Chicza, l'unico chewing gum Bio e senza glutine al mondo ora è anche senza lattosio

Chicza Italia informa tutti i consumatori consapevoli che, dopo analisi effettuate presso un laboratorio certificato, chicza è priva anche di lattosio. Un altro grande risultato, visto i precedenti, che accattiverà sempre più simpatie da parte del pubblico.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - ambiente) Chicza è un chewing gum dalle mille risorse. Oltre ad essere biodegradabile, senza aspartame,senza glutine e costruito dalla A alla Z con prodotti esclusivamente naturali al 100%, da oggi è, con grande soddisfazione dello staff di Chicza Italia, risultato anche privo di lattosio!

Ma vediamo meglio cosa è in realtà Chicza.

Perchè non è una comune gomma da masticare. Chicza è storia, cultura, filosofia di un popolo, quello dei Maya, soggiogato per anni dalle multinazionale del petrolio. Quest'ultime, dopo averli spremuti e abbandonati al loro destino si sono rivolte ai derivati del petrolio guardando prima il profitto e poi l'etica. Proprio il contrario di quello che oggi tutto lo staff mondiale di Chicza sta svolgendo.

Questo straordinario prodotto è completamente biodegradabile, perché è naturale al 100%. Ciò che viene dalla terra viene restituito invariato facilmente. L'albero Sapodilla (Manilkara zapota), che da il lattice di gomma da masticare, è un'altra delle molte specie della biomassa delle foreste tropicali, trasforma l'anidride carbonica atmosferica in ossigeno. Mentre alle latitudini settentrionali e meridionali ci sono gli alberi che perdono le foglie in inverno, il ruolo chiave di queste foreste è che durante l'anno sono sempre verdi e catturano il carbonio.
E' per questo motivo che sono considerate, non solo come il polmone del nostro pianeta, ma anche come un “condizionatore d'aria”.
La cattura del carbonio, combinata con l’idrogeno, prende molte forme differenti nelle piante. Una di queste è il lattice prodotto da un piccolo gruppo di piante che comprende una gamma che va dalle erbe come l’ euforbia a alberi di grandi dimensioni come i Chicozapotes.

Il lattice è essenzialmente acqua in una percentuale che può variare dal 50% al 70% a seconda della stagione.
Nella parte solida ci sono piccole quantità di proteine, carboidrati, lipidi, costituenti inorganici, acidi, in particolare amminoacidi, e poliisoprene. Mentre l'isoprene si forma naturalmente nelle piante e negli animali (l'idrocarburo più comune che si trova nel corpo umano), il poliisoprene mette in evidenza una peculiarità utile: si tratta di elastomeri la cui struttura chimica li rende molto flessibili e in grado di tornare alla sua forma originale dopo essere stata allungata. Questo è ciò che rende le qualità di una gomma, il prodotto più popolare ottenuto dal lattice.

In tutto il mondo, diversi alberi tropicali vengono utilizzati come fonte per la gomma: Hevea spp. è la più comune ma è anche spp Castilla e Manihot spp. in America tropicale, elastica e Funtumia spp Landolphia, in Africa, Ficus elastica in Asia.

Gli alberi della gomma sono un pò diversi da quelli dei Chicozapote. Solo un paio di specie di piante sintetizzano poliisoprene in una configurazione trans. Gomma da masticare, guttaperca (gutta Pallaquium), e Balata (Manilkara bidentata) sono tipicamente rappresentativo di piante trans-poliisoprene-sintesi.
Tra questi, l'albero di Chicozapote è unico per la sua miscela unica di poliisoprene che da una sostanza non tossica, idrofila, non vulcanizzabile.

Questa funzione è esattamente ciò che ha scatenato la riscoperta della gomma da parte di Thomas Adams nel 1866. L'ex dittatore messicano Santa Ana, in esilio negli Stati Uniti, stava cercando di fare affari con Addams con il lattice di alberi sapodilla messicani; la sua intenzione era quella di utilizzarla per le ruote delle carrozze per rendere più confortevoli i viaggi. Due tonnellate furono portate a New York per fare delle prove. Fu impossibile trasformarlo in gomma per le ruote. Mr Adams era nei guai con 2.000 chili di lattice chicle che erano diventati inutili per lo scopo previsto. Si ricordò che Santa Ana aveva detto che in Messico le persone utilizzano questa gomma per masticare (che lui stesso era un cliente abituale). Si racconta la storia come Adams ha avuto l'idea di addolcire e dare sapore alla gomma da masticare molto simile a quello che conosciamo oggi.

Tuttavia, la maggior parte delle gomme da masticare che si producono oggi sono un prodotto industriale che utilizza polimeri a base di petrolio come sostituto della gomma naturale. Per la gomma da masticare poche Aziende sono rimaste naturali e quindi sono considerate tra le migliori, utilizzano, comunque, solo una piccola quantità combinata con gomme sintetiche.

Questo è il motivo per cui queste gomme da masticare sono diventate un pericolo per l'ambiente e la salute. Come masticatori di gomma molti sono consapevoli del fatto che i polimeri di gomma artificiale, con noncuranza scartati su una panchina, tendono sempre di finire sull'asfalto.

Per essere un prodotto che parte da una gomma organica, Chicza è tutta naturale ed ha tutte le virtù di un materiale biodegradabile, innocua, solubile in acqua, non adesiva. Facilmente si decompone e si biodegrada combinata con enzima batterico alla fine diventa polvere e torna alla terra, come il legno marcio, foglie cadute e molti altri elementi che arricchiscono il terreno.

Possiamo tranquillamente definirlo un chewing gum per tutti .Dal bambino alla donna incinta perchè senza aspartame,fino ad arrivare all'anziano dato che non si attacca alle protesi. Che dire... buona masticata!
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