I problemi di approvvigionamento dei semiconduttori di Stellantis hanno sortito conseguenze evidenti sullo stabilimento di San Nicola di Melfi, costando una flessione del 17 per cento, tra le maggiori dell’intero gruppo. Le proiezioni lasciano ipotizzare il quinto anno consecutivo di calo con una perdita tra le 200 mila e le 220 mila vetture. Nello specifico, secondo il report diramato qualche ora fa, il crollo più pesante in termini di volume è quello verificatosi a Melfi.
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Le due fabbriche del Gruppo Stellantis, quella di Melfi e quella di Sevel, sarebbero le “principali responsabili”, entrambe colpite dalla mancanza di chip e semiconduttori, nel sito di Sevel si assembla il Ducato e i veicoli commerciali di PSA. Nel 2021, Stellantis ha prodotto nei primi sei mesi, tra autovetture e veicoli commerciali, 407.666 unità, nel 2022, la produzione si è fermata a 351.890 unità.
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«Per evitare ripercussioni negative, si è dovuti intervenire con vari strumenti, trasferte infra-gruppo, circa 250, e incentivazioni all’uscita su base esclusivamente volontaria che nell’ultimo anno ha coinvolto 830 lavoratori» evidenzia ancora il dossier della Fim Cisl. (POTENZA) - Un calo del 17 per cento nei primi sei mesi dell’anno. «Le preoccupazioni maggiori sono quelle legate all’indotto - dice - Serve capire se dobbiamo riconvertire le aziende ed evitare che ci sia una emorragia…
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Il sindacato FIM Cisl ribadisce, dunque, che con tali numeri si rischia di giungere ad una produzione annua complessiva inferiore alle 650 mila unità, con una perdita di circa 220 mila vetture. Nello specifico i dati registrano un -17% nello stabilimento di Melfi e -37,2 % Sevel; dati del tutto negativi se pensiamo che questi siti contribuiscono particolarmente ai volumi di produzione della casa automobilistica.
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È quanto emerge dall’ottavo Rapporto “La bioeconomia in Europa”, redatto dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Cluster Spring e Assobiotec-Federchimica In Francia, Germania, Italia e Spagna la bioeconomia ha generato nel 2021 un valore di produzione di circa 1.500 miliardi, occupando oltre 7 milioni di persone.
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advertisement. L’autorevolezza e la capacità di interlocuzione dei vescovi italiani in questo passaggio difficile per il Paese rappresentano un importante valore sociale”. Invio il più sentito augurio di buon lavoro a mons. Betori che continuerà a stare accanto al suo popolo sardo stendendo la sua opera a livello nazionale accanto a mons. Zuppi. ura (Pd), nomina Baturi soddisfazione per tutti i sardi.
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– NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA CEI. Questa mattina, presso l’Aula magna del Seminario diocesano, è stata annunciata la nomina di monsignor Giuseppe Baturi a nuovo Segretario generale della Cei. Il nuovo incarico di monsignor Baturi potrà consolidare la partecipazione della diocesi cagliaritana nel contesto del cammino della Chiesa italiana». Il Santo Padre Francesco lo ha designato a tale incarico nazionale confermandolo alla guida della Chiesa cagliaritana.
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Scende ancora la produzione italiana di veicoli nel 2022, almeno per quanto stimano alcuni sindacati: Stellantis a 200.000. Il calo delle nascite nel Bel Paese viene “visto male” persino da Elon Musk? La ex-galassia Fiat ora Stellantis pare debba sfornare nel 2022 una bella fetta in meno, di auto e furgoni. Almeno secondo le ultime stime FIM CISL, che contano addirittura 220.000 veicoli in meno rispetto al passato, in termini produzione italiana, sostanzialmente persa.
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I continui stop all'attività, provocati dalla mancanza di semiconduttori, con le lavorazioni bloccate anche per settimane, hanno condizionato il risultato che è uno dei peggiori mai registrati. Nel primo semestre 2022, fa registrare un - 37,2%: in precedenza erano stati prodotti 163.780 veicoli. Dall'altra parte c'è forte richiesta di veicoli commerciali e molti ordini restano inevasi Si registra un forte calo la produzione nello stabilimento Sevel di Atessa
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Nella produzione del primo semestre 2022, il 34% è rappresentato da Alfa Romeo Giulia e il 59% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 7% dalla nuova Maserati Grecale Nello specifico, nel primo semestre del 2022 sono state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 351.890 unità contro le 407.666 del 2021. A Cassino la produzione nel primo semestre è di 26.310 unità che riscontra un incremento rispetto al 2021 del + 14,6%.
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Ma ci sono due stabilimenti, in particolare, che hanno sofferto nella prima parte del 2022: Melfi, ove vengono assemblati i modelli Fiat 500x, Jeep Compass e Jeep Renegade; Atessa, capitale dei veicoli commerciali del gruppo multinazionale. Nei primi mesi del 2022 la produzione si è ridotta del 17% rispetto al 2021 (-19.216 unità). Come già pubblicato ieri, la produzione di Stellantis in Italia è in calo.
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Il rendimento lascia credere in un 2022 con più di 70 mila Fiat 500e immesse in vendita. I numeri raccolti da Stellantis nel primo semestre del 2022 riportano un segno ancora negativo, pari ad una contrazione del 13,7 per cento in confronto al 2021. Una piacevole eccezione a un andamento globale piuttosto complicato, se pensiamo alle giornate di lavoro saltate in alcune fabbriche della multinazionale Tra le tante criticità segnalate da Stellantis, e dall’industria delle quattro ruote in senso assoluto, lo stabilimento…
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La stima è del sindacato Fim-Cisl, secondo cui nel primo semestre dell'anno sono state assemblate nel Paese 351.890 unità fra vetture e veicoli commerciali il 14% in meno di un già difficile 2021. Si allontana l'obiettivo di un milione di vetture. Fim-Cisl prevede dunque che nel 2022 si perderanno circa 200mila/220mila vetture rispetto alle potenzialità produttive generate dagli ordini acquisiti. Il gruppo riscontra una perdita complessiva nei volumi del…
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Nel I° semestre, il crollo più pesante in termini di volumi produttivi nelle auto è quello di Melfi, con – 17% rispetto al 2021 (- 19.216 unità). Non si raggiungerà la produzione del 2021 e molto probabile nel 2023 la produzione sarà intorno alle 150.000 unità Nello specifico nel I° semestre del 2022 sono state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 351.890 unità contro le 407.666 del 2021.
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La situazione dei fermi produttivi per i semiconduttori ha condizionato fortemente i risultati produttivi. La copertura anche di questa tipologia di produzione consentirà allo stabilimento di Val di Sangro di continuare ad avere la leadership nel settore Nel 2021 rispetto alle stime del mese di maggio 2021 (quando erano partiti i 18 turni) si son perse circa 40.000 furgoni per la mancanza di semiconduttori.
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Il segretario nazionale della Fim Cisl Ferdinando Uliano spiega che, sulla base dei dati del periodo gennaio-giugno, viene stimata per l'intero anno una perdita di circa 200.000/220.000 veicoli, "rispetto alle potenzialità produttive generate dagli ordini acquisiti". Reuters/DADO RUVIC L'illustrazione mostra il logo Stellantis. MILANO (Reuters) - La crisi dei semiconduttori potrebbe costare a Stellantis, in termini di mancata produzione, oltre 200.000 veicoli, tra…
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Auto, la crisi dei microchip "cancella" l'equivalente della produzione di uno stabilimento in Italia
A fine anno perse 200 mila vetture. Auto, la crisi dei microchip "cancella" l'equivalente della produzione di uno stabilimento in Italia di Diego Longhin. (reuters). La Fim-Cisl presenta i dati sui primi sei mesi nei siti Stellantis: -13,7% da gennaio a giugno. Uliano: "Governo assente su problema semiconduttori"
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In base ai dati del primo semestre, il sindacato stima che Stellantis potrebbe perdere tra 200 mila e 220 mila veicoli nel 2022, ha affermato Ferdinando Uliano, capo del sindacato FIM Cisl. Ti potrebbe interessare: Stellantis: il mercato crollerà se le auto elettriche non diventeranno più economiche secondo il gruppo automobilistico “È come se uno dei grandi stabilimenti del gruppo si fermasse per un anno”, ha affermato, aggiungendo che la situazione della fornitura di chip non…
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La 500 elettrica corre. Una quota importante della produzione di Stellantis in Italia è merito della 500 elettrica. Il gruppo riscontra una perdita complessiva nei volumi del 22,8%, con le autovetture a -18,8% e i veicoli commerciali a - 31% Si allontana l'obiettivo di un milione di vetture. Fim-Cisl prevede dunque che nel 2022 si perderanno circa 200mila/220mila vetture rispetto alle potenzialità produttive generate dagli ordini…
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Se questi dati li rapportiamo al periodo pre-Covid e quindi al 2019, ci restituiscono una perdita complessiva nei volumi del 22,8% (auto e veicoli commerciali), con le autovetture a -18,8% e i veicoli commerciali a -31%. Le auto, pari a 248.990, sono addirittura cresciute del 2,1%, mentre i veicoli commerciali sono diminuiti addirittura del -37,2% pari a -60.880 unità. Se i fermi produttivi dovessero continuare – avverte la Fim Cisl – potremmo trovarci con 220 mila vetture in meno…
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Il 2022, dall’andamento di questi primi 6 mesi, si sta prefigurando come il quinto anno consecutivo di flessione delle produzioni Stellantis nel nostro Paese. Le situazioni più pesanti riguardo i volumi si riscontrano nei due stabilimenti, Melfi (-17%) e Sevel (-37,2%), che hanno sempre rappresentato il fiore all’occhiello della produzione nel nostro Paese Nei primi sei mesi dell’anno in corso, Stellantis ha prodotto in Italia 351.890 veicoli, il 13,7% in meno rispetto al 2021 quando gli…
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Continua la crescita di volumi della 500 elettrica a Mirafiori, mentre l’entrata in produzione della Maserati Grecale e della Alfa Romeo Tonale danno spinta alla produzione di Cassino e Pomigliano D’Arco La prima percentuale che balza all’occhio è quel -13,7% che ‘fotografa’ la riduzione dei veicoli prodotti rispetto al 2021. Il sindacato FIM-CISL ha pubblicato i dati produttivi di Stellantis in Italia, relativamente al primo semestre 2022.
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Periodo complesso per gli stabilimenti italiani di Stellantis. Utilizzando i dati del primo semestre e la produzione potenziale dell'intero anno in base agli ordini prenotati, Ferdinando Uliano, responsabile del sindacato FIM CISL, stima che Stellantis potrebbe perdere tra i 200.000 e i 220.000 veicoli nel 2022 Secondo quanto dichiarato dal sindacato FIM CISL e riportato dall’agenzia Reuters, gli attuali problemi di approvvigionamento di microprocessori a livello globale potrebbero costare a Stellantis fino a 220.000…
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La crisi dei chip potrebbe costare molto cara a Stellantis in Italia. Nello specifico, nei primi 6 mesi del 2022, c'è stato un calo della produzione in Italia pari al 13,7% rispetto al 2021. In realtà, c'è stata una leggera crescita nella costruzione delle autovetture (+2,1%) ma c'è stato un crollo di quella dei veicoli commerciali (-37,2%) Infatti, secondo la FIM-CISL il 2022 potrebbe chiudersi con 200/220 mila vetture prodotte in meno.
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