STUDENTI SEMPRE PIÙ STRESSATI: TUTTA COLPA DELLO STUDIO. LA RISPOSTA DI GENIO IN 21 GIORNI
“È importante conoscere un metodo di apprendimento che renda lo studio interessante e divertente - spiega Emilia Costa, già docente di Psichiatria all’università La Sapienza di Roma - come é il gioco per il bambino, che mentre gioca insieme si appassiona ed impara”.
Milano,
(informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione)
Secondo una recente ricerca condotta dall’American College Health Association, il 52% dei ragazzi si sente in difficoltà a causa dall’eccessivo accumulo di ansia e stress. Se, da un lato, lo studio ha fatto emergere che le cause scatenanti di tale disagio sono collegate all’incertezza circa il futuro professionale una volta concluso il percorso formativo, dall’altro, a provocare ansia e stress nei ragazzi è proprio lo studio universitario. Per affrontare questa vera emergenza gli esperti del settore consigliano un vero e proprio rinnovamento che partendo da una riforma, anche strutturale degli atenei, preveda l’implementazione del percorso di studi tradizionale con uno che, a tutti gli effetti, offra ai ragazzi la possibilità di appropriarsi di un metodo di studio strategico ed efficace.
Altro fattore da non sottovalutare, emerso dalla ricerca diffusa in Italia da Sodexo, è che nel corso degli anni la popolazione studentesca è cambiata drasticamente, includendo studenti di etnie diverse, di età più avanzata e dalle condizioni economiche più svantaggiate. Questo fenomeno è strettamente legato all’aumento di stress e ansia tra gli studenti, come evidenziato da Lisa Adams Somerlot, docente di Psicologia all’Università della Georgia, in una ricerca pubblicata su Time, secondo la quale il 61% degli studenti stranieri intervistati ha ammesso di essersi trovato in difficoltà durante il primo anno di università, di aver avuto problemi a socializzare e di non avere avuto un adeguato sostegno.
“È quindi fondamentale comprendere il valore del benessere degli studenti e mantenere un ambiente favorevole al libero pensiero, alla comunicazione aperta e alle diversità di opinioni – spiega Andreas Schleicher, Direttore del Consiglio per l’Istruzione e le Competenze presso l’OCSE – Un modo per raggiungere quest’obiettivo è quello di creare esperienze personalizzate per i ragazzi”.
“Da tempo incontriamo ragazzi che vivono lo studio con un grande senso di angoscia e di ansia - commenta Massimo De Donno, uno dei maggiori esperti in Italia di tecniche di apprendimento strategico, già co-autore del best seller ‘Genio in 21 Giorni’ e fondatore della rete di imprese internazionale Genio Net che si basa sul metodo sviluppato dallo stesso De Donno -. Si tratta, come evidenziato dallo studio, di un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante poiché sta alla base di molti abbandoni scolastici, con un conseguente impoverimento culturale delle giovani generazioni. Il nostro impegno è aiutarli a sviluppare una metodologia di apprendimento strategica e calibrata sulle loro esigenze di modo che possano sentirsi via via sempre più tranquilli e sicuri nell’affrontare gli esami”.
“È importante conoscere un metodo di apprendimento che renda lo studio interessante e divertente - spiega Emilia Costa, già docente di Psichiatria all’università La Sapienza di Roma - come é il gioco per il bambino, che mentre gioca insieme si appassiona ed impara”.
“È quindi fondamentale comprendere il valore del benessere degli studenti e mantenere un ambiente favorevole al libero pensiero, alla comunicazione aperta e alle diversità di opinioni – spiega Andreas Schleicher, Direttore del Consiglio per l’Istruzione e le Competenze presso l’OCSE – Un modo per raggiungere quest’obiettivo è quello di creare esperienze personalizzate per i ragazzi”.
“Da tempo incontriamo ragazzi che vivono lo studio con un grande senso di angoscia e di ansia - commenta Massimo De Donno, uno dei maggiori esperti in Italia di tecniche di apprendimento strategico, già co-autore del best seller ‘Genio in 21 Giorni’ e fondatore della rete di imprese internazionale Genio Net che si basa sul metodo sviluppato dallo stesso De Donno -. Si tratta, come evidenziato dallo studio, di un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante poiché sta alla base di molti abbandoni scolastici, con un conseguente impoverimento culturale delle giovani generazioni. Il nostro impegno è aiutarli a sviluppare una metodologia di apprendimento strategica e calibrata sulle loro esigenze di modo che possano sentirsi via via sempre più tranquilli e sicuri nell’affrontare gli esami”.
Per maggiori informazioni
Sito Web
http://www.genioin21giorni.it
Ufficio Stampa