Lutto a Casteldaccia: Cinque operai perdono la vita in un incidente sul lavoro

Cinque operai hanno perso la vita in un tragico incidente sul lavoro a Casteldaccia, in provincia di Palermo. Un altro operaio è in condizioni critiche, mentre un settimo è uscito illeso. Questo incidente segue la strage di Suviana, avvenuta meno di un mese fa, in cui sette persone sono morte in un'esplosione in una centrale elettrica.

Dettagli dell'incidente

Gli operai erano impegnati in lavori di manutenzione in un impianto di sollevamento delle acque reflue gestito dall'Amap, la società che gestisce le condotte idriche e fognarie a Palermo e in altri 53 comuni. Durante i lavori, la vasca di raccolta dei reflui fognari si è trasformata in una trappola mortale, rilasciando gas velenoso (idrogeno solforato).

Reazioni alla tragedia

La notizia della tragedia ha scosso la comunità locale. Un collega di una delle vittime ha espresso il suo dolore, ricordando un recente incontro con l'operaio deceduto. "L'ho incontrato due giorni fa e gli ho chiesto 'perché non ti ritiri e te ne vai in pensione?'", ha detto. I colleghi delle vittime sono arrivati sul posto non appena possibile e sono rimasti fino al tramonto.

Riflessioni sulla sicurezza sul lavoro

Questo incidente mette in luce la questione della sicurezza sul lavoro e la necessità di prevenire le cosiddette "morti bianche". La tragedia di Casteldaccia, insieme a quella di Suviana, sottolinea l'importanza di garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i lavoratori. Il presidente Mattarella ha definito l'incidente "inaccettabile", sottolineando la necessità di prevenire tali tragedie in futuro.

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