L'Iran minaccia Israele: dichiarazioni del presidente Raisi

Il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ha recentemente lanciato una nuova minaccia contro Israele. Le sue parole sono state pronunciate durante un intervento all'università di Lahore in Pakistan, dove si trova per una visita ufficiale di tre giorni.

Il contesto

Raisi ha sottolineato che l'Iran "ha punito il regime sionista per il crimine commesso", riferendosi all'attacco al consolato della Repubblica islamica a Damasco. Ha poi aggiunto che "se il regime sionista commettesse l'errore di invadere la Terra Santa dell'Iran, la situazione cambierà ed è improbabile che rimarrà qualcosa di questo regime".

Le implicazioni

Le dichiarazioni del presidente iraniano hanno destato allarme, ma non stupore. Il brigadier generale dell’IRGC Ahmad Haghtalab, a capo delle forze che difendono l’infrastruttura del programma nucleare iraniano (NSPC), aveva precedentemente affermato che se Israele dovesse minacciare la sicurezza degli impianti nucleari, potrebbe determinarsi la necessità per l’Iran di una “revisione e modifica” della sua dichiarata politica nucleare.

La risposta di Israele

Al momento, non è ancora chiara la risposta di Israele a queste minacce. Tuttavia, è certo che le tensioni tra i due paesi sono in aumento e la comunità internazionale sta osservando con preoccupazione l'evolversi della situazione.

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