Disorder di Simone Marini

Proseguono gli appuntamenti con l’arte contemporanea nel locale Le Tartarughe in Piazza Mattei a Roma: dal 31 marzo al 26 aprile in mostra le opere di Simone Marini, quattro serie diverse di lavori, assemblaggi, dipinti e “strappi” su tavola, sotto il titolo Disorder.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

SIMONE MARINI | Disorder
Martedì 31 marzo ore 18.30
Le Tartarughe, Piazza Mattei 7/8, Roma

Proseguono gli appuntamenti con l’arte contemporanea nel locale Le Tartarughe in Piazza Mattei a Roma: dal 31 marzo al 26 aprile in mostra le opere di Simone Marini, quattro serie diverse di lavori, assemblaggi, dipinti e “strappi” su tavola, sotto il titolo Disorder.
«Il messaggio è negli occhi di chi guarda; quello dell’artista è solo un quarto del processo…» così Marini introduce il proprio mondo fatto di “oggetti” in grado di dialogare da soli con l’osservatore: il cibo che cuoce lasciando un’impronta sulla carta da forno; giochi fatti a mano per raccontare di pratiche in via d’estinzione; muri che scoloriscono al sole, con impressi feticci, apparizioni, effigi, miscuglio di sacro e profano insieme; il colore puro che scorre sulla superficie, la vita che scivola addosso o rimane segnata sulla propria pelle. Tutti elementi che con ironia e leggerezza narrano di storia e memoria, organizzando il caos in cui sono gettate grazie alla serialità della ripetizione, o esorcizzandolo attraverso la riproduzione o messa in scena. Una costante nelle quattro serie: dei graffi di colore, “barre energetiche” che «lavorano per bilanciamento», introducendo un nuovo dinamismo nell’immagine costruita; ordine che insinua disordine, equilibrio che esiste solo nella continua trasformazione, nell’instabilità, o nel caos stesso.

Le Antropometrie di pane iniziano nel 2014: nel titolo che ammicca ad una “storia dell’arte alta” sono racchiusi i riferimenti culturali all’interno dei quali si muove Marini; la «misurazione del corpo umano e delle sue parti» si ha attraverso il cibo, quello per eccellenza, il pane, fatto a mano, che nella preparazione lascia traccia di sé, automaticamente. L’artista interviene prima, nella disposizione, e dopo, con il colore, lasciando al caso, al calore e all’impasto la possibilità di esprimersi da soli.

Le Fionde sono parte di una serie di oggetti che con fare naïf potremmo chiamare “come eravamo”, ma senza nostalgie o rimpianti, dettata dalla necessità di visualizzare cosa sia cambiato e cosa no, di mettere ordine al caos, appunto. Ricostruite da zero, assemblate ribaltando la pratica dell’object trouvé, sono “scelte” dall’artista per le loro qualità estetiche, per l’implicazione ludica, per la scomparsa dall’orizzonte quotidiano, in data 1985.

Le Icone - le prime delle quali risalgono al 2012 – nascono dapprincipio come riproduzioni delle Madonnelle stradaiole, immagini di devozione popolare agli angoli delle strade, che nella composizione ne riportano tutti i segni: lacerti di cartelloni, graffiti, impronte di incuria e passaggio del tempo. Oggi molte sono icone profane, volti del consumo, miti moderni, ancora strappate dai muri della città e trasferite sulla tavola, conservandone sempre lacerazioni e cancellazioni, usura, accostamenti casuali dell’accumulazione urbana.

Gli Attraversamenti, infine, su cui lavora dal 2010, sono colature di acrilico, lo sviluppo della precedente serie Dentro e fuori il perimetro, ritratti “attraversati”, invasi dall’esterno. Le ultime sono solo colore, senza immagini, avvenimenti che ci toccano e non riescono a scivolar via. Da un unico gesto due opere: il residuo che goccia sul pavimento è invece tutto ciò che riusciamo a superare, quello che buttiamo dietro le spalle, senza portarne addosso segni e conseguenze.

Simone Marini (Roma, 1971) approda alla pittura nel 2005, predilige la tavola come supporto, producendo cicli di opere in cui l’osservazione “bruta” della realtà e la veemenza del gesto vengono “addomesticate” da cromie brillanti e da particolari minuziosi. Tra le serie già presentate: Icone, Attraversamenti e Dentro e fuori il perimetro.

INFO:
Disorder di Simone Marini
mostra di pittura
Inaugurazione: martedì 31 marzo ore 18.30
Dal 31 marzo al 26 aprile 2015
Orari: dal martedì alla domenica 15.00 – 22.30
Le Tartarughe
Piazza Mattei 7/8, Roma
06 6476 0520

Ufficio Stampa