FONDAZIONE SANTA LUCIA: “LA TORMENTATA STORIA DI UN IRCCS UNICO IN ITALIA”

Appello della Fondazione Santa Lucia rivolto alla Polverini al fine di porre fine ad un forte debito pregresso che la Regione Lazio ha nei confronti dell’IRCCS.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) L'Istituto S. Lucia ha iniziato la propria attività clinica, con diversa denominazione, nel 1960, per rispondere all'esigenza, all'epoca ancora sentita, di assistenza ai reduci motulesi della seconda guerra mondiale. Dall'inizio degli anni Ottanta sono state avviate e quindi portate a termine ricerche che, grazie all'adesione di numerosi studiosi, sia italiani che stranieri, hanno consentito di creare all'interno dell'Istituto dei Laboratori dove vengono condotte importanti ricerche sulle neuro-lesioni e le loro conseguenze motorie e cognitive, i cui risultati sono costante oggetto di pubblicazioni su riviste italiane ed internazionali. Parallelamente all'attività scientifica si è andata sviluppando quella didattica che attualmente vede la presenza di 6 scuole di specializzazione per Medici (Urologia, Malattie dell'Apparato Respiratorio, Microbiologia, Neurologia, Fisiatria e Medicina dello Sport) e di 4 Diplomi Universitari (Fisioterapisti, Logopedisti, Infermieri, Tecnici di Neurofisiopatologia) ed 1 scuola di specializzazione per Psicologi (Neuropsicologia). Il complesso di attività cliniche, di ricerca e didattiche, ha portato, il 7 agosto 1992, al riconoscimento del S. Lucia, da parte del Ministero della Sanità di concerto con quello della Ricerca Scientifica, quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione per la riabilitazione neuromotoria.
Ma la grande storia di questo istituto sembra essere stata messa nel dimenticatoio visto che da oltre due anni vive in una condizione di crisi a causa dei vari Decreti Commissariali Regionali; parliamo del Decreto Commissariale 56 del 28 Luglio 2009 emanato dall’allora presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo che ha disconosciuto lo status e la natura di Ospedale di rilievo nazionale di Alta specializzazione per la riabilitazione neuro-motoria e di IRCSS della Fondazione. Quindi la negazione di operare quale ospedale di alta specialista cod.75 a cui si aggiunse il mancato pagamento mensile delle prestazioni di riabilitazione extraospedaliere ex art.26 sospese dal dicembre 2008, ed i seri problemi avuti con l’INPS e Inail dovuti a cause non imputate alla Fondazione.
Tutti questi fattori insieme , molti dei quali ancora da risolvere, hanno portato la Fondazione Santa Lucia al rischio di un tracollo e al rischio della perdita di centinaia di posti di lavoro.
Ma nel 2010 la sentenza del TAR ha dato ragione alla Fondazione sospendendo con provvedimento n. 00502/2010 del 29 gennaio,gli effetti dei decreti 41/09 e 56/09 sopra menzionati, a cui la Fondazione aveva fatto ricorso, ritenendo illegittime le disposizioni del decreto 56/09, dei decreti collegati e del Piano sanitario regionale per la parte di merito, poiche' contrarie alla normativa nazionale sugli Irccs e sulle strutture di alta specialita', nonche' assolutamente pregiudizievoli del diritto della salute del cittadino".
Si può dire che questa sentenza, insieme alla risoluzione dei problemi relativi all’Inps in base al quale sono stati transati ben 10 anni oltre al blocco delle azioni esecutive dell’Inps nei confronti del Santa Lucia hanno permesso di salvare centinaia di posti di lavoro e dare una “boccata di ossigeno” all’IRCCS.

Ma i problemi sembrano ancora lontani dall’essere risolti e lo dimostra il comunicato stampa rilasciato dalla Direzione della Fondazione Santa Lucia in questi ultimi giorni in risposta alla notizia della firma di un decreto di accreditamento dei posti-letto da parte della Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Nel comunicato la direzione dell'Irccs Fondazione Santa Lucia ha rilevato che il contenuto del provvedimento "non si uniforma a quanto stabilito in precedenza dal TAR Lazio”.
Il Tribunale Amministrativo, continua il comunicato, ha infatti sospeso due precedenti Decreti emanati dalla giunta Marrazzo che toglievano alla Fondazione l’alta specialità e a Dicembre 2010 ha ribadito che la Regione deve tenere conto di tali sospensive nell’emanazione di ulteriori provvedimenti al riguardo, concludendo con un appello rivolto alla Polverini al fine di porre fine ad un forte debito pregresso che la Regione Lazio ha nei confronti dell’IRCCS.

Pietro Bardoscia
Capodarettore Nazionale Quotidiano Telematico Vento Nuovo.eu
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