Resi noti i nomi dei vincitori del Premio Mediterraneo per la Cultura

LA IV EDIZIONE PREMIA L’EX COMANDANTE RIS LUCIANO GAROFANO E IL TRADUTTORE GRECO ANTEOS CHRYSOSTOMIDES.
Un generale dei Carabinieri - ma non uno qualunque - e un traduttore greco di fama internazionale, diventati scrittori per passione, uno verso la scienza e l’altro verso la letteratura italiana. La 4a edizione del Premio Mediterraneo per la Cultura porta i nomi di Luciano Garofano, il noto ex comandante dei Ris di Parma che ha indagato sui delitti nazionali più misteriosi e “mediatici”, e di Anteos Chrysostomides, architetto e poi giornalista che ha riscritto in greco opere di auto
Catania, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) – Un generale dei Carabinieri - ma non uno qualunque - e un traduttore greco di fama internazionale, diventati scrittori per passione, uno verso la scienza e l’altro verso la letteratura italiana. La quarta edizione del Premio Mediterraneo per la Cultura porta i nomi di Luciano Garofano, il noto ex comandante dei Ris di Parma che ha indagato sui delitti nazionali più misteriosi e “mediatici”, e di Anteos Chrysostomides, architetto e poi giornalista che ha riscritto in greco opere di autori nostrani tra cui Calvino, Buzzati, Pasolini e Sciascia, solo per citarne alcuni.
I vincitori saranno premiati sabato 29 ottobre, alle 18 a Palazzo Biscari, durante la serata presentata in conferenza stampa questa mattina presso il Rettorato etneo, che ha visto la presenza del prorettore Maria Luisa Carnazza, insieme a Salvatore Costanzo e Caterina Maugeri Costanzo, presidente e direttore commerciale di Archigen, l’azienda che dal 2006 organizza e promuove il Premio.
«Abbiamo segnalato il generale Garofano – hanno spiegato Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla, rispettivamente presidente e componente della giuria – perché con i suoi libri e in particolar modo con l’ultimo, “Uomini che uccidono le donne” (edito da Rizzoli), non solo ha mostrato come i progressi della scienza contribuiscano a risolvere complessi casi giudiziari, ma attraverso storie fatte di sangue e orrore, ha raccontato anche la morale, gli stati d’animo, la psicologia che si cela dietro questi omicidi. Garofano ha raccontato l’intimo di un’Italia malata».
I due giurati – affiancati nella scelta dei premiati dal vicedirettore del quotidiano “La Sicilia” Domenico Tempio, dal vicerettore dell’Università di Salamanca Vicente Gonzalez Martin, e dalla docente tunisina dell’ateneo di Cartagine Rawdha Zaouchi Razgallah – hanno poi esposto la motivazione del riconoscimento al traduttore greco: «Chrysostomides ha l’impegno di tradurre, per la prima volta nella sua lingua, l’opera teatrale di Stefano Pirandello e dunque ha contribuito a promuovere quella letteratura siciliana non ancora ben conosciuta e diffusa all’estero».
«Il Premio Mediterraneo della Cultura pur essendo iniziativa esclusiva di un privato – ha spiegato Caterina Maugeri Costanzo – ha raggiunto in pochi anni un elevato spessore culturale e un’immagine pura di prestigio, lontana da logiche di mercato. Per questo siamo felici di condividerlo pubblicamente con chi ama la cultura tout court, e in particolare quella mediterranea. Anche in questo preoccupante momento di impasse economica, infatti, la cultura è sempre ricchezza».
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