Borse studio Skema, le tesi di laurea analizzano turismo ed economia del territorio

Cosa sanno e pensano di Rimini 200 turisti russi, la città quale wedding destination internazionale, accessibilità e strutture dedicate per l’ospitalità di diversamente abili. Fusioni bancarie, nuovi sistemi di gestione dei costi del credito, promozione on line della destinazione e leisure marketing. Temi principali delle 9 tesi di laurea di studenti del Campus di Rimini dell’Università di Bologna, in corsa per le 3 borse di Studio Skema 2019.
RIMINI, (informazione.it - comunicati stampa - economia)

Rimini, 15 febbraio 2020 – Hanno concluso il loro ciclo di studio universitario triennale e magistrale. Alcuni lo continueranno con master e specializzazioni, altri sono già pronti a entrare nel mondo del lavoro. Sono 9 studenti del campus riminese, appena laureati negli indirizzi di amministrazione e gestione d'impresa, o economia del turismo, in quella dell’impresa, oppure in tourism economics and management. 

 

Nelle loro tesi di laurea c'è chi ha intervistato 200 viaggiatori russi che esprimono sorpresa e gradimento per la dimensione, storica, architettonica e artistica di Rimini e sottolineano come questo aspetto della destinazione debba essere comunicato ai turisti, come avviene per le grandi città d’arte italiane: Firenze, Venezia, Roma. Chi ha invece sviluppato una analisi sui metodi di promozione on line dell’accoglienza e leisure marketing, o sull’accessibilità delle strutture turistiche per i diversamente abili e gli adeguamenti strutturali per rispondere a questo tipo di bisogni.  Una novità è la tesi su Rimini quale “wedding destination” e sull’espansione nel nostro territorio di questo nuovo segmento del mercato turistico. A concludere le indagini su accoglienza e ospitalità, un focus attorno alle nuove forme di trade credit nell’industria turistica.

 

Per finanza e sistema bancario arriva un lavoro sui sistemi di controllo dei costi del credito sviluppato durante un tirocinio all’interno degli uffici di “BCC - Ravennate Forlivese & Imolese. Seguito da un’analisi sui benefici di fusioni tra istituti di credito, con il caso “RomagnaBanca”. Non manca una tesi che riflette su costi/benefici tra possibile estensione della flat tax e gettito Irpef. A chiudere il lotto, una ricerca sulle riduzione dei costi di gestione, portati dall’adozione di sistemi 4.0 nei comparti territoriali dell’industria alimentare e delle costruzioni. 

 

I lavori di ricerca sono in corsa per le borse di studio, rispettivamente di 1.500, 1.000 e 500 euro, dedicate dallo studio di consulenza aziendale riminese “Skema” alle tre migliore tesi di laurea del 2019 in ambito finanziario, economico e turistico redatte dagli studenti della facoltà cittadina. Un’iniziativa realizzata da Skema con il patrocinio e la collaborazione di Campus Rimini dell’Università di Bologna e di Uni.Rimini. I riconoscimenti saranno consegnati durante la dodicesima edizione della manifestazione “Premio Cultura d’Impresa”, promossa da Uni.Rimini S.p.A. e dal Campus di Rimini in programma il prossimo 4 marzo (ore 16.00 – Aula Magna - Via Domenico Angherà).

 

“Sviluppo e crescita economica del territorio nascono da analisi innovatave. I giovani riescono farle. È quanto emerge dalle tesi entrate quest’anno in concorso”, spiegano Andrea Piermartini e Andrea Moretti, partner di “Skema”, lo studio di commercialisti nato 26 anni fa a Rimini e oggi attivi in tutta Italia grazie ad uno staff di quasi 50 professionisti - i neo laureati sono il futuro. Un futuro a cui il nostro studio è da sempre aperto. Dal 1993, più di 80 tra laureati e laureandi hanno svolto presso Skema stage professionali e un terzo di loro ha poi continuato a lavorare nei nostri uffici. Inevitabile e sincero il nostro ringraziamento per collaborazione e sostegno Uni.Rimini S.p.A. e al Campus cittadino dell’Alma Mater Studiorum”.

 

Il Premio Cultura d’Impresa

 

Giunto alla sua XII Edizione il Premio Cultura d’Impresa è un segnale concreto del fattivo collegamento esistente tra Università e Sistema Economico Locale. Undici edizioni, 88 Laureati e 84 Aziende premiate per un’iniziativa di successo nata per rafforzare il rapporto tra il mondo della formazione accademica e quello delle imprese, nella convinzione che più questo rapporto sarà stretto e sinergico e più alti saranno i benefici per i laureati, imprenditori e per l’intero tessuto sociale ed economico della nostra realtà provinciale. A questi numeri si aggiungono quelli dell’edizione 2020, la dodicesima: 9 aziende, 16 studenti. Vengono premiate Aziende che si sono distinte nell’offerta di tirocinio formativo agli studenti o per importanti collaborazioni attivate, e Laureati indicati dai referenti dei Corsi di Laurea che hanno svolto tesi di laurea particolarmente meritevoli.

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