L'influenza aviaria H5N1 si avvicina all'uomo

L'influenza aviaria H5N1, un tempo considerata un problema esclusivo dei volatili, sta diventando una minaccia per l'uomo. Questo virus, infatti, ha iniziato a colpire anche i bovini negli allevamenti, tanto da far pensare che dovremmo smettere di chiamarla "aviaria".

Il rischio della pandemia

Secondo Bassetti, potrebbe essere la prossima pandemia. Negli Stati Uniti, il riscontro del virus H5N1 nel latte bovino è un problema importante. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) hanno evidenziato la necessità di aumentare l'attenzione sull'influenza aviaria e sul consumo di latte crudo.

Il passaggio del virus

Negli Stati Uniti è ormai stabilito il passaggio del virus dell'influenza aviaria H5N1 dai volatili alle mucche. Andreoni sottolinea che il rischio molto temuto è che ci possa essere un transito del virus anche nei maiali, rendendo così il passaggio all'uomo più facile.

La necessità di attenzione

Siamo di fronte ad un fenomeno diverso da quello visto 25 anni fa con i primi casi nei volatili. Oggi l'aviaria H5N1 non è più un problema di quella specie. La situazione richiede un'attenzione particolare, poiché il virus si sta avvicinando pericolosamente all'uomo.

È fondamentale monitorare attentamente l'evoluzione di questa situazione e prendere tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione del virus. La salute pubblica deve essere la nostra priorità.

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