Poco ma buono. Da Cori le prime conferme sulla nuova campagna olearia pontina

Grande partecipazione al primo incontro di aggiornamento sulle qualità organolettiche dei nuovi oli extravergine di oliva organizzato a Cori all’Agriturismo Cincinnato. La nuova annata di conferma particolarmente difficile, soprattutto dal punto di vista quantitativo, ma gli oli presentano una soddisfacente qualità. Buono il lavoro sinergico dell’intera filiera.
Cori, (informazione.it - comunicati stampa - agricoltura) Oltre 50 gli operatori del settore olivicolo della zona nord della provincia di Latina che hanno partecipato nel fine settimana al primo incontro di aggiornamento sulle qualità organolettiche dei nuovi oli extravergine di oliva organizzato a Cori dal Capol e che verrà riproposto in altre città pontine. All’Agriturismo Cincinnato erano presenti assaggiatori, agronomi e produttori, interessati a perfezionare la propria formazione ed educazione al gusto, anche per agevolare il consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva.
Sono stati valutati i profili organolettici degli oli nuovi e si è parlato della campagna olearia 2016/17, che si prospetta particolarmente difficile, soprattutto dal punto di vista quantitativo. I campioni analizzati presentavano una soddisfacente qualità, a conferma che anche in questo periodo di scarica gli olivicoltori pontini stanno reagendo producendo poco olio ma buono. Un risultato al quale stanno contribuendo tutti gli operatori della filiera, dato che sulla qualità del prodotto finale incide per circa il 60% anche la tecnologia di trasformazione.
La qualità dell’olio extra vergine d’oliva infatti la fa non solo l’oliva, ma anche il frantoio. Se la cultivar determina l’impronta organolettica e chimica dell’extra vergine, la tecnologia può modificare il profilo dell’olio, rendendolo più armonico o più aggressivo. Le analisi dell’olio invece rappresentano un fattore strategico per gestire la qualità dell’olio, ancor più importanti come elemento di controllo per prevenire o contrastare fenomeni di contraffazione o frode che potrebbero trovare opportunità in annate così a rischio.
“Ecco perché le aziende pontine che imbottigliano e confezionano possono sempre contare sul supporto del Panel di assaggiatori del Capol, riconosciuto dal MIPAAF e attivo presso la Camera di Commercio di Latina, dove opera per il controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini di oliva – ricorda Luigi Centauri, Presidente del Capol e Capo Panel Capol - La consulenza è gratuita e deve essere richiesta preferibilmente prima della messa in commercio del prodotto.” Contatti: [email protected] – 329.1099593.

Marco Castaldi
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