Il miracolo di maggio non si è verificato: il sangue di San Gennaro non si è sciolto

La celebrazione del cosiddetto 'miracolo di Maggio' ha attirato decine di fedeli e turisti alla Cappella del Tesoro di San Gennaro. L'attesa è stata accompagnata dai canti e dalle litanie delle 'parenti di San Gennaro'.

L'arrivo dell'Arcivescovo

Nella Cappella del Tesoro è arrivato l'Arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. È stato accolto dall'abate prelato, monsignor Vincenzo De Gregorio e dalla Deputazione, presieduta dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Il mancato miracolo

Il primo miracolo dell'anno compiuto da San Gennaro, il cosiddetto miracolo di maggio, non si è compiuto. Il sangue del Santo Patrono di Napoli, infatti, non è uscito sciolto dalla teca.

La processione e la reazione dei fedeli

Durante il miracolo di maggio, che si tiene il primo sabato del mese mariano, alle ore 17 l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha prelevato le reliquie e le ampolle di San Gennaro dalla Cappella del Tesoro nel Duomo di Napoli. Il prodigio di maggio si è compiuto durante la processione dal Duomo alla Basilica di Santa Chiara. I fedeli hanno applaudito quando l'arcivescovo Domenico Battaglia ha mostrato la teca con il sangue del patrono di Napoli. Tuttavia, il fazzoletto bianco non è stato sventolato, segno che il sangue di San Gennaro non si è sciolto.

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