Imprese costruite per durare? Grazie alla governance, si può

Si è tenuto lo scorso 16 settembre, presso la nuova e prestigiosa sede di Unicredit, il convegno “Governance ed organizzazione”: l’interessante pomeriggio si è focalizzato sull’importanza della governance e dell’ambiente interno, e sulla necessità che, all’interno di un’impresa, il buon esempio parta dal vertice e dal commitment se si vuole avere un’impresa “costruita per durare”.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Ha aperto l’evento Paolo Citterio, Presidente Nazionale GIDP, che ha presentato la sua associazione ed introdotto i lavori.

Ha preso poi la parola Enrico Maria Bignami, Bignami Associati, “Molto spesso la governance viene associata a termini come burocrazia e complessità: niente di più errato. Rappresenta semplicemente come le imprese sono dirette e controllate, che è la base fondante di qualsiasi impresa; inoltre, la governance diventa cruciale quando ci si trova in difficoltà.
Grazie ad una governance ottimale, inoltre, molto spesso si riesce a preservare sia l’azienda che il capitale umano, riducendo quindi il problema dei tagli al personale, tema quanto mai attuale, soprattutto in questo periodo.”

Federico Butera, Presidente IRSO, “Le aziende, oggi più che mai, devono riuscire a creare un proprio paradigma, devono diventare vere e proprie strutture sociali, ricche di valori. Fondamentale è inoltre la flessibilità, il sapersi adattare ai sempre più frequenti sbalzi e turbolenze del mercato, sapendosi reinventare a livello strategico. Tutto ciò è possibile attraverso la cultura e la formazione, facendo in modo che gli obiettivi aziendali coincidano con gli obiettivi personali di ogni risorsa.”

E’ stata poi presentata la case history dell’azienda Biancamano, che opera nel settore dei servizi di igiene urbana.
Tale società, grazie a un profondo cambiamento culturale e organizzativo, ha potuto affrontare un momento di crisi essendo più forte e determinata di prima.
“Ma non bisogna pensare al da farsi a livello di governance solo quando ormai l’impresa è in crisi: è invece necessario anticipare la congiuntura sfavorevole, applicando – quando necessario - nuovi paradigmi, che rappresenteranno lo scudo che garantirà la sopravvivenza dell’impresa a lungo termine” ha concluso Bignami.
A riprova dell’interesse circa i temi presentati, un vivace ed articolato dibattito ha consentito di offrire nuovi spunti, rendendo ancora più completo il pomeriggio di approfondimento.


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