Gli autori emergenti della casa editrice Il Filo presentano a Roma le loro opere

, 10/06/2008 (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Martedì 17 giugno 2008 al caffè “L'800” gli autori esordienti della casa editrice Il Filo presenteranno i loro testi. Si alterneranno nella serata Silvia Dugo con “E tornerà il sereno...”, Luigi Gnarro “Urla soppresse – Racconti”, Marco Lampugnani con “Volti” e Lodovica Palazzoli “Nelle vie del cuore”.

“E tornerà il sereno...” (Edizioni Il Filo) di Silvia Dugo
Un diario, un libero sfogo di una ragazza di ventisei anni che decide di intraprendere una "terapia", utilizzando la scrittura come elemento curativo.
Silvia vive ad Erba e i ricordi della strage avvenuta in quel luogo continuano a tormentarla. Non riesce a darsi pace. Non vuole infatti chiudere gli occhi di fronte all'ipocrisia e alla falsità che sembrano ormai avvolgere i nostri tempi.
La protagonista racconta la sua vita, il suo amore per Simon, le sue amicizie.
Ma l'elemento caratterizzante dell'intera opera è rappresentato dalla fiducia nel futuro. L'importanza della consapevolezza che non siamo soli al mondo e che c'è sempre qualcuno che si trova a dover affrontare problemi e situazioni simili a quelle che dobbiamo fronteggiare noi.
La critica verso la nostra società è alleggerita da un'ironia ficcante e mai scontata.
Silvia riesce così a lanciare un urlo che ben a rappresenta il disappunto di tutti i giovani per la scarsa considerazione che viene spesso data loro.

“Urla soppresse – Racconti” (Edizioni Il Filo) di Luigi Gnarro
È un mondo intimo, profondo, misterioso quello che affronta Luigi Gnarro con i suoi racconti.
È il mondo dell'anima, con i suoi abissi e le sue mille sfaccettature. In “Urla soppresse”, l'autore ci guida in un profondo viaggio alla ricerca della vera essenza dell'essere umano, scandaglia acutamente tutte le emozioni più vere, la rabbia, l'insoddisfazione, il cinismo, ma, nel contempo, anche la gioia di un attimo, l'euforia per un incontro inaspettato.
Usa una scrittura semplice, ma mai banale, intimista, che scaturisce dal libero fluire dei pensieri, dei ricordi e dei suoi sentimenti personali. Le vicende dei vari personaggi – un dottore talmente distaccato da diventare cinico, un'immigrata, un guappo, e molti altri emarginati – acquistano così un carattere universale, così come i delicati riferimenti alle proprie vicende biografiche in un percorso di malattia che pone al centro la scoperta di un'ottica diversa, dolorosa forse, ma in definitiva, utile a impreziosire la vita.
Le parole dell'autore sono parole intense, dense di un proprio vissuto e arrivano diritto al cuore del lettore, portandolo ad una sicura riflessione e, talvolta, anche ad una sincera commozione.

“Volti” (Edizioni Il Filo) di Marco Lampugnani
Dolci, spietati, sensuali, malinconici, coraggiosi, sadici, sottomessi sono i tanti volti femminili di questa raccolta di racconti. Arianna, Cristina, Sara, Yasmin, Giovanna si narrano in prima persona o sono delineati dall'opposto punto di vista, quello maschile, ma sono comunque profili, sagome di donne dietro cui si nasconde un mondo. Ci vengono incontro, li incrociamo lungo la strada, ma non sappiamo cosa celino dietro la propria figura. L'autore usa la penna per indagare, pensare, fantasticare e costruisce brevi storie con cui tracciare i contorni di quei volti e immaginarne le vicende.
L'universo femminile appare dunque in tutte le sue sfaccettature e diventa materia per giocare con i vari generi letterari.

“Nelle vie del cuore” (Edizioni Il Filo) di Lodovica Palazzoli
“È incredibile come possano esistere persone di cui poco tempo prima si ignora persino l'esistenza e con le quali, un minuto dopo, si ha la sensazione di aver sempre condiviso tutto”. È ciò che pensa Claudia quando incontra e conosce Francesco. Entrambi giovanissimi, il sentimento che sboccia tra di loro sembra ripagare Claudia di una grave perdita, quella a seguito della morte di Roberto e Cristina, a cui la ragazza continua a scrivere lettere, affidandole a dei palloncini che libera nel cielo.
Gite, compleanni, il Natale, la festa di San Valentino, le partite di pallavolo, l'estate passata in Puglia, tutte tappe che scandiscono il passaggio dei mesi, il rafforzarsi di un sentimento genuino e vero, e che dispiegano un ideale itinerario: quello, appunto, delle "vie del cuore".
Che nessun destino, anche quello più avverso, potrà mai cancellare.


Martedì 17 giugno 2008, ore 18
Roma, Caffè “L'800”
Via San Giovanni in Laterano, 278/b

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