Risveglio legale: autovelox non omologati mettono a rischio multe in Italia

La recente sentenza della Corte di Cassazione ha scosso il Comune di Genova, insieme a molte altre città italiane. La decisione potrebbe rendere illegali centinaia di migliaia di autovelox e dispositivi per la rilevazione della velocità in tutta Italia.

La sentenza e le sue implicazioni

La sentenza è stata il risultato di una battaglia legale intrapresa da un avvocato di Treviso contro il suo Comune. Il principio stabilito dalla Corte di Cassazione è che un dispositivo, per operare legalmente, deve essere omologato, non solo approvato dal Ministero dei Trasporti.

Il caso di Treviso e le multe annullate

Il primo annullamento di una multa per eccesso di velocità rilevato da un autovelox a Treviso risale al giugno del 2021. Da allora, tutte le multe contestate da coloro che si sono rivolti al giudice di pace Mariateresa Nugnes sono state annullate.

Possibili ricorsi e conseguenze

Il caso dell'annullamento della multa a Treviso potrebbe trasformarsi in un vero e proprio tsunami legale. La Corte di Cassazione ha annullato la sanzione perché rilevata da un autovelox autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture, ma non sottoposto alla verifica più puntuale necessaria per la sua omologazione. Questo potrebbe aprire la strada a numerosi ricorsi contro le multe per eccesso di velocità.

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