Le nuove norme nel Vecchio Continente lasciano ampia autonomia agli Stati nazionali. Al netto delle ristrutturazioni, salire di classe energetica offre solo vantaggi: sale il prezzo dell'immobile e scende il costo del gas
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L'Europa punta su case più verdi: il Trentino risponde con un investimento da 750 milioni di euro
Il Trentino si prepara a fare un grande passo verso un futuro più sostenibile. Secondo le stime della Provincia, per raggiungere i primi obiettivi di efficienza energetica richiesti dall'Europa per le abitazioni dei trentini, saranno necessari 750 milioni di euro. Per portare tutte le case in classe D o superiore, invece, l'investimento dovrà salire a 1,5 miliardi di euro.
Il contesto energetico
Non siamo all'inizio del percorso, ma c'è ancora molto da fare. Attualmente, il 40,21% delle abitazioni in provincia si trova in una classe energetica compresa tra G ed E. Questo dato ci dà un'idea del lavoro che ci aspetta.
Il Green Deal europeo
Il primo gennaio 2030 è la data prevista per la totale decarbonizzazione delle abitazioni private, secondo la direttiva europea "case green". Questa direttiva fa parte del pacchetto di riforme Fit for 55, il cosiddetto Green Deal per contrastare il cambiamento climatico. Nonostante l'Italia abbia votato contro all'Ecofin, il percorso sembra essere già tracciato.
Le reazioni alla direttiva
Le opinioni sulla direttiva sono divise. C'è chi la definisce "una follia", chi un'enorme "opportunità". Venerdì scorso, 12 aprile, si è concluso l'iter legislativo della revisione della direttiva europea sulle performance energetiche degli edifici (Epbd), una pietra angolare nel piano legislativo del Green Deal approvato nel 2019 da tutte le istituzioni Ue a larga maggioranza.
L'impatto degli edifici sull'ambiente
Gli edifici sono responsabili del 36% circa delle emissioni climalteranti e del 40% di consumo di energia. L'inquinamento nelle nostre città è dovuto per una parte importante a riscaldamento e raffreddamento degli edifici. Ancora oggi, i consumi finali nei settori residenziale e terziario sono rappresentati da un 70% di fossili e un 30% di rinnovabili.
La strada verso un futuro più verde è lunga e costosa, ma necessaria. Il Trentino è pronto a fare la sua parte, investendo in un'efficienza energetica che non solo ridurrà l'impatto ambientale, ma migliorerà anche la qualità della vita dei suoi abitanti. Il viaggio è appena iniziato.
Entrando nel vivo dei provvedimenti concreti sono emerse difficoltà altrettanto concrete: «Chi paga?», ha dichiarato il ministro Giorgetti e un partito che si dichiara europeista come FI ha aggiunto che la direttiva Ue è «ideologica». Che, in casa nostra, la lotta ai cambiamenti climatici sia oggi meno condivisa di quando era un’opzione astrattamente virtuosa, lo dimostrano fatti molto precisi. Ne sa qualcosa la non granitica candidatura di Ursula von der Leyen alla nuova guida Ue.
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