Parma fc : vinca il migliore

“Solo coloro i quali fin dall’inizio hanno avuto accesso alla data room hanno diritto alla trattativa privata”. Il disciplinare di gara ci impedisce di procedere. La nostra offerta avrebbe tutelato anche chi non fa il banchiere o non tira i calci al pallone.
Basel, (informazione.it - comunicati stampa - sport) Per la mia parte, in data 19 maggio chiedevo accesso alla cosiddetta “data room” del Parma fc. Pur non comprendendone i motivi, ad oggi nulla veniva risposto. Non curandomi di ciò, e pensando che una volta manifestata avremmo potuto godere di eguali diritti, ho comunque convinto i miei partners a presentare un’offerta. In via prudenziale ma quantificata, quindi un’offerta, “in coerenza con quanto già divulgato a più parti” (cit. da Tv Parma). Il tutto vincolato all’acquisto a prezzo adeguato del centro sportivo, l’offerta, che in quella forma costituiva evidentemente un punto di partenza rispetto alle pretese del venditore in considerazione del fatto che nulla era definito in materia debitoria della fallita, constava di 1,7 milioni di euro in quanto al titolo Parma FC (il che non ci sembrava niente male in rapporto agli 1,00 euro pagati da altri), il 5% del debito sportivo e il 10% del restante passivo. Includendo però fra i creditori ammessi anche quelle figure non tutelate dal diritto fallimentare e che in genere, in queste situazioni, sono le più danneggiate rimettendoci spesso tutto il poco prezioso guadagno del proprio sudato lavoro. Come ad esempio chi non fa il banchiere o non tira calci al pallone. Quest’intenzione manifestata in tempi non sospetti è testimoniata, fra l'altro, da una “velina” riprodotta sul sito informazione.it (http://fai.informazione.it/0C4F4ABF-B9C5- 4FE5-A282-1D8883DCC8AA/Parma-calcio-debito-sportivo-al-5).
Un segnale che ritenevamo importante per ricostituire un senso di etica e deontologia che raramente abbiamo visto appartenere al business calcio, e più recentemente al Parma fc. Apprendiamo che alla trattativa privata sarebbero ammessi “solo coloro i quali fin dall’inizio hanno avuto accesso alla data room”.
Ad oggi non ci è stato concesso il privilegio d’ingresso, rendendo difficile concretizzare un quantum oggettivamente vantaggioso per ciascuna delle parti. Anche se non ci appare evidente di come la così giustificata esclusione di soggetti che hanno manifestato interesse alla pari di altri, che più di altri hanno messo sul tavolo cifre concrete, e che alla pari di altri potrebbero portare avanti la negoziazione dal punto di vista finanziario, possa costituire un vantaggio per i creditori. Non è nostra intenzione commentare o entrare nel merito della questione, che rispettiamo. Il disciplinare ci esclude dalla trattativa privata.
Per quella clausola, solo per quella, non possiamo procedere oltre.
Ciò che è stato fatto era nell’interesse del Parma calcio e della città di Parma che da anni sembra alla deriva.
Visto che da qualche parte è stato tirato in causa l’argomento preciso che NESSUN INTERESSE PUBBLICITARIO poteva venire ricavato dalla vicenda dal momento che la natura della mia attività nulla ha a che vedere col mondo del football o con le attività “pop”
in genere. Nessun vantaggio ne può trarre. Nemmeno a livello personale.
Ringrazio i curatori per come mi tenevano aggiornato.
In bocca al lupo al concorrente rimasto in trattativa, che ha tutto il nostro appoggio, e sicuramente saprà dare alla società sportiva la gloria che merita.
In bocca al lupo ai tifosi VERI della squadra crociata.
Forza Parma sempre. Non solo nel calcio.
Andrea Ampelio Meli
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