Crusaders Cagliari: secondo successo consecutivo, stavolta contro i Gorillas Varese

Nell’ultimo quarto Michele il qb si dà allo slalom speciale cambiando continuamente direzione, frastornando avversari e anche compagni di squadra, fino a quando la sua ostinata ricerca di bandierine da aggirare cessa perché si ritrova oltre la goal line. Il pubblico, incredulo, urla e ringrazia. C’è ancora il tempo per regalare gioie alle forze fresche: il più fortunato è Filippo Dedoni agilissimo nell’acchiappare l’ovale di traiettoria meloniana e consegnarlo al pallottoliere che segna 54.
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Un’altra prova corale esplosiva. I Cru si ripetono anche contro i Gorillas, senza mai mettere in discussione un punteggio che già a metà gara parlava chiaramente. Per ritrovare un doppio successo ad inizio stagione, contro formazioni della Penisola, bisogna andare molto a ritroso, nel 2011, anno in cui la franchigia cagliaritana per un niente perse il nine bowl. Potrebbe essere un’indicazione di buon auspicio anche perché il gruppo è folto, robusto, affiatato, veloce. E sa leggere gli schemi vergati con passione da un coaching staff che cresce a dismisura grazie all’esperienza infusa in questi tre anni dall’allenatore americano Tim Tobin.   

A tanto sono servite le recenti sedute video per memorizzare le movenze del team varesino che nonostante il divario netto ha fatto vedere eccellenti sprazzi di buon gioco; ciò fa pensare a grandi margini di miglioramento nell’immediato futuro.

Tenere fede alle richieste dei tecnici è di fondamentale importanza e questo è un aspetto non trascurabile che indica anche una condizione fisica in graduale miglioramento. Ma giova anche l’avere a disposizione un roster non solo lungo ma anche di qualità che consente di eseguire dei cambi tutt’altro che traumatici. Se l’attacco è da lodi sperticate, la difesa non è da meno con, tra le altre cose, due intercetti, di cui uno trasformato in touchdown e appena otto punti concessi agli avversari.

Tutto oro che luccica agli occhi del presidente Emanuele Garzia, felice sia per il risultato rotondo, sia perché la società ha trovato un nuovo e importante sponsor che darà una sostanziosa mano all’economia societaria. “Il campo ci ha dato tante conferme – esordisce – ma anche parecchie sorprese. Ho visto i meno esperti fare un figurone come Federico Pili e Filippo Dedoni che hanno contribuito a queste vittoria. Ma come non guardare con ammirazione il qb Michele Meloni che sciorina un repertorio inesauribile di giocate incredibili o di come si sacrificano con profitto Riccardo Pili e Giacomo Usai”?

Uno squadrone così può riservare sorprese ma siamo solo all’inizio: “Dopo così tante belle cose viste non ci dobbiamo sentire appagati - continua Garzia – continuiamo ad applicarci perché la direzione intrapresa è quella giusta; ciò grazie anche all’head coach che sta seguendo con minuziosità tutti i settori, coadiuvato egregiamente da Aldo Palmas e Nanni Polese. E poi dai loro aiutanti Walter Serra, Efisio Melis, Andrea Antonino, Antonio Nicolli e dal vice presidente Sergio Andrea Meloni che arricchisce di nozioni i quarterback. Il gruppo si amalgama sempre di più con altri giovani scesi in campo per la prima volta. Ci prepariamo alla sfida inedita con i piemontesi Blitz, prevista sabato ancora a Monte Claro nella speranza di confermare tutti questi risultati. Un grazie particolare va al nuovo sponsor, Tiger Vigilanza, che ha creduto in noi, sperando che inizi un lungo e proficuo cammino comune”.

9FL - NINE FOOTBALL LEAGUE 2024 FIDAF-WEEK 6

CAGLIARI (CA) – Campo sportivo Monte Claro – via Cadello n. 9 - 06/04/2024 - Ore 19:30

CRUSADERS CAGLIARI   54

GORILLAS VARESE          08

Td Roberto Agnesa pass Michele Meloni (Cru); Td Michele Meloni run; Td Giacomo Usai intercetto +2 pt addizionali di Matia Pisu pass Meloni; Td Guido Marabotti run + 2 pt addizionali Matera (Gor), Td Federico Pili run + 2 pt addizionali di Michele Meloni (Cru); Td Michele Scano pass Meloni + 2 pt addizionali di Michele Meloni (Cru);

Td Roberto Agnesa pass Michele Meloni (Cru); Td Michele Meloni run (Cru); Td Filippo Dedoni pass Michele meloni (Cru).

IL PUNTEGGIO MUTA IN CONTINUAZIONE

Pochi secondi e Roberto Agnesa scatta sul corridoio di destra finché dall’alto non gli piove la manna sganciata da Michele Meloni: miglior inizio non poteva esserci. La reazione ospite non è ficcante ma briosa, mai scontata e incentrata sulle corse che si infrangono in una linea attenta. Chi conosce a menadito le evoluzioni del qb locale, sa che riesce a nobilitare non solo le braccia, ma anche le possenti gambe. E quando vede che c’è trippa per felini, Michele evita la mischia e grazie ai suoi fedeli bloccatori trova i terreni squarciati e pronti da calpestare oltre la end zone.

La squadra lombarda accusa il colpo e tracolla quando un tentativo di lancio si trasforma in un invito a nozze per Giacomo Usai che capisce tutto, si impossessa dell’ovale e lo sospinge con forza perentoria fino al trionfo. Per la prima volta funziona anche la trasformazione con una composta ricezione di Matia Pisu su imbeccata del solito Meloni. Un attimo di distrazione è fatale perché i Gorillas su una corsa centrale di Marabotti accorciano e incrementano con i due extra point di Matera sempre in penetrazione. Sugli spalti non ci sono i tempi per discutere dell’accaduto perché Federico Pili regala un campionario di falcate leggiadre che riportano il punteggio al vecchio divario, incrementato da un altro affondo di Meloni. Quando ritorna saldamente nella sua immaginaria stanza dei bottoni il golden boy campidanese affila il bicipite per donare la giusta dose di acclamazioni prima a Michele Valentino Scano e poi Roberto Agnesa che realizzano altri due touchdown. Nel primo caso Meloni non si risparmia e va di nuovo a trasformare con la solita eleganza. Tra le due prodezze, un coacervo di mani sparse in tutto il corpo in segno di ovazione seppelliscono Giuseppe Carta, autore di un nuovo intercetto. Nell’ultimo quarto Michele il qb si dà allo slalom speciale cambiando continuamente direzione, frastornando avversari e anche compagni di squadra, fino a quando la sua ostinata ricerca di bandierine da aggirare cessa perché si ritrova oltre la goal line. Il pubblico, incredulo, urla e ringrazia. C’è ancora il tempo per regalare gioie alle forze fresche: il più fortunato è Filippo Dedoni agilissimo nell’acchiappare l’ovale di traiettoria meloniana e consegnarlo al pallottoliere che segna 54.

SGUARDI RADIOSI QUELLI DI TIM TOBIN E ALDO PALMAS

L’head coach Tim Tobin appare soddisfatto, non solo per la convincente prestazione dei suoi ma anche per gli uomini con la maglia a strisce: “Gli arbitri sono stati fantastici – ammette – perché hanno fatto sì che la partita fosse corretta, proteggendo i giocatori”. La analisi continua sull’operato dei suoi ragazzi: “In attacco abbiamo lavorato assiduamente, anche con i nostri giovani running back alla loro prima stagione. Sono stati molto bravi, hanno bloccato e corso parecchio. L'assenza di turnover era uno dei nostri problemi ancestrali e credo che finalmente sia stato risolto”.

Non può soprassedere sull’immensa prestazione offerta da Michele Meloni: “Il nostro QB lo chiamo Timmy 2 perché assomiglia tanto a me quando giocavo a vent’anni, anch’io ero molto atletico come lui. Gli abbiamo insegnato a tenere la palla per cinque secondi, così può fare scramble. E con i Gorillas lo abbiamo visto ripetere il gesto all’infinito”.

Una nota di merito la riserva alla linea offensiva: “Settimana dopo settimana hanno fatto gli straordinari e il risultato si è visto sul campo”. Va avanti senza soste: “I nostri ricevitori mostrano quello che sanno fare meglio. In difesa abbiamo raggiunto l'obiettivo di quattro turnover e un TD. Non siamo riusciti a tenere la difesa inviolata, ma si sa che non è cosa semplice. Il nostro coordinatore difensivo Nanni Polese fa un ottimo lavoro, è il papà della squadra, nonché mio amico, così come gli altri allenatori”.

Ciò che gli viene in mente dice: “I Gorillas hanno gestito bene la palla – conclude Tobin – faranno bene in futuro se continuano la campagna reclutamento giovani. Quanto a noi dobbiamo ancora migliorare come squadra. I giocatori devono imparare a motivarsi, ma ci stiamo avvicinando”.

Felice come una pasqua anche l’offensive coordinator Aldo Palmas: “La partita è andata come l’avevamo programmata; in attacco non abbiamo incontrato grandissime difficoltà, ci siamo ritrovati davanti una squadra come ce l’aspettavamo. Loro sono ostici, hanno provato a metterci in difficoltà con diversi blitz ma siamo riusciti comunque a gestirli perché la linea ha giocato benissimo. Quella d’attacco è stata fondamentale per questa partita, complimenti a tutti quanti, Nicola Fadda in primis. Una volta dominata la linea di scrimmage per l’attacco è diventata una partita gestibile”.

Focalizza meglio l’andamento del suo reparto: “Partita quasi perfetta di Michele Meloni – prosegue Palmas - ma validissime le prestazioni di Roberto Agnesa e Michele Scano. Max Mandas e Federico Dessì sono stati serviti meno, ma quando entrano in campo sono una sicurezza, agendo nel posto giusto. I rookie hanno dato certezze sulla loro idoneità atta ad assemblarsi nella rotazione. Grande sorpresa, ma fino ad un certo punto, perché ce l’aspettavamo, per i due runner Davide Anedda come fullback e Federico Pili come tailback. Riccardo Pili, in versione doppio ruolo perché ha dovuto sostituire l’acciaccato linebacker Stefano Murgia, è stato determinante sia in attacco, sia in difesa”.

Visto che Nanni Polese è allergico alle interviste, Aldo Palmas fa le sue veci nel descrivere l’assetto difensivo: “A parer mio vedo il bicchiere mezzo pieno, la base di partenza su cui lavorare è veramente buona. Direi che hanno espresso un buon livello, anche se il perfezionismo di coach Nanni lo induce a vedere qualche stortura in più. C’è in effetti qualcosina da migliorare ma non sono preoccupato”.

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