Nicola Alberto Bottalico “Il Colore si accende”Alberi, boschi di notte ed altre opere.

GALLERIA ARTESPRESSIONE Via della Palla 3 20123 Milano Nicola Alberto Bottalico “Il Colore si accende” Alberi, boschi di notte ed altre opere 10/14 giugno 2015 Inaugurazione: mercoledì 10 giugno 2015, ore 18.30
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Nicola Alberto Bottalico

“Il Colore si accende”
Alberi, boschi di notte ed altre opere.

10/14 giugno 2015

GALLERIA ARTESPRESSIONE
Via della Palla 3
20123 Milano


Negli spazi della galleria ARTESPRESSIONE di via della Palla 3 a Milano, saranno esposte, per la prima volta al pubblico, le opere di Nicola Alberto Bottalico con la mostra dal titolo “Il colore si accende”. Alberi, boschi di notte ed altre opere. Attraverso un’accurata selezione di acquarelli, chine e tecniche miste esaltate dalla luce, l’artista, in questa breve ma intensa personale, lancia il progetto degli acquarelli che si “accendono”.

La mostra inaugura mercoledì 10 giugno alle 18.30 e rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 14 giugno, con ingresso libero e un’ apertura straordinaria anche nella giornata di domenica, tutti i giorni dalle 12 alle 19.

“Il Colore si accende” Alberi, boschi di notte e altre opere di Nicola Alberto Bottalico è l’esempio perfetto e assolutamente innovativo, tra creatività e tecnica di light design, di un percorso artistico fatto di ricerca e sperimentazione che si concretizza in opere dal grande impatto visivo.

In mostra oltre venti lavori di varie dimensioni, dove la ricerca fuori dagli schemi tradizionali propone in tutta la sua sperimentazione la capacità di rappresentare in modo totalmente personale acquarelli, disegni, chine e carboncini di straordinaria intensità emotiva, compiuti così come l’autore li aveva immaginati prima di realizzarli. Nella totale concentrazione e studio dell’effetto ultimo dell’opera, l’autore ha volutamente valorizzato gli acquerelli dando loro forza e luminosità attraverso la luce, sperimentandola in tutte le sue potenzialità attraverso una illuminazione prima e retroilluminazione poi, senza trascurarne gli aspetti tecnici,come la ricerca della grammatura per la carta più adatta o la giusta intensità cromatica del calore della luce, aspetti questi fondamentali per la riuscita del progetto. Con la giusta intensità di luce e di calore gli elementi di ogni singolo lavoro divengono dunque “animus” vitale dell’opera.

Ed è proprio nella continua ricerca e sperimentazione delle varie tecniche di illuminazione, fino ad adottare gli attuali sistemi di retroilluminazione, che si arriva all’esaltazione delle forme e dei colori dell’opera stessa, offrendo al pubblico un risultato sorprendente che esalta la cromia moltiplicandola.
La luce che ne consegue si diffonde, rimbalzando all’attenzione dello spettatore e creando metafore di immagini o reali paesaggi boschivi fatti di linee lievi e delicate.
Lavori minuziosi, quasi maniacali nella loro perfezione, a formare un fantastico reale tra scrigni (visibili e invisibili) fatti di legno e vetro, che spaziano tra forme e colori come foglie pregiate su bachi di seta o tappeti di fili dorati che tornano a noi nel pieno della luce che li avvolge.

L’autore è un autodidatta. Non ha seguito corsi, non è stato all’Accademia, non ha avuto insegnanti di disegno, ma l’infinita passione per l’arte, la pittura e il disegno gli hanno permesso di realizzare nel massimo riserbo del piacere solitario del fare e dello sperimentare, mediante la giusta intensità tra luce artificiale e colore, la trasformazione delle sue opere in altra dimensione, dove la prospettiva e la profondità si esaltano affinandone la forza espressiva. Ogni singola pennellata, ripensamento, colore, appaiono e vengono messi a nudo: l’opera si anima.

Una teoria che parte dal fondo scuro per arrivare alla luce, sviluppo della vita delle cose, dei paesaggi, degli animali fantastici che prendono vita e si muovono liberi come antiche ombre cinesi: ballerine, fiori, tronchi d’alberi, figure, si fanno simbolo dell’era moderna con una vena malinconica tra passato e presente.

Da sempre concentrato nello studio di alcuni particolari periodi della storia dell’arte per lui significativi, e nei quali maggiormente trova ispirazione, i suoi lavori sono affascinati da quei momenti storici, tra arte antica e primitiva, in cui l’arte ha cercato di rappresentare l’essenza della vita e della realtà con forme di assoluta stilizzazione. Influenzato in particolare dalla pittura parietale preistorica e dalla raffigurazione della natura nella monetazione celtica, esplosione del dinamismo figurativo che porta all’astrazione delle forme reali, che qui troviamo nelle raffigurazioni di alcune opere esposte.

Altro tema che ha appassionato l’autore è quello dell’architettura, che vediamo rappresentato nella sua massima espressione nell’opera “Duomo di Milano”, dove a prevalere è soprattutto il lato ordinato, disciplinato, minuzioso, in contrapposizione con la prospettiva scrupolosa di altri suoi lavori di assoluta invenzione, grotteschi quasi ironici. Opere nelle quali la fantasia e la creatività sono lasciate libere di esprimersi senza limiti, quasi inghiottite da evoluzioni cromatiche fatte di luce e fantasia, a formare effetti e sintesi di un capitolo artistico contemporaneo affine agli elementi di light design, e che permettono allo spettatore di fruire dell’opera interagendo direttamente su di essa attraverso la regolazione di intensità di luce, regalando romanzi pittorici pieni di armonia ed emozione.

Blu cobalto e scale di marroni intinte nel pennello o nella sottile punta di matita, bagnata nell’acqua o nel colore, creano macchie come pozzanghere che riflettono il primo sole dopo la pioggia d’estate e donano un momento di svolta e insieme di ritorno all’arte pittorica, al piacere di dare e ricevere.
Tra concettuale astratto e contemporaneo, meditata e visionaria, l’opera finale appare e accoglie la tecnica dell’acquarello e non solo, la sperimenta attraverso la luce tra linguaggi antichi immersi nel tempo moderno.

Nicola Alberto Bottalico

Nicola Alberto Bottalico nasce a Milano nel 1952 da una famiglia da generazioni di notai ed avvocati. Fin da bambino esprime una forte vocazione per il disegno e l’arte, ma il padre lo convince ad essere “serio” e lui studia al liceo classico, anziché all’artistico, si laurea in legge, anziché all’Accademia di Brera ed infine diventa avvocato, ma ora, dopo quarant’anni di professione, decide di svelare la vera passione che lo ha accompagnato tutta la vita: l’arte, il disegno e la pittura.
Catalogo in Galleria.

Info Galleria

Inaugurazione: Mercoledì 10 giugno 2015, ore 18.30
Orario apertura mostra: dalle 12.00- alle 19.00 da giovedì 11 a domenica 14 giugno 2015
t. 0039 329.9648086
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Info stampa
Studio De Angelis, Milano t. 02 324377 - 345 7190941
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