Imposta patrimoniale sugli immobili – Mercato Immobiliare – Convegno Associazione Proprietà Edilizia Fiaip Como 2011 – Colombo Clerici

Convegno Proprietà Edilizia-Fiaip su realtà e prospettive del mercato edilizio
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - varie) COLOMBO CLERICI: PATRIMONIALE IMMOBILIARE, IMPOSTA INIQUA, CON EFFETTO DEPRESSIVO PER L’ECONOMIA

“Vorrei sottolineare come l’imposta patrimoniale, nella concezione della maggior parte dei suoi sostenitori, si configuri come un’imposta che colpisca esclusivamente gli immobili.

Come tale essa si presta ad una serie di critiche, poiché genera una discriminazione sociale e civile intollerabile fra cittadini e fra categorie di risparmiatori e di investitori economici”.

Questo il parere del presidente di Assoedilizia e della Federazione Lombarda della Proprietà Edilizia Achille Colombo Clerici intervenendo al Convegno di Villa Olmo a Como“Come cambiare il mercato immobiliare!” organizzato da proprietari di casa e agenti di vendita.
Colombo Clerici così prosegue.

Motivi di iniquità e di sperequazione

1) Data la dipendenza della tassazione dal sistema catastale, essa aumenta la disuguaglianza tra chi è a regime e chi è evasore in quanto possessore di un immobile non regolare ai fini fiscali, abusivo o meno che sia.

2) E’ discriminante dell’investimento del risparmio investito negli immobili, rispetto a quello investito nei titoli mobiliari e nelle imprese.
Queste ultime, sono certamente apparati che, nella loro autonomia giuridica, amministrativa e fiscale, generano produttività e quindi rilevano ai fini della crescita economica e dei posti di lavoro; ma sono anche beni posseduti dai loro titolari, che andrebbero equiparati, sul piano della tassazione patrimoniale (se patrimoniale vi deve essere, ma non ne siamo affatto convinti ) ai beni immobili.

Al contrario, gli industriali vorrebbero escludere dall’imposta persino i beni immobili strumentali.

3) Essa colpisce, non il reddito, ma il valore capitale degli immobili.
Infatti genera un enorme prelievo assolutamente non sostenibile con il solo reddito e colpisce anche immobili che non producono redditi (con effetti espropriativi in entrambi i casi).
Non dimentichiamo che sulla base delle recenti manovre fiscali è stata prevista una serie di misure, alcune delle quali debbono ancor entrare in vigore, che produrranno un notevole incremento del prelievo fiscale a carico degli immobili:

- Il federalismo fiscale (tasse di scopo e IMU che comporta un raddoppio dell’ICI )
- Addizionali comunali
- Contributo di solidarietà

4) Effetto depressivo dell’economia.

In un Paese, come ha bene ricordato Eugenio Scalfari, particolarmente emotivo qual è il nostro il solo prospettarne l’eventualità produce effetti depressivi.

Se esaminiamo gli effetti nel mercato, non possiamo non considerare oltre che i fattori tecnici, anche un fattore immateriale che spesso gli economisti non prendono in considerazione.

Ed è il cosiddetto elemento psicologico: fondamentale nel generare tendenze ed orientamenti del mercato.
L’effetto, depressivo per l’economia, che ne deriva è infatti di tutta evidenza.

La sensazione dominante presso le famiglie risparmiatrici, sottoposte quotidianamente alla doccia scozzese di una ridda di proposte disparate e fantasiose che vengono riportate dalla stampa, non è solo quella di trovarsi “tra color che son sospesi”, ma soprattutto ormai di sentirsi di fatto ingiustamente e vanamente impoveriti da una prospettiva fiscale ineluttabile (mentre non lo è per nulla e occorre chiarirlo all’intero Paese), della cui entità peraltro non v’è certezza.

Chiediamo ai commercianti, agli artigiani, agli operatori turistici, alle agenzie immobiliari, insomma a tutti coloro che hanno a che fare con le spese e gli investimenti delle famiglie e ci diranno della crescente contrazione dei consumi da parte dei nostri connazionali.

Non solo, ma il discorso della patrimoniale è spesso associato, non solo a quello della ricchezza e della rendita posizionale, ma anche a quello della evasione e della elusione fiscale: con tutte le implicazioni negative collegate ai toni punitivi e colpevolizzanti del giustizialismo fiscale e sociale, che vengono usati.

Mentre, viceversa, si tratta nella maggioranza dei casi di ricchezza rappresentata da risparmi (quindi redditi, magari accumulati da generazioni che hanno già scontato una o più tassazioni anche patrimoniali laddove vi siano stati passaggi successori ).

Lo Stato, in alternativa alla patrimoniale,
- combatta risolutamente l’evasione fiscale, anche nel settore immobiliare,
- faccia le necessarie riforme per la riduzione della spesa pubblica
- destini il proprio patrimonio (mobiliare ed immobiliare, storicamente acquisito con il sacrificio dei cittadini attraverso imposte, oneri sociali, espropriazioni per pubblica utilità, requisizioni e quant’altro) all’abbattimento del debito pubblico, istituendo un sistema di titoli mobiliari che siano rappresentativi dello stesso, e che vengano collocati in linea alternativa al prelievo patrimoniale”.

Dopo il saluto delle istituzioni – il prefetto di Como Michele Tortora e l’assessore alla Famiglia Anna Veronelli – gli interventi di Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip, Francesco Galati, presidente regionale Fiaip, Claudio Bocchietti, presidente APE di Como, Marco Doneda, presidente Ance di Como, Angelo Monti, presidente Ordine architetti di Como, Franco Arosio, delegato Fiaip, Faustino Colianni, notaio, Alessandro Casartelli, consulente legale Fiaip, Angelo Sollazzo, vicepresidente Ape Como, Giacomo Frigerio, commercialista, Alessio Maggi, Tecnolario.

L’incontro, moderato da Giulia Giacomini Casartelli, si è concluso con la presentazione dell’Osservatorio immobiliare degli immobili e delle locazioni in Como e provincia.
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