliorare gli impianti e ridurre la quantità di acidi grassi trans prodotti durante la lavorazione dell'olio, collaborando a stretto contatto con più di 100 clienti in oltre venti paesi, allo scopo di formulare nuove soluzioni di prodotti che soddisfino le loro esigenze.

Gli iTFA si formano soprattutto attraverso l'idrogenazione parziale degli oli vegetali (PHO), ma possono anche essere prodotti da un elevato trattamento termico durante la raffinazione dell'olio alimentare. Nel 2018, l'OMS ha chiesto l'eliminazione globale degli iTFA entro il 2023, osservando che l'assunzione di acidi grassi trans, superiore all'1% dell'apporto energetico totale, è associata a casi di cardiopatia coronarica e a mortalità.

"Siamo estremamente orgogliosi di aver rispettato il nostro impegno e di aver contribuito a realizzare il nostro scopo: nutrire il mondo in modo sicuro, responsabile e sostenibile", ha dichiarato Natasha Orlova, Vicepresidente Cargill per gli oli alimentari e Direttrice Generale per il Nord America. "L'adozione di questa azione all'avanguardia nel settore, anche nei paesi in cui non è presente una legislazione in materia di iTFA, contribuisce a garantire la coerenza della catena di approvvigionamento per i grandi produttori alimentari, offrendo al contempo l'ampiezza dell'innovazione e l'esperienza di Cargill ai produttori più piccoli".

Per garantire la conformità, Cargill ha aggiunto gli iTFA al suo più ampio programma di sicurezza alimentare e di garanzia di qualità. Questo approccio, basato su sistemi, comprende più livelli di monitoraggio, conformità e controllo.

Nel suo ultimo rapporto sui progressi compiuti, l'OMS ha osservato che le politiche che limitano l'uso degli iTFA sono state attuate solo in 60 paesi a livello mondiale, pari a circa il 43% della popolazione globale. Ciò espone la maggior parte dei consumatori mondiali al rischio di continuare ad assumere iTFA. Il rapporto invita i principali fornitori di oli e grassi a "seguire lo sforzo pionieristico di Cargill per eliminare i TFA, prodotti industrialmente, dai prodotti venduti alle aziende alimentari a livello globale".1

"Siamo il primo e unico fornitore globale di oli alimentari a essersi impegnato nei confronti degli standard dell'OMS e a rispettarli in modo coerente e generalizzato in tutto il nostro portafoglio globale e, sebbene siamo comprensibilmente orgogliosi di questo traguardo, il rapporto dell'OMS evidenzia che c'è ancora molto lavoro da fare", ha dichiarato Orlova. "Abbiamo dimostrato che non solo è possibile rispettare le raccomandazioni sull'iTFA, tenendo conto dei livelli di grassi saturi, ma che è possibile farlo senza modificare in modo percepibile il gusto o la consistenza degli alimenti preferiti dai consumatori. Invitiamo gli altri attori del settore a seguire il nostro esempio e a eliminare gli iTFA da tutti i loro prodotti".

Negli ultimi due anni, inoltre, Cargill ha intrapreso iniziative contribuendo a far progredire la riformulazione a livello di settore, in particolare nei paesi che non disponevano di una normativa iTFA al momento della sottoscrizione dell'impegno da parte dell'azienda. Tra le sue iniziative, Cargill ha collaborato in Pakistan con il Sustainable Development Policy Institute a una campagna di sensibilizzazione pubblica. In Malesia e in Messico, l'azienda ha interagito con i vari settori dell’industria, con il mondo accademico e con le principali parti interessate a livello governativo, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle best practice dell'OMS, condividendo esperienze e competenze sulla riformulazione degli iTFA.

1 “Countdown to 2023: WHO Report on Global Trans Fat Elimination,” Organizzazione mondiale della Sanità, 2022. Disponibile per il download all'indirizzo: https://www.who.int/publications/i/item/9789240067233

Informazioni su Cargill

Cargill si impegna a fornire alimenti, ingredienti, soluzioni agricole e prodotti industriali per nutrire il mondo in modo sicuro, responsabile e sostenibile. Ci troviamo al centro della catena logistica e collaboriamo con gli agricoltori e i clienti per ricevere, produrre e consegnare prodotti essenziali per la vita.

I 160.000 membri del nostro team promuovono l’innovazione con uno scopo preciso, fornendo ai clienti prodotti essenziali per la vita, in modo che le aziende possano crescere, le comunità prosperare e i consumatori vivere meglio. Forti dei nostri 159 anni di esperienza come azienda familiare, guardiamo al futuro rimanendo fedeli ai nostri valori. Mettiamo le persone al primo posto. Arriviamo più in alto. Facciamo la cosa giusta, oggi e per le generazioni future. Per maggiori informazioni, visitare il sito Cargill.com e il nostro News Center.

Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente valido.

Copyright Business Wire 2024

Kelly Sheehan, [email protected]

Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
 Business Wire (Leggi tutti i comunicati)
40 East 52nd Street, 14th Floor
10022 New York Stati Uniti