Pollastri (FI): “Un altro aumento delle tariffe ferroviarie: scelta sbagliata e inopportuna”

“Ritengo sbagliata e inopportuna la scelta di aumentare le tariffe del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna dal 1° di agosto e mi auguro che la Regione abbia la forza e la volontà di intervenire per rivedere questo provvedimento. Occorre, invece, nell’ambito del rinnovo del contratto di servizio pretendere un miglioramento dell’offerta in termini quantitativi e qualitativi”.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - trasporti) “Ritengo sbagliata e inopportuna la scelta di aumentare le tariffe del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna dal 1° di agosto e mi auguro che la Regione abbia la forza e la volontà di intervenire per rivedere questo provvedimento. Occorre, invece, nell’ambito del rinnovo del contratto di servizio pretendere un miglioramento dell’offerta in termini quantitativi e qualitativi”. Così commenta il consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Pollastri, l’annuncio dato da Trenitalia dell’aumento delle tariffe ferroviarie regionali dal mese prossimo, giustificato da un presunto adeguamento del costo dei biglietti all’inflazione.

“Il trasporto ferroviario regionale – continua Pollastri – ha subito negli ultimi anni un progressivo peggioramento e sono tanti i nodi ancora da risolvere, a partire dalla carenza dei servizi offerti, dalla puntualità, dalle dinamiche legate all’alta velocità, dalle risposte mai rese ai pendolari. E Piacenza, da questo punto di vista, risente delle carenze maggiori e delle minore tutele”.

“In un quadro già così difficoltoso – spiega il consigliere di Forza Italia – gravare ulteriormente sulle tasche degli utenti emiliani del servizio di trasporto ferroviario, senza invece tutelarli e indennizzarli per i disservizi che subiscono, è una scelta che ritengo quanto meno sbagliata”.

“L’aumento annunciato un po’ in sordina - conclude Pollastri - segue quello degli scorsi anni, sempre casualmente tra il mese di luglio e di agosto, quando forse il traffico ferroviario è maggiore e l’attenzione della gente minore. Ogni volta si punta a trovare una giustificazione - dai tagli dei trasferimenti statali alla definizione di una tariffa obiettivo fino all’inflazione. In realtà, ancora una volta si vuol far pagare agli utenti la propria incapacità di attuare una effettiva politica di tagli degli sprechi e un’incapacità di chiedere e garantire un servizio efficiente. Il sistema dei trasporti e della mobilità regionale va completamente ripensato, sviluppato e programmato”.
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