Resistenza unanime delle società sportive italiane alla proposta di un'agenzia governativa di vigilanza

Le società sportive italiane, rappresentate dalla Federazione Italiana Pallacanestro (Fip) e dalla Lega basket serie A, hanno espresso forte preoccupazione per la proposta del governo di istituire un'agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche.

Preoccupazioni espresse

In una nota congiunta, Fip e Lega basket serie A hanno sottolineato il "forte rischio di un condizionamento dell'autonomia dell'ordinamento sportivo" e la "preoccupazione per i tempi e le modalità di applicazione" del provvedimento. Hanno inoltre espresso disappunto per il fatto di essere stati tenuti all'oscuro del progetto.

Riunione dei presidenti

I presidenti delle due organizzazioni, Giovanni Petrucci e Umberto Gandini, si sono incontrati per discutere la questione. Hanno espresso la loro contrarietà all'istituzione di un'agenzia governativa per la vigilanza economica e finanziaria dei club.

Posizione della Serie A

Anche le 20 società del campionato di Serie A si sono espresse contrarie alla proposta. In una riunione convocata dal presidente Lorenzo Casini, le società hanno rivendicato l'autonomia dell'ordinamento sportivo dalla politica, pur ribadendo l'impegno per migliorare la sostenibilità economica e la trasparenza dei controlli nel calcio italiano.

La posizione delle società

Le società hanno manifestato contrarietà all'unanimità contro la proposta per un maggiore controllo della sostenibilità economica. Hanno sottolineato la necessità di mantenere l'autonomia dell'ordinamento sportivo dalla politica.

Commenti sulla Covisoc

Nel contesto di questa discussione, è stata citata la Covisoc, l'organizzazione attualmente incaricata della vigilanza sulle società sportive. È stato sottolineato che la Covisoc è composta da tre magistrati professionisti straordinari e super partes, mettendo in dubbio la necessità di una nuova agenzia governativa.

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